Le coppie famose
Norma Jeane Mortenson Baker Monroe, che diverrà nota come Marilyn Monroe, nasce l’1 giugno 1926 a Los Angeles, in una modestissima famiglia con molti problemi, che la porteranno a vivere in casa famiglia.
Joseph Paul DiMaggio, conosciuto come Joe DiMaggio, nasce il 25 novembre 1914 a Martinez un villaggio di pescatori della California, da genitori immigrati da isola delle Femmine nel Palermitano, dunque di origini italiane.
I due formarono una coppia GEMELLI/SAGITTARIO.
La figura di Marilyn è arcinota mentre quella di Joe DiMaggio lo è molto meno, anche se al momento del loro incontro la notorietà pendeva decisamente verso Joe, che era considerato uno dei campioni assoluti del baseball, lo sport statunitense più seguito dal pubblico.
Su Marilyn vogliamo fare solo alcuni richiami per inquadrare la sua personalità oltre il mito cinematografico costruito ad arte dalle grandi case produttrici che la ebbero a contratto.
Marilyn venne scoperta nel 1945 dal fotografo David Conover, che fece un servizio sulle ragazze dello stabilimento Radio Plane, dove lei lavorava come operaia e vedendo le fotografie dell’epoca ci si può rendere conto come in fondo “la bomba sexy” era in realtà una diciannovenne carina, di 166 centimetri di altezza.
Ci sono due frasi di Marilyn che fanno capire chi fosse come donna e come attrice :
“La donna è la rovina dell’uomo, ma resta il fatto che l’uomo senza la donna è rovinato”, ed ancora, “Hollywood è il luogo dove ti danno 1.000 dollari per un bacio e 50 cent per la tua anima”.
Joe DiMaggio è un uomo timido nonostante la celebrità, nel 1951 lascia definitivamente il baseball ed è famoso, stimato, ha molto denaro ed una vita felice, ma vedendo un servizio fotografico su Marylin, che mostra tutta la sua carica sexy, è fulminato da lei.
Riesce ad incontrarla, grazie ad un amico comune, nel 1952; l’appuntamento è in un ristorante italiano di Hollywood, dove lei arriva (come sua abitudine) con un’ora di ritardo.
La serata è serena e tranquilla e Marilyn, che pensava di trovarsi di fronte ad un tipo rude e poco fine, incontra invece una persona garbata ed elegante.
Di lui, poi ricorderà: “Sembrava un uomo d’affari, ci sedemmo vicini ma quasi non ci scambiammo una parola. Mi sentivo attratta, ma non ne capivo il motivo. Mi colpirono i suoi occhi acuti ed attenti”.
Da questo incontro Joe uscì perdutamente innamorato; Marilyn incuriosita ed attratta, ma niente di più.
Un campione sportivo ed una attrice sono quanto di meglio possa desiderare la cronaca rosa, che ci ricama sopra ogni particolare.
In quel periodo Marylin viene ricoverata ed operata di appendicite e Joe la va a trovare spesso.
L’amicizia diventa la storia più appassionante d’America; lei la donna sognata da ogni uomo, lui l’eroe sportivo americano.
L’attrice, come lei ha più volte detto, non è mai appartenuta a nessuno, se non al pubblico ed un rapporto così intenso la terrorizza e la preoccupa, perché ha capito che Joe è possessivo e geloso.
La passionalità di DiMaggio la soffoca e lei reagisce con un colpo di testa: convince l’amico giornalista e scrittore Robert F. Slatzer a sposarla, dopo una fuga in Messico, dove il 4 ottobre 1952 a Tijuana viene celebrato il matrimonio.
La casa cinematografica che gestisce l’immagine della diva non gradisce il colpo di testa e la ragione del business prevale sopra tutto, così dopo alcuni giorni il matrimonio viene annullato.
DiMaggio è più che mai innamorato e perdona ogni cosa: a Natale si trova a casa di Marilyn e le regala un albero tutto addobbato.
Pare che la resa a Joe si avvenuta qui e Marilyn decide di sposarlo.
L’attrice è all’apice della popolarità, con il film “Gli uomini preferiscono le bionde”, a cui seguirà “Come sposare un milionario” e “La magnifica preda”.
Eppure, Marylin si sente fragile e bisognosa di un uomo che la faccia sentire amata e protetta: il 14 gennaio 1954 diventa ufficialmente la moglie di DiMaggio.
La coppia va in luna di miele in Giappone e nel corso della conferenza stampa di benvenuto i giornalisti ignorano il campione, concentrandosi esclusivamente sull’attrice: ora, lei è certamente più famosa di lui.
Anche qui non mancano i colpi di scena di Marilyn, che lascia il marito a Tokio e su richiesta del comando militare statunitense si reca in Corea, dove gli USA erano da anni impegnati in guerra, per una tournèe tra le truppe.
Il successo è strabiliante quando lei canta davanti a 13mila militari i suoi pezzi più famosi: “Bye Bye Baby” e “Diamonds are a girl’s best friend” (I diamanti sono i migliori amici della donna).
Joe è insofferente verso la carriera e lo stile di vita di Marilyn, che lo porta a continue e furiose liti di gelosia, non certamente infondate anche per la comparsa sulla scena di John Kennedy, di cui rimane memorabile, il 19 maggio 1962, il compleanno nel quale al Madison Square di New York lei cantò “Happy Birthday, Mr. President”.
Nel 1955 arriva il divorzio (i due rimarranno buoni amici), ma già nel 1956 Marilyn sposerà il celebre commediografo Arthur Miller.
Dopo il divorzio da Arthur Miller, Joe che non ha mai smesso di amare Marilyn, le chiederà di sposarlo per una seconda volta.La riunione non è possibile, perché lei è molto depressa ed ha cominciato a bere ed a fare uso di droghe (barbiturici), tant’è che viene ricoverata in un ospedale psichiatrico.
L’amore di Joe è l’unica cosa certa e si occupa del funerale.
Bacia tre volte il volto di Merilyn e dice tre volte “I love you” (Ti amo), prima di chiudere la bara.
Per vent’anni farà recapitare sulla sua tomba, tre volte alla settimana, un mazzo di rose rosse.
Joe DiMaggio si spegnerà ad Hollywood l’8 marzo del 1999, prima di spirare disse: “Finalmente ti raggiungo Marilyn”; le era sopravvissuto 37 anni.
Joe era stato l’unico uomo a volere bene davvero; Marilyn lo aveva capito, ma era troppo inquieta e fragile: la felicità non le bastava.