
“Nuovo Olimpo” nuovo film di Ferzan Ozpetek presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma insieme a tutto il cast è in uscita il 1 novembre su Netflix. Tanti bravi attori e attrici. Dalla meravigliosa Luisa Ranieri alla sua 3a esperienza con Ozpetek dopo “Allacciate le Cinture” e “Napoli Velata” a Jasmine Trinca, Greta Scarano, Aurora Giovinazzo, Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Alvise Rigo, Giancarlo Commare.
Archiviata la serie Le Fate Ignoranti per Disney+, Ozpetek è tornato a lavorare con una piattaforma streaming. Netflix, per la prima volta, da cui ha avuto totale carta bianca.
La storia di Pietro e Enea, negli anni ’70: sono belli e giovani, hanno venticinque anni, si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Qualcosa li separerà travolgendo la loro storia, ma per tre decenni continueranno ad amarsi nella speranza di incontrarsi ancora…
L’amatissimo regista di Istambul ha evidenziato che molto della sua autobiografia è finito nella pellicola: “Da 7, 8 anni pensavo di raccontare questa storia perché mi era rimasta dentro, era quasi un’esigenza. Ne ho parlato con Gianni Romoli, ci siamo detti “rischiamo, vediamo cosa succede. È un film quasi tutto autobiografico. Tutto no, ma quasi. Ci sono molte cose della mia vita…”.
Gianni Romoli collaboratore e sceneggiatore di lunga data ha dichiarato: “Scrivere un film insieme a Ferzan è un processo abbastanza lungo e molto tempestoso. Ma ci sono abituato, avendo fatto 11 film insieme. Mi concentro affinché il film abbia una struttura solida e inattaccabile, in modo tale che al suo interno possa poi succedere di tutto. È un working in progress, ma partendo da una struttura solida. La sceneggiatura deve stare al servizio della creatività altrui, in primis il regista. Non bisogna solo difenderla, ma collaborare continuamente affinché mossa migliorare. Non uscire in sala è una sensazione strana, ce lo possiamo dire. Però mi piace molto l’idea che questo film possa entrare nelle case di 190 Paesi, mi affascina molto. E’ stata un’esperienza bellissima. Sono molto contento dei miei attori, io ho un mio metodo di lavoro. Credo molto che non debba essere l’attore ad entrare nel personaggio ma viceversa”.
Luisa Ranieri entusiasta del lavoro col regista turco ha dichiarato: “Quando ti chiama Ferzan è sempre una festa. Anche i personaggi sulla carta più piccoli, grazie a lui hai sempre di dar loro un colore in più, facendoli crescere”.
“Io non racconto l’omosessualità o l’eterosessualità, racconto le persone come sono fatte, senza censure nella mia testa”, ha ribadito Ozpetek. “Un giorno sarà meraviglioso quando non ci saranno locali etero e/o locali gay, quando ci saranno locali per tutti. Quando ci saranno i genitori e basta, senza fare distinzioni tra papà gay o etero. Nei miei film ho sempre parlato di persone che vanno con uomini e/o con donne, ma nella mia vita c’è sempre stato quel tipo di corteggiamento fluido. I sentimenti, le emozioni non vanno catalogate”.
Non ci resta che attendere il 1° di Novembre. Su Netflix.
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