Un sincero ritratto che da voce ai giovani transgender
E’ tornato recentemente al centro dell’attenzione, e delle polemiche, il documentario “Siamo tutti in transizione“, realizzato nel 2015 e proiettato lo scorso 7 novembre al Teatro Lolli di Imola per gli studenti delle scuole del circondario. Il documentario, realizzato dagli studenti del corso DOC del Liceo delle Scienze Umane Laura Bassi di Bologna, in collaborazione con il circolo Arcigay Il Cassero e il Mit (Movimento identità transessuale) di Bologna, racconta tre storie di transessualità e transgenderismo. La polemica è tornata dunque infuocata, con i partiti di Forza Italia e Popolo della Famiglia che stigmatizzano quanto il “gender” sia una dannosa propaganda per vivere una normale sessualità e quindi sia un tema che non debba essere affrontato nelle scuole, e dalla parte opposta il Gruppo Trans Bologna che replica affermando quanto “nel 2017, ancora oggi, le persone trans scoprono di esserlo quasi per caso, troppo spesso nella solitudine familiare, nella disinformazione e nell’abbandono delle istituzioni“.
Ma vediamo meglio di cosa parla. Il documentario da voce ai giovani Cristian, Milena ed Anna, ragazzi in percorso di transizione, che raccontano le loro esperienze di transgenderismo e transessualismo. Con un taglio fresco e sincero, parlano della loro quotidianità, fuori da stereotipi, cliché e antichi pregiudizi e raccontano le loro battaglie quotidiane per vedere riconosciuti i propri diritti. Oltre alle storie vissute, il filmato lanciava anche una una sfida al Comune di Bologna: quello di realizzare una carta d’identità speciale per persone trans, che riconosca la persona per come è nella vita, anche senza l’operazione di cambio di sesso. Sicuramente è un interessante opera da guardare, perchè è stato fortemente voluto e realizzato da ragazzi giovani, che appartengono ad generazione molto più aperta mentalmente rispetto a quelle precedenti: tra i ragazzi di oggi è infatti istintivo aprirsi alla diversità, senza paura e con serenità. Infine, ricordiamo che il lavoro ha ottenuto molti premi e menzioni speciali, tra cui il Premio Luca De Nigris 2016 a Bologna, il premio speciale Scuole allo Skepto International Film Festival 2016 di Cagliari, e allo Youngabout International Film Festival 2016 di Bologna si è aggiudicato quello per miglior cortometraggio Sezione Scuola e menzione speciale del Festival.