Alcune amanti reali, abili nell’individuare e neutralizzare potenziali rivali, vennero soppiantate dalle loro stesse sorelle. Queste erano spesso giovani donne che dalla campagna venivano invitate a godere dei piaceri della corte. Madame de Mailly, la prima amante di Luigi XV, ebbe la singolare disavventura di essere scalzata dalle sue tre sorelle.
Nata Louise-Julie de Mailly-Nesle aveva sposato il cugino, conte di Mailly. Era stata poi nominata dama di compagnia della regina.
Madame de Mailly era una donna insignificante e dolce che, verso il 1730, per sette anni aiutò il giovane re a vincere la sua grande timidezza.
Paradossalmente, agli occhi di Luigi una delle sue maggiori doti era proprio la mancanza di bellezza e di importanza. Questo anche perchè le audaci avances delle numerosissime belle donne presenti a corte spaventavano l’introverso sovrano.
Madame de Mailly aveva un viso lungo, un naso lungo ed una bocca grande. Era alta, priva di grazia e di portamento divertente, allegra, di buon carattere, generosa e gentile.
La sua intrigante sorella minore, Pauline-Félicité era altrettanto insignificante, ma non altrettanto generosa.
Pauline-Félicité era verde di invidia perché la sorella era l’amante del re, mentre lei si annoiava in campagna. Perciò chiedeva con insistenza di essere invitata a Versailles, per godere dei piaceri della vita di corte.
Pauline mise a punto un piano con cui portare via l’amante reale alla sorella maggiore.
Più alta, più vistosa, più intelligente della sorella maggiore, in breve tempo Pauline brillò nei ricevimenti offerti dal re alla ristretta cerchia degli amici.
La sua abilità nell’intrigo, unita all’ingenuità di Madame de Mailly, le permise di avere successo e ben presto il re si innamorò di lei.
Quando poi rimase incinta del re, il sovrano provvide a farla sposare con un nobile, Monsieur de Ventimille, che venne immediatamente inviato in provincia.
Madame de Mailly, sebbene ancora la favorita ufficiale, non seppe far altro che assistere all’ascesa della sorella maledicendo il giorno in cui l’aveva fatta chiamare a corte.
Il re faceva visita a Madame de Ventimille ogni giorno, lasciando sola l’amante ufficiale.
Inoltre, mentre a Pauline-Félicité venne assegnato un castello arredato, Louise-Julie era confinata a Versailles in due stanzette piccole e fredde.
Pochi giorni dopo aver dato alla luce il figlio del re, Madame de Ventimille fu colta dalle convulsioni e morì.
Luigi, sconvolto dal dolore, tornò a cercare conforto tra le braccia di Madame de Mailly, che per altri tre anni regnò incontrastata come maitresse-en-titre.
Ingenua come sempre, acconsentì poi al desiderio di un’altra sorella di essere invitata a corte.
Marie-Anne, vedova del marchese de la Tournelle, prese d’assalto il re e Versailles.
Dotata di una vivace intelligenza, era la più bella delle sorelle Mailly-Nesle.
Madame de la Tournelle usò ogni astuzia per portar via Luigi alla sorella e ben presto ci riuscì; tuttavia non aveva alcuna intenzione di permettere che Madame de Mailly si aggirasse tristemente per il palazzo, testardamente aggrappata al suo titolo di amante ufficiale, e per di più in gravi difficoltà economiche.
Pertanto, prima di cedere al re, Madame de La Tournelle gli chiese di sbarazzarsi della noiosa sorella, Madame de Mailly, ed egli accondiscese.
La sua seconda richiesta fu di essere creata duchessa, ed il re la nominò duchessa di Chateauroux; solo allora, dopo essere stata pagata anticipatamente, lo accolse nel suo letto.
L’astuta duchessa di Chateauroux portò a corte anche un’altra sorella, Madame de Lauragais.
La quarta sorella era grassa ed allegra ed il re saltuariamente andava a letto con lei, mentre dettava legge la duchessa di Chateauroux.
I dignitari di corte, divertiti per il fatto che Luigi sembrava affascinato dalle sorelle Mailly-Nesle, si chiedevano se quando un uomo sceglieva le proprie amanti sempre nella stessa famiglia si trattasse di incostanza o di fedeltà.
Il successo della duchessa di Chateauroux fu breve quanto spettacolare: dopo due soli anni, all’apice del successo, fu colta da una forte febbre e morì improvvisamente.
Di lei rimase un fantasma che fu visto passeggiare nei saloni marmorei di Versailles, con numerose testimonianze, tra cui quella della regina, che ne attestarono la presenza.
La povera Madame de Mailly, bandita da corte e sostituita nel letto del re da tutte e tre le sorelle, portò il cilicio per il resto dei suoi giorni, consumando i gelidi gradini di marmo degli altari con ginocchia livide e sanguinanti.
Dopo avere fatto l’amore con tutte e quattro le sorelle Mailly-Nesle, Luigi si ritrovò improvvisamente senza una amante ufficiale e si mise alla ricerca di una adeguata sostituzione, che naturalmente non tardò a trovare.