Il regalo che non ti aspetti - Storia Erorica Storie erotiche

Il regalo che non ti aspetti!

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Mi chiamo Gianluca, sono un uomo di 29 anni, fidanzato con una donna di sei anni più grande di me.
Nel tempo libero faccio palestra e curo molto il mio corpo e, dopo anni d’impegno, ho cominciato a dedicarmi ai frutti raccolti.
Ho una bellissima presenza e un fisico davvero niente male: alto 1.86, occhi azzurri, 98 kg di muscoli dovuti al mio allenamento ed a una dieta sana.
Nell’ultimo anno ho cominciato, all’inizio per divertimento e poi prendendo lezioni, il ballo e a fare lo spogliarellista per eventi in locali. Non poteva mancare ovviamente, quello per la festa della donna.


Tempo fa sono stato contattato da una commessa di un sexy shop per fare uno spettacolo di strip tease all’interno del suo negozio.
Mi recai quindi due giorni prima nel locale per definire gli ultimi dettagli con la commessa.
Avevano allestito una sorta di piccolo palco con una palo e dietro il palco erano allestite molte foto di oggettistica dello stesso sexy shop e foto di indossatrici in completini molto sexy.
Sembrava di stare in uno studio fotografico.
Mentre ero perso nel guardare le foto, sentii la commessa dietro di me:
Hey?…caffé?
Mi girai e…constatai che inizialmente non avevo notato il fatto che la commessa aveva due bellissimi occhi azzurri e che, essendosi tolta il cappotto,  indossava sotto un bellissimo completo in pelle, aderente, come se si trattasse di una mistress, che faceva risaltare il suo seno prosperoso.
Complimenti…spero tu non voglia frustarmi!“.
Beh, se ti interessa, qui abbiamo l’imbarazzo della scelta: frustini, manette, corde, dildo, lubrificanti vari…”.
“Secondo te sono un gran consumatore di lubrificanti?”
“Beh, denoto una certa soddisfazione personale…..hai qualche dote nascosta oltre al tuo fisico che si nota a prima vista?”
“Diciamo che adoro il sesso, la passione e il coinvolgimento da entrambe le parti, quindi nel massimo rispetto della mia lei, prediligo darle più attenzione, dal momento che sono piuttosto dotato”.
“Interessante“, disse mentre si allontanava verso la porta.
Pensai che dovesse uscire e ripresi a guardare le foto appese alla parete, quando poi sentii il rumore delle chiavi che giravano nella serratura.
Mi voltai e la vidi avvicinarsi ed abbassare la cerniera dell’abito, facendo esplodere un bellissimo seno avvolto in un sublime reggiseno di pizzo, che riconobbi subito visto che si trattava di uno di quelli presenti nelle foto appese al muro.
“Sei sposato?”
“No, fidanzato.”
“Peccato per lei!
Così dicendo si mise in ginocchio davanti a me e mi slacciò la cintura e i pantaloni, poi mi abbassò i boxer.
Wow...” disse.
Non credo che io possa….”
“Questa è la mia festa della donna. Devo testare tutta la mercanzia prima di scegliere”.
Lo prese in mano e se lo appoggiò sul viso, sorridendo.
Osservavo i suoi occhi azzurri maliziosi, poi lei reclinò la testa all’indietro, spalancò la bocca, tirò fuori la lingua e appoggiò il glande sopra di essa.
Un secondo dopo scoprii che stavo provando il miglio rapporto orale del mondo e dovetti sorreggermi alla sbarra della pole dance mentre sentivo le gambe tremare ed il piacere invadermi.

Cominciò piano piano a succhiarmi dolcemente mentre con l’altra mano la vidi, prima, sbottonarsi i pantaloni in pelle, poi intenta a masturbarsi senza mai smettere di darmi piacere.
Allungò le dita verso di me, per farmi gustare il sapore del suo piacere….era sublime.
La alzai di peso, spogliandola in tutta fretta…
“Ohhh, siii….era quello che aspettavo, aspetta un secondo…
Prese del lubrificante e me lo portò prima di sdraiarsi sul palco e spalancare le gambe davanti a me.
In un attimo fui dentro di lei.
“Adesso prendimi!”.
Non ci pensai due volte e comincia ad entrare dentro di lei con il vigore che desiderava sentire.
Ci fissammo negli occhi per tutto il tempo mentre entravo e uscivo da dentro di lei, facendola urlare di piacere, fino a quando mi disse:
Vengo…continua a guardarmi”.
Quando giunse l’orgasmo la vidi bellissima: sentii pulsare ogni fibra del suo corpo, i suoi muscoli mi stringevano più forte, fino a rilassarsi completamente un istante dopo.
Schizzami sul seno” fu la frase che mi fece esplodere di piacere, mentre lo estraevo da lei e cominciavo a masturbarmi sopra di lei, offrendole il regalo che desiderava di più…un’ora di passione allo stato puro.

Buona Festa della Donna!

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