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Quante volte figliolo? Mai troppe…

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Fare sesso, lo sanno tutti è la cosa più bella al mondo, forse la gioia più grande e appagante nella vita, ma quanto dovremmo farne per essere persone “normali”?

I terapeuti sessuali hanno condotto numerosi studi per comprendere le tendenze sessuali delle varie tipologie di persone nei vari paesi. Un americano fa sesso circa una volta alla settimana o in dati statistici: 52 volte all’anno. Un italiano qualche volta in più. Ma il numero di rapporti non è uguale per tutti, per ogni coppia varia in base all’età, a ciò che chiamiamo libido, allo stress che uno subisce durante la vita, al lavoro, alla relazione che si vive e anche alla salute degli individui che lo fanno. Con l’avanzare dell’età gli impulsi sessuali cambiano. Fino ai 20 anni gli alti livelli ormonali alimenta una libido esplosiva. Diminuisce leggermente negli adulti tra i 30 e i 40 anni, a causa dell’entrata in gioco di responsabilità e dei fattori di stress. Poi con l’arrivo della menopausa per le donne e il calo di testosterone negli uomini il desiderio sessuale può diminuire.

È importantissimo anche lo “stato” della relazione, ovvero: quando si sta con una persona da molto tempo è facile si presentino dei cali di desiderio e pure nella frequenza dei rapporti sessuali. Matrimonio, figli, pressioni lavorative e i problemi di coppia possono influire sulle relazioni intime. Mentre quando ci si approccia a una nuova relazione si è presi e coinvolti, si desidera il o la partner, c’è voglia di scoperta e di massimo piacere.  Spesso ci si rivolge a ragazze, a ragazzi, a trans in grado di farci provare emozioni nuove e soddisfare le esigenze che magari in un matrimoni non si è mai stati capaci di comunicare, mortificando il piacere.

E poi lo stato di salute influenza sicuramente sia il desiderio, sia il coinvolgimento, sia le stesse prestazioni. A volte persino l’infelicità gioca un brutto scherzo.

Uno studio ha rilevato che le coppie che fanno sesso una volta alla settimana mostrano grande soddisfazione relazionale e sessuale. Il sesso più frequente non ha aumentato in maniera sostanziale la felicità e soddisfazione di coppia. Le coppie che fanno sesso 3 o 4 volte al mese si sono classificate più in alto rispetto alle coppie che si sentono “costrette” a fare sesso settimanalmente. Ma non esiste un numero di volte “giusto”. Semplicemente il troppo è quando l’atto fa male, nuoce alla salute, crea dolori, ecc.

L’appagamento sessuale reciproco deriva sempre da soddisfacimento delle esigenze di entrambi. I partner che condividono legami intimi al di là del rapporto sessuale sono maggiormente soddisfatti. Spesso per rimette in moto il sesso in coppia basta poco. Flirtare e baciarsi più spesso, creare un ambiente adatto con una cena, delle candele, della musica, confidare le fantasie sessuali ed esplorare le avventure reciproche per soddisfarle, cercare la varietà sessuale con giocattoli, giochi di ruolo, nuove posizioni, sveltine, sesso tantrico e, se si sente la necessità, il coinvolgimento di altre persone, magari professionisti dell’erotismo, ragazze, ragazzi o trans che si occupino di uno o dell’altro partner in modo specifico aiuta ad annullare la noia e accende il desiderio. Conta sempre in ogni caso la comunicazione, la compatibilità, la complicità che si mette in pratica nella coppia.

E poi recenti studi hanno dimostrato che fare l’amore ogni giorno migliora salute e benessere. Mantiene giovani, aumenta le immunoglobuline che ci proteggono dall’influenza, dalle malattie, abbassa i livelli di stress, previene gli attacchi di cuore, aumenta tonicità dei muscoli e la brillantezza della pelle, abbassa la pressione, allontana la tristezza…

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