Vi presentiamo Priscilla, bellissima trans brasiliana di San Paolo di 29 anni, residente a Rivoli. Priscilla è una ragazza intelligente, simpatica, curiosa e con un corpo super femminile con tutte le curve al posto giusto. Scopritela insieme a noi!
Ciao Priscilla, raccontati ai nostri lettori.
Ciao, vi racconto un po’ di me: Sono una amante dell’arte, della musica, dei sapori e delle nuove esperienze. Di carattere sono una vera leonessa, testarda e con un carattere un po’ difficile, perchè voglio tutte le attenzioni su di me. Ma sono una persona buona, di questo sono sicura, non riuscirei a far male neanche a una formica.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Giocare ai videogiochi con la Playstation e creare oggetti, come mobili o gioielli; adoro l’artigianato. Ora non ho molto tempo a disposizione ma ho studiato balletto jazz per quasi 10 anni e mi manca molto ballare, sia la musica classica che contemporanea: l’importante è la musica, lasciare andare il proporio corpo e farlo parlare per sè.
Sei una ragazza con davvero tanti interessi. Dimmi, cosa ti ha portato in Italia?
Il mio lavoro di escort. In Brasile fin da piccola avevo amicizie con trans più vecchie di me e tutte abitavano e lavorano in Italia. Sono venuta a vivere qui perchè facendo lo stesso nel mio Paese si guadagna molto meno. Qui si lavora meglio, anche se le cose sono cambiate rispetto ad anni fa, è un lavoro sempre più rischioso.
Infatti non è un lavoro alla portata di tutte. Tu come lo vivi?
Purtroppo nel mio lavoro bisogna essere un po’ “cattive” perchè è difficile e ci sono molte persone che cercano di approffittarsi di te. Sicuramente, scegliere di essere una escort non è cosa da tutti, perchè devi capire di essere in grado di offrire con qualità e precisione la cosa più gioiosa al mondo. Per raggiungerla basta poco: un bacio, una canzone suadente, ma il condimento migliore sono passione, complicità e soprattutto coinvolgimento.
Tu sei escort per scelta o per necessità?
Per curiosità, perchè l’ambizione fa parte dell’essere umano, tutti vogliono soldi, siano etero, trans, gay. Per me non è stato un obbligo, non sono nata in un palazzo d’oro ma non mi è mai mancato nulla a casa mia. E’ stata l’ambizione a spingermi, vedevo i miei amici in Brasile che tornavano dopo i week end con tanti soldi. Ho iniziato per questo, con i suoi pro e contro.
Il pro immagino sia la vita agiata. E i contro?
Il contro è che questo lavoro diventa un vizio, perchè quando puoi permetterti uno stile di vita molto alto anche se non hai studiato e non hai lauree, poi è difficile accontentarsi di meno. E se non si è in grado di controllarsi è facile fare molti debiti, che poi ti si ritorcono contro come una palla di neve. Bisogna fare attenzione.
Come hai vissuto il tuo percorso di transizione?
Non è stato difficile, perchè da quando avevo 5 anni ero già in accompagnamento psicologico. I miei genitori chiesero aiuto per potermi comprendere ed aiutarmi. Mi sono “trasformata” verso i 10 anni, questo è stato un po’ difficile per loro, perchè hanno capito che non ero un ragazzino gay: io volevo avere la figura femminile ed ero una trans. E’ stato precoce per me, perchè dovevo far ancora le scuole e da sola sarebbe stato difficilissimo, per fortuna ho avuto il loro appoggio totale.
Tornando alla tua professione, che tipo di persone ti contatta? Età, gusti?
(ride) Mi contattano tutti i tipi di persone: ragazzini, persone che vogliono provare questa esperienza prima di morire, gente sposata, single, magri, grassi…mi chiamano tanti passivi ma anche attivi! Prevalentemente io sono attiva ma non scordo il mio lato femminile con chi mi sa prendere dal verso giusto (ride maliziosa).
Tu con chi preferisci rapportarti?
Preferisco gli uomini dai 40 anni in su, perchè sanno cosa vogliono, sono educati e bravi. I giovani invece spesso sono arroganti e pretendono di fare tutto gratis o con gli sconti solo perchè magari sono belli e si sentono “fighi”. Ma io sono qui per lavorare, non per trovare il principe azzurro: questo per me è un negozio: l’estetica di una persona non ha importanza, il mio lavoro è lo stesso.
Sei felice della tua vita attuale, e/o realizzata? Sogni o aspirazioni ancora nel cassetto?
Io sono felice come persona, perchè mi accetto come sono. So di essere brava e so che posso cambiare mestiere, per me è solo temporaneo e non è questo che voglio far per tutta la vita. Vorrei tornare a studiare design e magari fare teatro. Amo tutti i lavori che coinvolgono la creatività, questo è il mio obiettivo primario.
Infine, ti va di raccontarci un episodio curioso che ti è successo nella tua attività?
Questa vita è molto bizzarra, preferisco però non sbilanciarmi perchè sto per scrivere un libro che parlerà di questo. Episodi belli e brutti, non ne ho uno in particolare in mente adesso…ma vi invito a continuare a seguirmi perchè chissà, presto leggerete delle mie avventure!