Rendere la festa della mamma un evento speciale è una missione che Giovanni aveva sempre voluto realizzare per la sua donna, ma che in diverse occasioni si era tramutata nella classica celebrazione.
Per questo l’uomo, sposato da diversi anni con la sua bella Camilla, aveva deciso di organizzare un particolare evento per la sua bella e sensuale moglie, ovvero permetterle di vivere un’esperienza sessuale diversa da quella classica.
Il giorno prima della festa della mamma, il cinquantenne Giovanni era in fermento: nella sua mente vi era solo il pensiero della sorpresa che avrebbe fatto a sua moglie, rendendo la giornata tanto speciale quanto unica.
Per fare in modo che la donna potesse vivere un’esperienza unica, la mattina l’uomo di casa decise di anticipare la paghetta ai suoi figli, facendo in modo che questi rientrassero solo a tarda serata.
Nell’idea di Giovanni vi era un solo pensiero: fare in modo che la sua bella donna, di quarantacinque anni, potesse usufruire del suo particolare dono, che avrebbe dovuto permetterle di riscoprire il piacere che un determinato rapporto le aveva fatto provare diversi anni prima, quando i due si conobbero.
Il giorno della festa della mamma arrivò puntuale di domenica e Camilla rimase quasi stupita nel vedere che suo marito non le aveva preparato alcun dono come era solito fare per questa ricorrenza.
“Arriverà, arriverà”, queste furono le uniche parole che Giovanni decise di dare alla provocante moglie in merito alla sua richiesta di ricevere il regalo. Questo atteggiamento non fece altro che deludere Camilla che, come ringraziamento nei confronti del marito, soddisfaceva ogni volta i suoi desideri sessuali.
Arrivò dunque il primo pomeriggio e l’intimità della casa di Giovanni e sua moglie venne interrotta da qualcuno che bussò alla porta.
A presentarsi sull’uscio vi era un giovane ragazzo con un pacchetto che, sorridente, salutò la bella e avvenente donna adulta.
Lei lo fece entrare e accomodare nel salotto, per poi chiamare suo marito Giovanni.
L’uomo, con un grande sorriso sul volto, guardò l’orario e insinuò che la sua sorpresa si era presentata puntuale come aveva previsto.
Camilla rimase allibita e non riusciva a capire cosa suo marito avesse organizzato, per poi dedicarsi all’apertura del pacchetto, di dimensioni abbastanza grandi.
Pensando a un elettrodomestico la donna scartò il pacchetto ma i suoi occhi cambiarono espressione e un rossore colpì le sue guance.
All’interno del pacchetto non fu presente un robot da cucina multifunzione ma una serie di sex toys come fruste, manette e altri.
Giovanni, avvicinandosi al giovane e sorridendo, disse che anche il ragazzo faceva parte del regalo speciale per la mamma, ovvero Giovanni aveva deciso di regalare a sua moglie un pomeriggio di piacere con un toy boy da sottomettere ai suoi voleri, visto che da tempo la donna aveva ripreso il suo atteggiamento da vera mistress che aveva fatto innamorare suo marito.
Camilla diventò rossa e guardando il suo giocattolo umano chiese solo se entrambi gli uomini erano pronti a divertirsi, schioccando la frusta acquistata al sexy shop preferito dalla donna.
Camilla, scoprendo quindi il regalo speciale, non riusciva a stare nella pelle e non vedeva l’ora di poter ricoprire quel ruolo tanto eccitante che in passato le aveva fatto provare forti sensazioni di godimento.
Rivestendo nuovamente i panni della Dea Camilla, la donna fece immediatamente spogliare il suo toy boy e ordinò lo stesso al marito che, sorridendo, mancò di rispetto alla sua padrona.
Camilla non accettò questo atteggiamento da parte dell’uomo che aveva sposato e subito decise di punirlo usando il pratico oggetto in legno presente nel pacchetto regalo, adoperandolo contro il sedere nudo del suo uomo.
La donna, lasciando in intimo i suoi due schiavi, si tolse gli stivali e dopo essersi accomodata sulla poltrona, ordinò a entrambi di adorare i suoi piedi nudi, pratica che Camilla amava alla follia ma che aveva deciso di accantonare per diventare una vera madre di famiglia poco trasgressiva.
Ma quello era il suo regalo speciale per la mamma e quindi reputava giusto tornare ai vecchi tempi col suo atteggiamento.
Appena i due uomini iniziarono a usare la lingua per stuzzicare i suoi piedi e adorarglieli, provò una sensazione di goduria talmente intenso che, lentamente, la sua mano iniziò ad accarezzare il sesso.
Stava provando in quell’istante una sensazione di dominio che la faceva sentire in cima al mondo e come una vera regina poteva dare ordini ai suoi due schiavi e punirli.
Il sex toy maggiormente adoperato dalla Dea Camilla, tornata per una giornata sola, fu la frusta che venne utilizzata diverse volte sul marito ma anche sul suo giovane toy boy, che spesso non riusciva a succhiare il piede alla sua padrona come lei voleva.
Sempre più eccitata Camilla si accorse di un vibratore presente nella scatola del regalo e vedendo che sua moglie stava per sfruttare quell’articolo, Giovanni sorrise capendo che la sua bella moglie stava godendo tantissimo e che voleva amplificare il piacere che stava provando.
La mistress rinata, dopo qualche minuto trascorso a toccarsi e stimolarsi il sesso col vibratore, decise di sfruttare un altro articolo acquistato dal marito nel sexy shop, ovvero le manette.
La donna prese il suo toy boy per i capelli, gli fece indossare il collare e lo trascinò nella camera da letto matrimoniale, prendendo per mano suo marito e ringraziandolo per il regalo speciale per la mamma che gli aveva fatto.
Camilla decise di legare al letto il suo regalo umano e di torturarlo con altri sex toy che aveva nascosto nell’armadio in un piccolo forziere.
Le pinze per capezzoli, i cubetti di ghiaccio fatti con l’apposito articolo e altre pratiche vennero svolte da parte della donna mentre, da dietro, suo marito la faceva eccitare baciandole l’orecchio e il collo, cosa che mandava in estasi la sua bella mogliettina mentre colpiva ripetutamente il suo toy boy.
Non soddisfatta, decise di sfruttare la presenza del regalo umano per gioire di un rapporto a tre.
Camilla, mentre cavalcava suo marito nel letto matrimoniale dopo aver slegato il toy boy, pretese che il giovane proseguisse nell’adorazione dei piedi mentre lei consumava la penetrazione col suo uomo.
Per concludere la serata Camilla decise anche di superare il limite della trasgressione e di premiare il suo toy boy, masturbandolo coi piedi mentre, a suo marito, decise di regalare un rapporto orale.
Il giovane schiavo richiesto da parte di Giovanni stava ai piedi del letto mentre si faceva toccare dalla donna e il marito nella parte della spalliera dove la donna lavorava con la bocca.
Entrambi terminarono la serata schizzando sulla donna che, eccitata da impazzire, chiese al marito di uscire dalla stanza mentre lei si masturbava col vibratore, fino a provare un orgasmo molto intenso. Dopo essersi concessa una doccia rilassante e ricomposta, ringraziò suo marito per questo regalo speciale per la mamma, cucinando una cena composta dalle migliori prelibatezze che piacevano a Giovanni e promettendo al toy boy che avrebbero dovuto riprovare questo insieme di sensazioni periodicamente. Giovanni fu felice che sua moglie, che conosceva benissimo sotto il profilo sessuale, avesse apprezzato questo dono originale tanto che, prima che i figli tornassero a casa, consumò con la bella Camilla un nuovo rapporto, che terminò anche in questo caso con un doppio orgasmo e da un piacere che i due non provarono da diverso tempo.