A poco più di un mese dal “Salierixxx Awards 2016” che si terrà a Budapest il 20 dicembre, pubblichiamo in esclusiva un’intervista rilasciata per “Piccole Magazine”.
Buongiorno Mario, si presenti ai nostri lettori.
Sono Mario Salieri, dal 1981 produttore, regista e distributore di programmi per adulti e sono tra i padri fondatori dell’industria home video adult in Europa. La mia carriera iniziò verso la fine degli anni 70, quando la Sony iniziò la produzione su larga scala del videoregistratore per uso domestico “Betamax”.
La nuova tecnologia era supportata da diverse aziende home video e subito s’intuì l’ enorme successo di proporzioni mondiali, soprattutto per l’industria adult.
E lei, insieme a pochi altri imprenditori italiani, si può dire che fiutò l’affare.
Per fortuna gli imprenditori italiani che colsero il momento furono in pochi, poichè la paura di imbattersi nei gravi rischi di carattere penale spaventano la categoria.
In quegli anni, infatti, non era difficile finire in prigione in nome degli articoli 528 e 529 del Codice Penale. Iniziò quindi la grande avventura, anche se il destino del sistema Betamax fu molto breve, gli anni 80 lasceranno il posto alle VHS, che fino all’avvento del dvd dominarono incontrastate sui mercati internazionali.
Ti ricordi i primi film che hai girato come regista?
I miei primi lavori come regista furono quattro film girati a Ischia, con protagonista un ex pizzaiolo, che in futuro farà parlare molto di se: Rocco Siffredi.
Successivamente è stata una vita avventurosa costellata di episodi particolari infatti ci vorrebbe un libro intero per raccontarli.
Insomma, hai scoperto Rocco Siffredi, una vera star internazionale del porno! Come ci si sente ad essere sempre sulla cresta dell’onda.
E’ una bella soddisfazione, essere ormai, da 36 anni, sempre tra le aziende leader del mercato… vi sembra poco?
Inoltre, poiché non sono mai sazio di successi, nel futuro vorrei portare il mio sito salierixxx.com a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.
C’è qualche persona in particolare a cui ti senti grato?
Per finire, vorrei ringraziare; tutti quelli che hanno collaborato con me nel corso di questa splendida
avventura e consigliere a chi volesse far parte di questo mondo, sia dalla parte della regia, sia come attore o attrice, di lasciare perdere. I tempi non sono più maturi. Dico ai giovani di studiare molto e soprattutto di pensare al proprio futuro, magari lontani dall’Italia”.