Le provocanti ragazze del sexy shop Storie erotiche

Le provocanti ragazze del sexy shop

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provocanti ragazze del sexy shop è una storia erotica edita da Piccolemagazine.it, by piccole trasgressioni

Le provocanti ragazze è una storia erotica ambientata in un sexy shop.

Le protagoniste principali sono 2 provocanti ragazze di nome Tatyana e Monica.

le provocanti ragazze seducono un giovane cliente

le provocanti ragazze che facevano le promoter al sexy shop

le provocanti ragazze del sexy shop fa parte della rubrica storie erotiche

Quando ho saputo che nella mia città, nel quartiere vicino a quello in cui si trovava allora la mia casa, veniva inaugurato un sexy shop, non mi sono fatto molti problemi, l’apertura di quel sexy shop mi sembrava un ottimo modo per vedere da più vicino il mondo a luci rosse. Del resto, un sexy shop è una garanzia: oltre a poterci trovare moltissimi oggetti curiosi per la mia partner, Annalisa, era anche un modo per vedere cosa ci vendevano e per comprare degli oggetti a prezzi notevolmente abbassati. Ovviamente, progettando di andare a un evento di quella portata non potevo nemmeno immaginarmi come il tutto sarebbe terminato. Eppure avevo sperato con tutto il cuore che la mia esperienza si ripetesse di nuovo, perché era assolutamente un qualcosa al di fuori dagli schemi e dalle regole.
Il tutto iniziò non appena, vestito di tutto punto, mi presentai al negozio che stava di già aprendo. Era al calare del sole, quando l’atmosfera a Bologna si faceva più dinamica e vivace. Forse anche per questo notai sin da subito che il locale era praticamente invaso da persone che cercavano una cosa sola: la trasgressione.

Le provocanti ragazze del sexy shop. Storia erotica

Da qui capii che non sarebbe stata una giornata come molte altre; sarebbe stata diversa, più divertente. E quasi mi pentii di non aver portato con me Annalisa, che si sarebbe divertita tantissimo. La festa d’inaugurazione era la solita celebrazione chic e fashion che tanto amavano nella mia città. Nel negozio vero e proprio, poi, si potevano trovare sex toys, lingerie sexy, manette per i vari giochi sessuali e così via. La presenza di tutti quegli oggetti, che potrebbero sembrare strani, in realtà non facevano altro che aumentare ulteriormente il grado di temperatura. Anche da questo si capiva benissimo che quella festa sarebbe stata “caliente”, nel vero senso della parola.
Non appena entrai tutto ciò si aprì ai miei occhi: lo splendore fatto negozio. Ma oltre agli oggetti di quel tipo, non potevo non notare anche la presenza di persone vestite in modo alquanto succinto. Vi erano donne dalle belle forme che, ovviamente, servivano per dare all’intero ambiente un’atmosfera ancora più hot. Con i tacchi alti, reggicalze e reggiseni sexy che facevano aumentare la temperatura a dismisura facendomi sudare (o quasi), pensai bene che prima di conoscere il negozio avrei dovuto conoscere quelle ragazze sexy. Per qual motivo, del resto, erano là?
Mi presentai dapprima a una ragazza mora e bellissima. Se non sbaglio si chiamava Monica e l’avevano assunta lì giusto per fare la bella presenza. Aveva circa 28 anni e per la maggior parte del tempo sorrideva in modo beffardo. Che lo volessi o no, lo sapeva benissimo ciò che desideravo io: scoparla lì ora e subito, senza attendere oltre, compiendo ciò che in realtà si può considerare un tradimento in piena regola.

Storia erotica. Le provocanti ragazze del sexy shop

I suoi occhi mi scrutavano dal basso verso l’alto, cercando di… vedermi oltre. Nonostante tutto, ero un ottimo psicologo e a livello intuitivo capivo benissimo che non era solo lei a piacermi, ma anche io le piacevo. Avevo un certo fascino al tempo, devo dire.
Parlammo per un bel po’ interessandoci l’un l’altro mentre in giro per il sexy shop portavano lo champagne e altro alcol. Penso che fosse stato proprio l’alcol a scioglierci le mani (e le lingue), perché entro poco ci ritrovammo già in 3. A noi si unì una ragazza che si chiamava Tatyana. Era mezza nuda proprio come Monica ed era bionda.
Il fragoroso seno riempiva il reggiseno e il decolté mi faceva venire il capogiro. Non ci potevo fare niente: solo la vista di quelle due bellissime ragazze mezze-nude mi fece arrapare e l’atmosfera fece il resto
Scusa – dissi a Monica prima di avvicinarmi alla sua bocca e baciarla con la lingua. La mia mano trovò la sua, la destra, percependo un anello sull’anulare. Ma non me ne importava niente: volevo il sesso, lasciarmi andare alla perdizione totale in quel negozio. La sua lingua era calda; il bacio era saporito. Le mani iniziarono a frugare dove non dovevano e un attimo dopo ci ritrovammo tutti e 3 dietro agli scaffali, nell’angolo più lontano del negozio. E tutti e 3 volevamo trovare in quegli attimi solo il piacere più estremo: l’alcol aveva fatto il suo e non ci importava più niente nemmeno del pubblico che veniva nel negozio. Io la volevo; le volevo. È difficile da spiegare ora. Era uno strano istinto che mi dominava.

Dopo averla baciata fragorosamente, la spinsi violentemente contro il muro sbottonandole il reggiseno. Quest’ultimo volò da qualche parte nel negozio (non m’importava dove) e lei rimase nuda: bellissima con quelle tette al vento, con le mani distese lungo il muro che cercava di godersi il momento del piacere a pieno. Lì dietro la penetrai con foga e violenza, più e più volte, ascoltando come gemeva. Mi piaceva quel suono; quei suoi sospiri, dove ogni altra cosa veniva meno. Ma nel mentre la scopavo, anche Tatyana si dava da fare. Forse voleva regalarsi più di qualche momento di divertimento. E così, mentre io scopavo Monica, Tatyana decise d’iniziare a baciarmi. La sua lingua entrò presto nella mia bocca, dove s’intrecciò con la mia in quel che era un momento difficile da dimenticare. Mentre muovevo il bacino avanti e indietro con l’intenzione di regalare il piacere (e per regalarmelo), le mani scoprivano il corpo di Tatyana. Il suo seno non era più piccolo di quello di Monica e le forme erano persino più rotonde e meglio fatte.
Tutto ad un tratto mi stancai di scopare Monica al muro e girandomi verso Tatyana presi di violenza la sua testa e la spinsi giù con foga. Dapprima la ragazza non capì quello che volevo fare e perché stavo agendo in quel modo.

Le ragazze provocanti

Eppure alla fine si abbandonò al piacere anche lei, lasciandosi andare giù e, ovviamente, aprendo la bocca. Un secondo solo mi bastò per infilargli il mio membro pulsante nella bocca e sentire quel caldo e umido che tanto mi piaceva. Prima ancora che lei iniziò a muovere la testa su e giù lungo l’asta, fui io a prenderla dietro la nuca e spingerla verso la base del membro più e più volte. Fu a quel punto che anche Monica, quasi del tutto nuda, si abbassò sulle ginocchia estraendo il mio pene dalla bocca di lei per… prenderlo nella sua. Per un attimo le due ragazze nude iniziarono a succhiarmelo insieme, baciandosi con la lingua nonostante vi fosse presente il mio cazzo. Era una sensazione a dir poco magica! E difatti non riuscii a resistere per molto dinnanzi a un piacere così intenso. Tremai, sentii l’eccitazione salire e venni sulle facce di entrambe. Delle gocce schizzarono anche altrove: sui muri, sui sex toys vicini, sul suolo. Ansimanti, mi lasciai andare. Poi, come se niente fosse presi i miei vestiti e usci dal negozio.
Ancora oggi ricordo con piacere quei momenti bollenti. Sono poi diventato cliente abituale del sexy shop, dove ho comprato nel tempo diversi sex toys da usare con la mia ragazza…ma delle due ragazze di quel giorno, non ho mai saputo più nulla.

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