MAGIA e SESSO
il paicere attraverso la storia MAGIA e SESSO
scopri gli intrighi e le curiosità del passato in MAGIA e SESSO
nel passato scopriamo magia e sesso
cosa nascondono le parole magia e sesso?
leghiamo le parole magia e sesso e riferiamo al passato
Athénais de Montespan fu colei che si spinse più oltre, tra tutte le amati reali, senza limiti o scrupoli, pur di conquistare e mantenere la sua posizione di favorita del re.
Per anni la Montespan cercò inutilmente di prendere il posto di Louise de la Vallière e non riuscendo a destare le attenzioni del re, pur essendo incredibilmente bella, nel 1667 chiese aiuto ad una fattucchiera chiamata La Voisin, che viveva alla periferia di Parigi, in una tetra casupola.
La Voisin celebrava riti magici, leggeva la mano, interpretava i Tarocchi, formulava oroscopi, parlava in strane lingue e faceva sedute spiritiche in cambio di compensi esorbitanti.
Le prestazioni più innocue comprendevano la preparazione di unguenti per fare bella la pelle ed incantesimi per aumentare il volume dei seni o rassodare i glutei cadenti; quelle più sinistre prevedevano riti per indebolire o uccidere un nemico, di praticare aborti, di fornire veleno con cui eliminare mariti fastidiosi, di preparare pozioni magiche e di celebrare messe nere con il sangue di un bambino morto.
Per anni fu famosa e ricercata da ricchi e potenti clienti dai quali otteneva compensi e favori.
Madame de Montespan voleva che il re dimenticasse Louise e si innamorasse di lei.
Louise de la Vallière era pudica e religiosa ed apparteneva ad una famiglia nobile ma oscura.
Dopo cinque anni come amante del re, Louise si accorse che Luigi cominciava a dare segni di stanchezza ed incinta del quarto figlio, ormai verso la fine della gravidanza, invitò la sua amica, Athénais de Montespan, a farle compagnia in occasione dei pasti consumati in privato con il re.
Louise sapeva che la sua amica aveva una conversazione intelligente e brillante, dote di cui lei era totalmente sprovvista; ironicamente, pure la regina Maria Teresa era incinta e per gli stessi motivi, fece la medesima scelta: sia la regina, sia l’amante fecero un gravissimo errore.
Infatti, Madame de Montespan sfruttò l’opportunità di sedere a tavola con il re per versare filtri d’amore nel suo vino o sui suoi cibi.
Improvvisamente, Luigi si innamorò di Athénais che, senza il minimo rimorso nei confronti di Louise o della regina, si infilò nel suo letto.
Per proteggere la nuova amante dalle azioni legali del gelosissimo marito, Luigi fece in modo che Louise ed Athénais dividessero lo stesso appartamento; pertanto si pensò che faceva sesso contemporaneamente con entrambe.
Lentamente Athénais divenne la favorita dominante e Louise ridotta al ruolo si sua cameriera.
Madame de Momtespan era insolente ed amava umiliare la Vallière in ogni maniera.
Poi, nel 1674 Louise, stanca della situazione, si ritirò in convento.
Madame de Montespan non poté, però, certo smettere di ricorrere ai suoi filtri amorosi: il re continuava a cercare nuove distrazioni ed il suo maggiordomo, Bontemps, introduceva nella camera di Luigi giovani donne disponibili, alcune delle quali spinte da madri e zie ambiziose.
Nel 1675, Madame de Montespan, essendosi resa conto dell’interesse del re nei confronti di parecchie giovani e belle damigelle d’onore della regina, brigò per farle allontanare e sostituire con dame più vecchie e più brutte.
Verso il 1680, erano ormai dieci anni che la Montespan era l’amante ufficiale del re. Ora però che era ingrassata e aveva perso il suo splendore, conservava invece un caratteraccio che spesso infastidiva Luigi, con scenate ed atteggiamenti di gelosia.
Nel 1676, l’oggetto della sua gelosia fu la principessa di Soubise, alta, bella e rossa di capelli.
La successiva rivale fu Madame de Ludres, che si dava grandi arie ed era molto altezzosa.
Ci fu poi la giovanissima e bellissima Marie-Angèlique de Fontanges. Venne creata dal re duchessa con una rendita annuale di 40.000 scudi, pari attualmente ad un milione di euro.
Colei che avrebbe definitivamente sostituito Madame de Montespan fu Madame Francoise Scarron. Si trattava di una casta e pia vedova, scelta come istitutrice dei figli del re dalla stessa Athénais perché ritenuta innocua. Questo perchè non era una sfavillante bellezza, anzi ai più appariva bruttina.
Quando Re Sole la vide per la prima volta inorridì vedendola vestita di nero. Era infatti in contrasto con gli abiti colorati di corte, ma ben presto il re ebbe modo di apprezzare quella donna così intelligente.
Luigi era affascinato dalla sua profonda devozione ed appagava il suo bisogno di religiosità.
In segno di gratitudine il re le donò la tenuta di Maintenon e lei divenne Madame de Maintenon.
Un giorno l’innamorato sovrano si rivolse a Madame de Maintenon offrendole di fare di lei la sua amante ufficiale e per la prima ed unica volta ricevette un rifiuto per motivi religiosi.
Sebbene la sua religiosità fosse genuina, dietro al rifiuto c’era probabilmente un pizzico di astuzia, perché, si sa, “in amor vince chi fugge”. così l’irreprensibile condotta non fece che accrescere l’ardore del sovrano, che passava i momenti liberi a conversare con lei di politica, religione ed economia, cosa che non sapeva fare la pur brillante Madame de Montespan.
L’affascinante Athénais si trovò dunque ad essere messa in disparte per l’infatuazione del re verso un insignificante corpo come quello di Madame de Maintenon, sedotto dal suo intelletto.
Tra le due donne, un tempo amiche, ci furono innumerevoli scenate, ma il re aveva ormai scelto.
L’inizio della fine, per Madame de Montespan, avvenne nel 1679. La polizia iniziò una inchiesta per numerosi casi di avvelenamento; i sospetti erano indirizzati su alcune dame che dopo avere fatto visita alla Voisin erano diventate ricche vedove, per la prematura morte dei mariti.
L’inchiesta si allargò come una ragnatela giungendo ad una grande signora di cui nessuno osò fare il nome. Nel 1680 la Voisin venne arsa sul rogo come strega, ma fino all’ultimo negò categoricamente che la suddetta signora fosse stata sua cliente.
Tuttavia, la figlia della Voisin ammise che la dama in questione era Athénais de Montespan, l’amante del re.
La ragazza riferì che, ogni volta per cui qualcosa di nuovo la turbava, Madame de Montespan andava da sua madre per procurarsi il rimedio adatto e lei le dava le polveri che potevano essere usate sul re.
Descrisse le messe nere che erano state fatte, con il sacrifici di neonati sgozzati e con l’invocazioni di demoni, per conquistarsi il favore del re.
Nel giardino di La Voisin vennero trovati i resti di 2500 feti e bambini sacrificati nei riti.
Luigi comprese finalmente perché per tredici anni si era svegliato con il mal di testa ogni mattina. Dopo aver cenato con Athénais la sera precedente provò un senso di schifo pensando alle rivoltanti pozioni ingurgitate nel corso degli anni. Forse però fu ancor più disgustato dal comportamento della donna che aveva amato, facendogli correre il rischio di diventare lo zimbello d’Europa vittima della magia.
I testimoni che avevano fatto il nome dell’ex favorita del re furono fatti sparire. La Montespan poi rimase a corte solamente ad organizzare feste ed ad intrattenere ospiti.
La rivelazione del ricorso alla magia nera di parte di Madame de Montespan spinse ulteriormente il re a cercare conforto presso la religiosa Madame de Maintenon. Ella gli consigliò di tornare al letto coniugale, cosa che fece, rendendo gli ultimi tre anni di vita della regina Maria Teresa i più felici della sua esistenza.
Nel 1683, dopo la morte della regina, Luigi sposò segretamente Madame de Maintenon. Diversamente lei non sarebbe andata a letto con lui; la povera vedova, l’istitutrice pia, era ora la moglie del re.