Dopo aver analizzato l’influenza della Luna nei segni di Fuoco e Acqua, passiamo a quelli di Terra e Aria!
TORO: Spirito concreto, realista e pratico, dotato di buon senso e di giudizio; intelligenza che “palpa”, che pensa con le mani, affermandosi nella risonanza dell’oggetto trattato.
Assimila lentamente e conserva la lezione sulle cose.
Concezione utilitaria (Balzac, Courbet, Metternich, Malaparte, Matteotti).
Gemelli: Intelligenza Primaria, viva, mobile, pronta, duttile; “savoir-fare”, abilità da avvocato, senso dell’attualità.
Talvolta, spirito leggero, scaltro, insolente e spiritoso, come Figaro; vivace, buon conversatore, commediante, critico (Cagliostro, Céline, Dufy, Marat, Robespierre).
VERGINE: Intelligenza curiosa ma critica e scettica, basata sulla ragione, sul controllo dell’osservazione, sull’esame analitico dei fatti e soprattutto dei dettagli.
Spirito logico e razionale, ma rischio di mettere i paraocchi; attitudine all’erudizione, alla specializzazione ed all’enciclopedismo, oppure, affermazione di una solida organizzazione di lavoro all’insegna dell’utilità e dell’efficacia (Buffon, Locke, Maeterlinck).
E’ facile includere, in questo caso, Luigi XIII e Richelieu, Luigi XIV e Colbert, perfetti organizzatori ed amministratori del carrozzone dello Stato.
BILANCIA: Animo aperto, capace di “sentire le due campane” quando due punti di vista diversi si affrontano: attitudine a paragonare, soppesare, valutare; stato d’animo tollerante.
Intelligenza umana, più vicina alla vita che ai dogmi ed al fanatismo; capacità di “smussare gli angoli”, attitudine ad aprirsi alle cose sensibili, armoniose o estetiche (Lamartine e Verdi).
Se Francesco I ed Enrico II furono due monarchi esteti, Luigi Filippo è stato soprattutto, e a lungo, un re moderato e tollerante.
CAPRICORNO: Intelligenza dalle reazioni secondarie che temporeggia alla ricerca di più alti livelli spirituali per la conoscenza essenziale delle cose.
Si può avere il tipo di mentalità razionale dello scienziato o del filosofo (Keplero, Montesquieu);
oppure il tipo di pensiero profondo dell’architetto, del creatore alla ricerca di strutture astratte (Cézanne);
oppure ancora il tipo di ragionamento freddo e scarno dell’uomo di legge, del giurista, o la visione panoramica dell’uomo politico impegnato in obiettivi a lunga scadenza (Adenauer, Disraeli, Gladstone, Talleyrand, Wilson).
Qui possiamo inserire senza difficoltà Carlo V, il giurista del trattato di Brétigny, nonché il genio politico di Enrico IV.
ACQUARIO: Intelligenza prometeica, inventiva, progressista, riformatrice, rivoluzionaria oppure utopica, acquisita alle idee di avanguardia, a caccia di tutto quello che possa emancipare l’uomo, liberarlo dai suoi legami e farlo aprire a nuovi orizzonti; altrimenti, intelligenza aperta ad una certa saggezza (Bacone, Beaumarchais, Breton, Galileo, Manzoni, Mendeleiev, Stendhal, Voltaire, Jules Verne).
Inibito da una congiunzione di Saturno, Il Mercurio di Carlo VII non è un esempio evidente anche se sul finire del regno questo monarca contribuì alla nascita dell’artiglieria (Marte-Sagittario).