Se il titolo di questa storia ti può sembrare particolare, capirai a breve il perché della mia affermazione.
Preferisco però raccontare questa mia strana esperienza dall’inizio. Il mese scorso dovevo fare uno spettacolo con il mio miglior amico in un famoso locale di Roma. Dopo anni di spettacoli nei bassifondi finalmente la svolta! Eravamo invitati a cantare in una discoteca vip, di quelle che tutti farebbero carte false per avere un invito, dove ti giri e ad ogni angolo vedi volti noti.
Nel pomeriggio con il mio amico ci siamo recati nel nostro sexy shop di fiducia per dare un tocco in più al nostro costume. Abbiamo scelto della lingerie sexy per poter migliorare l’immagine e mentre eravamo lì ci siamo divertiti a guardare dei sex toys. Fantasticavamo a ridevamo ed alla fine siamo usciti con tre borse di accessori e qualche gioco erotico che neanche sapevamo se mai lo avremmo utilizzato.
Quando cala la sera l’emozione si fa forte, siamo tutti e due sulle spine. Sentiamo che nelle sale è pieno di gente e sui nostri tacchi a spillo le gambe tremano. Ecco ci stanno per presentare, entriamo, carichi come due molle iniziamo il nostro spettacolo. E’ un tripudio di complimenti ed applausi. La nostra performance dura circa venti minuti e poi andiamo nel nostro camerino per festeggiare.
Usciti dalla scena siamo più carichi di quando abbiamo iniziato. Arrivati a cambiarci, dopo lo spettacolo, arriva uno dei padroni del locale che oltre a farci i complimenti ci chiede se può far passare una signora che di lavoro è talent-scout e vorrebbe parlarci.
Senza pensarci un minuto gli diciamo che può farla passare anche subito.
Lei arriva, una ragazza esile ma molto carina, vestita con un abito nero al ginocchio, che può sembrare casto, ma con uno spacco molto provocante su un lato. Sembra una donna che nonostante sia piccolina è molto decisa. Sembra anche essere rimasta molto colpita dal nostro spettacolo.
Non ci accorgiamo neanche che stiamo parlando con lei mentre ci togliamo i nostri costumi e riprendiamo le vesti di tutti i giorni. Restiamo per qualche minuto a parlare con lei anche in boxer e calze a rete ma a lei non sembra creare problemi. Anzi ogni tanto sbircia per guardare se siamo anche ben forniti come uomini, non solo come drag queen.
Finito di vestirci le chiediamo se le andrebbe di proseguire il discorso davanti ad un caffè in qualche locale dato che nella discoteca il rumore è esagerato e nei camerini entrano ed escono talmente tante persone che discorsi importanti come quelli di un ingaggio sarebbero compromessi dal troppo caos.
Il mio migliore amico, non che compagno d’avventura drag, proprone casa sua per il caffè, perché dista poche centinaia di metri dalla discoteca, e lei prontamente accetta.
Dopo pochi minuti siamo tutti tre sul divano di casa a parlare. Dal tono formale siamo passati a ridere e scherzare anche di argomenti hot.
Mentre si parla decido di mostrare alla talent i nostri costumi. Ero pronto a spiegazioni tecniche ed a parlare di tutti i lunghi passaggi di trucco per ottenere l’immagine che diamo sul palco, ma spostando le varie borse si apre quella dei sex toys che avevamo acquistato la mattina precedente. Lei si trova quindi tra le mani un vibratore e delle manette.
Non sembra farsi prendere dall’imbarazzo, sorride e ci chiede se le usiamo tra di noi. Le spieghiamo allora che noi siamo sì drag queen ma ci piacciono le donne, anche se ci è capitato di dividere la stessa compagna ma mai fare sesso noi due da soli. Questo però non è proprio vero perchè siamo entrambi bisessuali, ma avevamo paura ad ammetterlo e magari perdere il lavoro che ci stava proponendo.
Lei ascolta incuriosita e poi prende il contratto lo appoggia e ci chiede se, al di fuori del lavoro potevamo farle realizzare un suo sogno erotico, quello di fare sesso con due drag queen. In poco tempo ci siamo vestiti ed abbiamo indossato parrucca, lingerie sexy e tutto quello che avevamo appena tolto dopo lo spettacolo. Stavolta però era per un’altra ottima occasione.
Lei nel frattempo era sul letto, si stava divertendo a provare il vibratore che avevamo acquistato ed era completamente nuda che aspettava il nostro arrivo.
Ci siamo avvicinati a lei ed ha voluto subito toccare con mano la nostra mascolinità. In breve aveva entrambi i nostri membri tra le mani, e ci chiedeva di continuare a farla godere.
Lei sembrava davvero molto eccitata ed io stavo esplodendo dalla voglia di aiutarla a leccare il pene del mio socio. Così senza neanche più pensare a quanto avevo detto il precedenza mi sono avvicinato a lei ed insieme lo abbiamo leccato, succhiato fino a farlo venire.
A quel punto anche lei ha deciso di giocare a carte scoperte ed ha detto che sperava noi fossimo anche omosessuali perché lei ha una natura da mistress molto forte che riesce poche volte ad accontentare.
Tutto stava prendendo una piega molto diversa da quella iniziale, ma sinceramente era così naturale e piacevole che ormai eravamo felicemente trascinati dall’onda del piacere.
A questo punto la talent ha preso le redini del gioco, è diventata da piccola e gracile, forte ed autoritaria.
Mi ha ordinato di prenderle la borsa, dentro aveva uno strap-on di quelli con doppio pene, uno interno per lei e l’altro per la penetrazione. Lo ha indossato e da lì il suo dominio è diventato irrefrenabilmente eccitante per tutti tre.
Ci ha ordinato di prepararci entrambi alla penetrazione. Così in un sessantanove tra noi due mentre lei si masturbava ci siamo preparati al prossimo comando. Mi ha messo sul letto a pancia in giù ed ha ordinato al mio socio di iniziare a penetrarmi. Lei intanto si è messa dietro di lui per utilizzare lo strap-on per scoparlo.
Non posso dirvi quanto fosse eccitante quella situazione, inoltre lei godeva tantissimo. Era eccitante anche nelle parole, nel suo esprimere piacere, nei suoi gemiti e nella sua bellezza. Anche scopare vestiti da drag queen non ci era mai capitato e quindi tutto quella sera aveva quel tocco in più.
Abbiamo iniziato pian piano, tutti tre a muoverci, a sentire i corpi unirsi e le penetrazioni erano dolci e delicate, ma per aumentare il piacere lei stava aumentando il ritmo. Di conseguenza anche il mio socio mi penetrava più forte e veloce.
I respiri si facevano affannosi, stavamo molto vicini a raggiungere il piacere, quando lei ci chiese di venire l’uno nelle labbra dell’altro, voleva vederci in un’altro sessantanove ma stavolta più profondo. Non avevamo mai concluso un rapporto così e l’idea non ci dispiaceva affatto.
Mi eccitava tantissimo avere il suo pene tra le labbra e nel contempo sentire il suo che si muoveva nella mia bocca, in pochi minuti siamo venuti insieme, un’esperienza unica e molto forte.
Alla fine di questa serata eravamo tutti tre molto soddisfatti, lei ci ha dato il nostro contratto, e con l’occhiolino ci ha detto che avremo molte serate da fare insieme.
Non so se volesse dire solamente dal punto di vista lavorativo ma spero davvero non sia così. Abbiamo davvero passato una serata con un potenziale sessuale altissimo, quindi sicuramente speriamo di poter ripetere.
Certo è che per il nostro lavoro abbiamo un contratto davvero molto interessante, siamo diventati dei volti nuovi e lei ha un’agenzia molto famosa che ha fatto lavorare molto volti noti, anche se quando la vedo il mio pensiero vola alla fantastica esperienza, e a come quel corpicino esile sappia trasformarsi in una guerriera del sesso!