
Caroline Cossey nasce in Inghilterra col nome di Barry Kenneth Cossey nel 1954 ed è stata la prima modella transgender a posare come mamma l’ha fatta per la rivista per soli adulti Playboy. Meglio conosciuta come Tula l’attenzione su di lei e la fama hanno inizio quando nel 1981 interpreta una bond girl nel film “007 – Solo per i tuoi occhi” accanto a Roger Moore.
Certo, la sua storia di transizione però, inizia, quando a diciassette anni l’adolescente Kenneth Barry, nel 1971, la futura Caroline, si sente più rappresentata dal sesso e dal genere femminile e decide di intraprendere la terapia ormonale. Nel frattempo comincia a fare i lavori più disparati: usciera, modella, assistente di un mago, showgirl e ballerina in topless, lavorando in città straniere pur di riuscire a dotarsi del seno che desidera e che ottiene nel 1974, mentre intanto completa le pratiche legali con cui si vede riconosciuta il nome di Caroline. Negli anni successivi le vengono offerti interessanti contratti e riesce a farsi strada nel mondo della moda, dove si fa conoscere con il nome di Tula. Appare su riviste importanti e partecipa alla produzione cinematografica del nuovo James Bond, nelle sale all’inizio degli anni Ottanta. Da quel momento la cronaca scandalistica inizia a interessarsi alla sua vita e il tabloid News of the World pubblica un articolo intitolato James Bond Girl Was a Boy!, in cui a scapito della sua privacy vengono rivelati inaspettatamente molti dettagli del suo passato producendo conseguenze estremamente distruttive per la sua carriera. Caroline è distrutta, disperata, inizia a pensare al suicidio. Più i racconti della sua vita si diffondono più tutto diventa difficile. Ce lo racconta la stessa Cossey nell’autobiografia che pubblica nel 1982, I Am a Woman, in cui con forza, riafferma la sua identità e si riappropria della sua storia personale. È proprio in quel periodo che Tula decide di diventare un’attivista per i diritti della comunità LGBTQIA+, anche su incoraggiamento dell’uomo che le sta accanto e la ama, che la supporta nella sua campagna in favore di nuove leggi a difesa delle persone transgender. Grazie alla celebrità e visibilità raggiunte, Caroline riesce effettivamente a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del matrimonio, in quel momento nel Regno Unito era ancora vietato contrarre con persone di sesso uguale a quello dichiarato nel proprio certificato di nascita, ritenuto oltretutto un documento non modificabile. Caroline prosegue quindi fino alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo e intraprende una dura lotta lunga sette anni, anche dopo la rottura con il suo compagno, per vincere la causa in corso. Il risultato è che inizialmente può sposare l’uomo d’affari Elias Fattal dopo che la Corte l’ha riconosciuta come donna, sebbene l’anno dopo la sentenza venga revocata a seguito del ricorso del governo britannico. Come se non bastasse, i mass media ricominciano una campagna scandalistica sulla sua vita e convincono la famiglia di Fattal a imporre alla coppia il divorzio. Caroline Cossey si risposa però nel 1992 con David Finch, con cui vive ancora oggi nello Stato americano della Georgia, e dovrà aspettare il Gender Recognition Act promulgato dal Regno Unito nel 2004 per vedere riconosciuto a tutte le persone transgender inglesi il diritto alla transizione e a tutte le sue conseguenze legali e burocratiche.
fonte immagine: https://www.irishmirror.ie/showbiz/celebrity-news/gallery/transgender-bond-girl-caroline-cossey-6127384
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