Gay / Lesbo News

Vescovo tedesco anticipa il sinodo in Vaticano e in una lettera pastorale indica ai sacerdoti di benedire le coppie gay

Share:

Il vescovo di Spira in Germania parlando ai suoi sacerdoti della diocesi ha indicato loro: “Benedite le persone che si amano, in particolare le persone omosessuali”.

I preti tedeschi potranno quindi continuare a benedire le coppie omosessuali. È stata messa su carta l’ipotesi che da tempo si discuteva tra gli esponenti della Chiesa tedesca. Il vescovo in questione è monsignor Karl-Heinz Wiesermann, che nella sua lettera pastorale pubblicata sul sito della sua diocesi chiede ai suoi sacerdoti di celebrare la benedizione delle coppie dello stesso sesso, per provare a riparare alle tante ferite inferte negli anni e cambiare atteggiamento ispirandosi al Vangelo.

Wiesermann ha anticipato i tempi non aspettando la nuova sessione del Sinodo in Vaticano che si terrà nel 2024 del e pubblicando le direttive. Dalla lettera firmata da Wiesermann: “Sia per quanto riguarda i credenti il cui matrimonio è fallito e che si sono risposati, sia soprattutto per quanto riguarda le persone delle stesso sesso, è urgente, soprattutto sullo sfondo di una lunga storia di profondo dolore, trovare un diverso atteggiamento pastorale ispirato al Vangelo”.

Il vescovo Wiesermann, per motivare il suo intervento si è rifatto alle conclusioni del Cammino sinodale tedesco tenutosi a marzo del 2023 in cui con una schiacciante maggioranza, parliamo di 176 voti a favore, 14 contrari e 12 astensioni, ovvero circa del 93%, è stato emanato un testo in cui si autorizzano da marzo del 2026 i preti a benedire “le coppie che vogliono vivere nell’amore, nella comunione e nella responsabilità, autorizzando le benedizioni per le coppie dello stesso sesso e per i divorziati” vero nuovo guanto di sfida storico al Vaticano. Per il sinodo tedesco “Non si può andare avanti come prima, si tratta di trasmettere il messaggio del Vangelo qui e ora, e non guardare sempre al passato, anche correndo il rischio di una Chiesa ammaccata”. Già da tempo e con una certa energia la Chiesa Tedesca, con ampia convergenza con lo spirito dei fedeli, opera per far cancellare le regole vaticane che vietano l’accesso ai seminari per gli aspiranti al sacerdozio con tendenze omosessuali, e durante questi due anni si è parlato a lungo dei ruoli da affidare alle donne in ambito liturgico, dell’abolizione del celibato, di introduzione di meccanismi più democratici a vertici delle diocesi accanto alla figura dei vescovi, e, ovviamente, di benedizione alle coppie gay e di chi dopo un divorzio si è risposato. E così, anticipando i tempi, viene prescritto dal vescovo Wiesermann ai sacerdoti della diocesi, di iniziare immediatamente. Il vescovo aggiunge: “Diamo a questi credenti un chiaro segno della vicinanza di Dio nella comunità della Chiesa”.

Questa benedizione non è però un Sacramento e non va confuso, non si tratta di un matrimonio in Chiesa. Per questo motivo le parole e i segni dovranno essere differenti. La benedizione, in ogni caso, indica la volontà di “rafforzare espressamente, come atto di benedizione, l’amore, l’impegno e la responsabilità reciproca che esiste nella relazione di coppia”. Il vescovo ha anche istituito un ufficio della diocesi a cui tutte le coppie si potranno rivolgere.

fonte immagine: https://luce.lanazione.it/scienze-e-culture/la-rivoluzione-arcobaleno-dei-cattolici-tedeschi-benedette-le-unioni-omosessuali/

NUMA