Intervista Junior do Cavaco artista brasiliano Interviste

Sebastião Mota Júnior: samba e passione in giro per l’Italia!

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Di seguito riportiamo l’intervista integrale, tradotta dal portoghese, che abbiamo fatto nei giorni scorsi negli studi di Piccole Magazine TV a Motta Junior, famoso compositore e musicista brasiliano. La video intervista la potete guardare qui.

Guarda inoltre il video della canzone “E’ Piccole”.

Per contattare Junior:
Whatsapp: +55 21 98099-1120
e-mail: smjmotta@gmail.com

Ciao Junior è un piacere averti qua con noi, ci puoi raccontare di te?
Il piacere è mio essere qua da Piccole Magazine insieme a te Thais e vi ringrazio per l’opportunità. Sono Junior do Cavaco, vengo da Rio De Janeiro, sono qui per lavoro e per portare la samba in tutta l’Italia e l’Europa.

Meraviglioso! É molto tempo che suoni?
La verità é che suono Samba e Pagode da 20 anni.

Posso chiederti quanti anni hai adesso?
Certo! Ho 35 anni e da 20 faccio musica!

E come hai iniziato allora?
Mio padre si accorse del mio talento quando ero ancora piccolo, avevo 7 anni e rimanevo sempre vicino alla radio ascoltando qualsiasi tipo di musica. Lui lavorava come operatore agricolo, non aveva tanti soldi, ma risparmiando piano piano senza dire niente a nessuno, il giorno del mio compleanno mi regalò il mio primo Cavaquinho: fu un’emozione fortissima.

Artista brasiliano Junior do Cavaco

Certamente perché hai visto il sacrificio di un padre che lavorava sodo e risparmiava per realizzare il sogno di suo figlio.
Non avevo nemmeno idea di come suonarlo! Una curiosità é che sono mancino, ma suono con la destra.

E come hai scoperto questo?
Ho iniziato suonando con la sinistra ma la mano non mi ubbidiva in nessun modo, finché un amico che sapeva suonare mi disse che poteva darmi qualche lezione. Spiegandogli che avevo quella difficoltà con la mano sinistra , mi disse “proviamo ad invertire?”. Quando lo feci tutto cambiò.

Con naturalezza.
Si, solo che le corde del Cavaquinho all’inizio fanno tanto male perché sono molto vicine tra loro.

Quindi hai avuto delle difficoltà? Ti sono venuti i calli?
Si e mi ci è voluto un po’ prima che si formassero, perché avevo soltanto 7 anni e a quell’età non sai ancora bene cosa vuoi dalla vita e ti domandi, sarò un musicista? Un calciatore? O sarò un architetto? Non lo puoi sapere. Quindi mi sono detto “iniziamo piano piano”.

Quando hai iniziato a studiare con l’intenzione di fare qualcosa di importante, con convinzione?
A 12 anni ho intrapreso la strada del calciatore.

Intervista Junior do Cavaco artista brasiliano

Come tutti i bravi brasiliani!
Certamente la passione mondiale è il calcio, poi viene la musica. Ho provato per un po’, fino a quando mio padre mi disse “figlio mio il calcio non fa per te”.

Non ha funzionato?
No, mi disse di tornare al Cavaquinho. Dopo di che cercai un maestro e iniziai sul serio.

Facendo lezioni private?
No non erano private, ma in una scuola, un corso.

Con altre persone?
Si con un mio amico che tra l’altro vive ancora nello stesso posto dove abita mia madre, lui suonava la tromba ma disse che poteva insegnarmi perché conosceva un po’ il Cavaquinho.

E li ebbe inizio tutto?
Si ebbe inizio tutto, dai miei 12 anni

E dopo questo corso con il tuo amico, hai fatto altri corsi nel tempo per perfezionarti?
No tutto dono

Tutto da solo? Ascoltando tanta musica?
Esatto, a 15 anni iniziai a comporre, dopo che la mia prima fidanzata mi lasciò.

Junior do Cavacopropone il progetto musicale Evero Samba

Li hai iniziato a comporre?
Si, arrivarono tante idee in testa e iniziai a comporre e da allora non ho ancora smesso.

Riesci a quantificare i pezzi che hai scritto?
Ho un archivio nella casa di mia madre, vivo con mia moglie che al momento è in Brasile, ma dovrebbero essere più o meno 150 composizioni.

Tutte scritte da te? Da dove arriva la tua inspirazione? Della tua terra, da dove sei cresciuto, dalle persone che incontri?
Credo che sia un po’ come per tutti gli altri compositori. Una relazione che non ha funzionato, una che sta iniziando, a volte prendo storie di alltri. Le persone magari si aprono con me raccontandomi quello che succede loro ed io poi chiedo se posso farne una canzone. Restano tutti increduli ma dico sempre “Dio mi ha dato questo dono e devo aproffittarne”.

C’è una composizione che è il tuo cavallo di battaglia che ti rappresenta al meglio e che suonerai sempre?
In realtà ce ne sono diverse in cui identificarmi. Ho realizzato questa mentre giravo in macchina con mia moglie in riva al mare a Rio e chiaccherando con lei le ho detto che stavo pensando di fare una musica del “Orla do Rio”. Le ho chiesto cosa ne pensasse e lei ha detto che potevo iniziare a farla e mentre lei guidava. Mi sono messo li con il quadernino in mano e ho iniziato a scrivere, ho scritto i nomi dei posti come il “Leme”, ” Copacabana”, “Ipanema”, “Leblon”.. Ho preso le parti che facevano rima “sena” con “pequena” e allora mi è venuta l’ispirazione.

Bene allora dopo ci farai ascoltare questa musica?
Si si la canterò per voi, la canterò per tutta l’Italia, tutta l’Europa!

Sarà un enorme piacere ascoltarti!
Oggi canterò questa ma poi vi farò ascoltare anche altre.

Certamente! Ti faccio un’altra domanda, da quando sei arrivato qui in Italia dove sei già stato a suonare?
In verità mentre ero ancora in Brasile sono entrato in contatto con degli amici che vivono qui e uno di loro mi ha detto che avevano già un evento organizzato per me a Roma.

Iniziare a Roma è iniziare con il piede giusto perchè Roma è Roma, essendo anche la capitale… com’è stato? Quale sono state le tue prime sensazioni?
Soprattutto di tanto freddo, perchè sono arrivato qua che c’era fredissimo, c’erano -5gradi, sono uscita da Rio de Janeiro che è una città calda, c’erano 40gradi quando sono andato via poi sono arrivato qua che nella stessa settimana avevo il concerto.

Hai avuto il tempo di una settimana per ambientarti.
Si per preparare il repertorio, abituarmi al freddo… Per me è stato molto difficile.

Pian piano adesso iniziano ad esserci delle belle giornate di sole.
Esatto mi sto già sentendo a casa.

E com’è stato il concerto a Roma?
É stato meraviglioso, C’erano tante persone, soppratutto c’eranno tanti brasiliani e tanti stranieri, era in un ristorante Brasiliano dove il proprietario però era Italiano. Ho fatto ballare tutti con il mio Samba, ho suonato alcune musiche mie ma anche musiche di altri autori.

E hai suonato da solo?
No c’era una band che mi accompagnava, mi sono presentato e ho fatto il mio repertorio di un’ora e mezza piu o meno.

Un’ora e mezza? Quante canzoni suoni in un repertorio cosi?
Sono più o meno una trentina di musiche e a me non piace ripettere le stesse canzoni nei concerti vicini l’uno dell’altro.

junior-do-cavaco-evero-samba

Non ripetti le canzoni nel repertorio ne nei concerti vicini?
No perchè comunque ho un repertorio di almeno 1500 brani.

Quindi ogni volta sono sempre musiche diverse?
Si cerco sempre di modificarle, al massimo ripeto 5 o 10, ma mai nello stesso ordine e serata.

Questo è molto bello perchè immagino che ai tuoi fans faccia sempre piacere ascoltare musiche diverse. E qui in Italia quando sei arrivato qual’è stata la prima impressione che hai avuto? Sei stato ben accolto?
Si si, non è la prima volta che sono venuto qui in Italia, la prima volta c’era caldo!

Sei venuto d’estate la prima volta?
Si ma questa volta sono venuto più convinto ad iniziare qui la mia carriera.

Questo è già un buon inizio.
Eh si sono stato ben accolto, la prima città dove sono stato è Modena e li era molto freddo, una città di campagna, sono rimasto un po’ di tempo li, dopo di che sono andato a conoscere altre città e adesso abito a Reggio Emilia.

E a Reggio ti trovi bene?
Si conosco già tutto il centro storico, tante persone, sia Italiane che Brasiliane.

Quali sono le differenze tra il pubblico Italiano e quello Brasiliano? C’è qualcosa che ti fa percepire di non essere a casa ma in un Stato diverso?
In Italia, appena abbiamo finito un pezzo il pubblico inizia ad applaudire mentre in Brasile con il repertorio che facciamo le persone vogliono ballare, bere e finito il repertorio ci mettiamo tutti a ballare con della musica più carica e le persone applaudono soltanto alla fine del concerto, mentre qui prima di finire la musica ci sono già le persone che applaudono e dicono “Bravo, bravo!”.

Quindi dopo ogni pezzo senti gli applausi e il calore degli Italiani? Generalmente sono i brasiliani ad essere conociuti per il loro calore mentre in questo caso gli Italiani hanno dimostrato di essere più calorosi?
Si appena scendo dal palco vogliono già salutarmi o baciarmi, dicono sempre “Bravo, bravo, sei bravissimo, di dove sei?” Poi gli dico che sono di Rio de Janeiro e loro subito “Ma che bello, un carioca!” ed è molto gratificante.

Un’ultima domanda, hai un musicista brasiliano che ti ispira? C’è qualcuno che ti piace e che porti nel cuore? Perché tutti i musicisti hanno un idolo.
Si ce l’ho e se c’è qualcuno che dice di non averlo sta mentendo. É carioca anche lui e abita anche vicino a dove abitavo io, non l’ho ancora conosciuto personalmente, ho conosciuto il suo figlio, sua moglie, ci siamo già incrociati diverse volte ma ha l’agenda è sempre piena, è Zeca Pagodinho

Zeca Pagodinho è l’idolo di tutti i brasiliani a cui piace del pagode del samba, conosciuto anche all’estero, quindi immagino che per te sia una buona fonte d’inspirazione.
Mi ispiro tantissimo a lui, sia per comporre che per cantare.

Dove saranno i tuoi prossimi concerti? Puoi raccontarci?
Certamente. Sarò il 19/05 a Carpi al New Bar che sta a Limidi, sarà il compleanno di Jo Paolinho, un ragazzo che è qui già da molto tempo, ci sarà una grande festa e vi aspetto tutti la, dalle 19 in poi.

Sarai li con il tuo cavaquinho?
Si dalle 19 e non c’è un orario per finire, credo che andremo avanti fino le 2 di notte perchè il posto è in una zona dove ci sono poche residenze, quindi possiamo andare fino a tardi con la musica alta.

Il giorno dopo hai qualcos’altro in programma?
Si il giorno dopo, il 20, viaggerò verso Reggio Emilia e poi andrò a Folignano.

E li a Folignano sarà un’altro compleanno?
Li sarà il mio evento ufficiale.

Sebastiao Mota junior

Il tuo debutto?
Si, sarà la mia “Roda de Samba” nel Red Bar, un bellissimo bar a Folignano .

Allora saremo la con te, non possiamo mancare al tuo debutto!
Certamente, vi aspetterò tutti!

Adesso però ti chiederei di suonare qualcosa per noi, cosa ne pensi?
Posso cantare quella musica che mi piace?

Certamente!
Rappresenta Rio de Janeiro, da dove sono venuto.

Perfetto! Iniziamo allora?
Iniziamo! In realtà io suono il cavaquinho ma improvviserò qui con la chitarra, di cui non ho mai preso lezioni, è proprio un dono!

(SUONA)

Meravigliosa!!!
Per las “Orlas do Rio”

E’ semplicemente meravigliosa!
Parla della cartolina di Rio, parte dal Leme ao “Barrabella” che è un grande hotel della “Barra da Tijuca”

Da “Barra da Tijuca” fino a “Copacabana”?
(SUONA)
Passando per il “Leme” mi fermo a “Copacabana”, c’erano solo persone buone, belle e simpatiche, una città di meraviglie: non ho mai visto niente di simile, dalla mulata al carnevale è stato in “Ipanema” che io ho rubato la scena, ho vinto una piccola nel belvedere del “Leblon” passegiando come il proprietario delle passegiate, con le braccie aperte come il “Redentor” guardando l’orizzonte delle spiaggie do “Arpoador” e quando il sole ha tramontato ho gli archi da “Lapa” nella zona della boemia per bere una birra ghiacciata, ho chiesto una Brahma e poi ho chiamato una donna per ballare nel salone, con tutta la sodisfazione l’ho guardata e invitata per una cena a lume di candella nella mia stanza.. li al “Barrabella” per vivere un’avventura d’amore come si vivono nelle telenovele. (FINE SPIEGAZIONE SUONATA). Soltanto per spiegare meglio la storia della canzone, per questo l’ho ripetuta.

Intervista Junior do Cavaco artista brasiliano

E’ perfetta ed è sempre un piacere ascoltarti.
Il piacere è mio ad essere qua.

Aspettiamo le prossime volte di vederti con il tuo cavaquinho e quando avrai dei concerti noi ci saremo per seguire tutto il tuo percorso.
Allora posso già invitarvi per i prossimi?

Certamente!
Giorno 19 a Limidi al New Bar al compleanno del Paolinho, conto sulla presenza di tutti, per qualsiasi informazione basta contattare Jo Paolinho che vi spiegherà tutto. Il giorno 20 al Red Bar che è a Folignano, vicino a Reggio Emilia, un bar bellissimo con parcheggio ampio, ci sarà la caipirinha brasiliana e la gastronomia brasiliana.

Churrasco tutta la notte?
Si churraschigno (risate)

Perfetto! Grazie mille Junior per essere venuto qua con noi oggi, ti ringrazio della tua presenza, spero di vederti presto!
Certamente, grazie mille alla prossima!

Per guardare la video intervista di Junior clicca qui!


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