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A tu per tu con Roberta Marten, transex a Milano

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“Quando fai qualcosa a sostegno di una buona causa, il ricambio energetico è notevole”

Roberta è probabilmente una delle trans più famose d’Italia. 36 enne, ha vinto nel 2014 Miss Trans Italia per la Regione Emilia-Romagna, è comparsa diverse volte in televisione e sarà ospite speciale alla prossima edizione edizione di Miss Trans Italia dove si esibirà con uno spettacolo esclusivo che lascerà tutti senza fiato.

Ciao Roberta, è un piacere conoscerti. Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Ciao e grazie a voi! Io sono Roberta Marten, sono transgender da 4 anni, vivo a Milano ma sono nata a Rho il 1 febbraio 1981, sotto il segno dell’acquario. Sono felicemente fidanzata da 3 anni con un ragazzo meraviglioso e nella vita faccio l’insegnante di musica e la cantante-cantautrice.
Nel marzo 2017 ho rappresentato l’Italia a Miss International Queen in Thailandia, quale prima e unica rappresentate italiana. Nel senso,sono stata la prima italiana di nascita a partecipare e, grazie alla mia esibizione, l’Italia ha vinto il Best Talent Award.


Una bella soddisfazione. Tu hai una voce davvero incredibile, parlaci dei tuoi spettacoli.

Sono cantante da diverso tempo e generalmente faccio spettacoli di diverso tipo, canto e ballo anche. Per il concorso in Thailandia avevo riarrangiato un famoso pezzo italiano in chiave elettronica, “Con te partirò” di Andrea Bocelli.
Faccio anche canzoni-cover tributo a Madonna, il genere musicale che preferisco è il pop.

Ti aiuta qualcuno a prepararli?
L’idea parte da me. Per quanto riguarda la parte del ballo, non essendo io una ballerina professionista, vengo aiutata nelle coerografie da un’amica coreografa che mi aiuta ad allestire la scena.

Hai fatto qualche studio o corso particolare prima di entrare nel mondo dello spettacolo?
Ho frequentato il Conservatorio di Milano, ho studiato pianoforte e ho iniziato a lavorare nelle scuole come insegnante nel 2002.

Solitamente, dove ti esibisci?
In posti diversi: teatri, locali, ho partecipato anche a programmi televisivi. Il 13 ottobre mi esibirò come ospite speciale al concorso di Miss Trans Italia al locale Nuova Idea di Corsico, in provincia di Milano.

Sappiamo che sei anche attiva nel campo della beneficenza.
Si, sostengo Associazioni ed organizzo eventi a scopo benefico con i miei allievi. L’ultimo si è svolto in teatro a sostegno di un’associazione di Bergamo che si batte per la SLA, una malattia terribile. Ho fatto alcuni spettacoli a riguardo (sia di musica gospel, che un tributo a Whitney Houston) e sono fiera di questa cosa, perchè quando fai qualcosa a sostegno di una buona causa, il ricambio energetico è notevole.


Davvero lodevole. Dove trovi l’ispirazione per le tue esibizioni?
Ho sempre amato le cantanti pop in generale, le grandi voci, da Whitney Houston a Mariah Carey a Barbra Streisand, Celine Dion.
Tra le cantanti italiane, mi piacciono Mina e Anna Oxa, ma quella che amo di più in assoluto è Antonella Ruggero. Tra l’altro, ho avuto il piacere di conoscerla di persona nel 2007 al Festival di Sanremo, quando ho accompagnato, insieme ad un coro gospel, l’esibizione di Milva. Beh, Antonella si è dimostata davvero una persona squisita, gentilissima e umile.
Tra le cantanti estere invece adoro Madonna, per me è un punto di riferimento, in tutti i sensi.

Hai una carriera discografica piuttosto vivace.
Sono sempre stata molto attiva nel mondo discografico. Nel 2003 la Sony Music ha distribuito un mio album, prodotto da Tony Zerbi e nel 2012 ho lavorato con il “vocal coach” (insegnate di canto) David Laudat  di Spice Girls e Take That, gruppi icona degli anni 90. Con lui ho lavorato alla produzione di canzoni mie e alla cover di Shakered Dreams, rifatta con sonorità dance. E’ stata la sigla d’apertura del programma “L’Eredità” di Carlo Conti per 3 mesi.

I costumi per le tue esibizioni dove li trovi invece?
Li faccio fare su misura. Per esempio, il costume che ho indossato per rappresentare l’Italia a Miss International Queen era un vestito sul carnevale di Venezia, fatto fare appositamente da un sarto veneziano che crea esclusivamente abiti settecenteschi.

Che progetti hai per il futuro?
Attualmente, il progetto piu grande è terminare la mia transizione attraverso l’intervento burocratico di riassegnazione di genere: così otterrò i documenti da donna. Anagraficamente sono ancora Roberto, ma a breve sarò Roberta Virginia Martinazzo. Queste sono le cose che per il momento per me hanno la massima importanza.
Professionalmente, continuo a lavorare nella musica; ho vari progetti musicali in ambito discografico sia come cantante che come corista. Continuate a seguirmi e vi riserverò delle belle sorprese!
Se volete saperne di più su Roberta, tenetevi aggiornati sul suo sito:
www.robertamarten.com

 

 

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