Dopo aver analizzato l’influenza della Luna nei segni di Fuoco e Acqua, passiamo a quelli di Terra e Aria!
TORO: Affermazione delle tendenze femminili, sensoriali, materne; può effeminare un uomo (Enrico III);
farlo attaccare alla famiglia, al tetto, alla tavola (Luigi XVIII)
oppure dargli l’amore per la natura, per la campagna, per gli alberi, per gli animali e per una vita semplice, rustica, pacifica, tranquilla (Luigi XI, Giono, Rousseau, Poussin).
GEMELLI: Estrema plasticità di carattere, in special modo nella donna, la quale sa imitare tutti i ruoli e assimilarsi a qualunque destino, ma anche nell’uomo il quale ama travestirsi e mascherarsi (Luigi Filippo, essenzialmente aristocratico, che si trasforma in borghese dalla testa ai piedi).
Rinforzo all’estrema mobilità dell’astro e del segno; carattere Nervoso e soprattutto assai Primario: sensibilità immediata, rivolta all’emozione del momento, disposizione a seguire la propria fantasia o il capriccio; animo fuggiasco, vagabondo, spensierato, immaginazione errante (Madame de Sévigné, Musset, Offenbach, Rossini, Gérard Philipe);
coefficiente di eloquenza o di abilità (De Gasperi, Mussolini).
VERGINE: Il segno trattiene la spinta naturale delle forze istintive.
La donna tende all’inibizione, alla disciplina affettiva o all’ingenuità.
Questa contraddizione fa si che lo slancio vitale si accompagni ad una certa inquietudine ed a sentimenti d’insicurezza o d’inferiorità che talvolta possono indurre all’auto-analisi (Sainte-Beuve, Stendhal).
E’ il caso del giovane Luigi XV, timido, casto pudico.
Ed anche del vecchio Carlo X che si fa devoto.
BILANCIA: Sviluppa la sensibilità femminile e fa della donna il tipo di moglie collaboratrice e compagna la quale si assimila al coniuge a vantaggio del matrimonio o dell’unione.
Affina quindi l’anima alla ricerca di accordi armoniosi (Chopin, Mascagni).
Luigi XIII, nonostante il suo carattere freddo, ha manifestato, forse grazie a questa posizione, interesse alle arti fino al punto di comporre musica.
CAPRICORNO: L’stinto femminile e soprattutto quello materno sono impoveriti o forzati ad una sublimazione sociale (passione professionale).
Dapprima le donne politiche (Charlotte Corday, Indira Gandhi, Madame Tallien).
La sensibilità è inibita, repressa o disciplinata a vantaggio dell’ambizione (Carlo V, Ferruccio Parri, Sonnino, Voltaire, Hitler).
Contribuisce al celibato, quindi al matrimonio d’interesse o di ragione.
La fuga di Napoleone I di fronte all’amore, come pure la resistenza al sonno e la sobrietà a tavola sono caratteristiche di tale passione.
ACQUARIO: Tipo di donna moderna, emancipata, quindi anticonformista (Colette).
Tendenza a spiritualizzare la vita istintiva.
Aspirazioni ricche ma tormentate (Huysmans, Pergolesi), oppure vita sentimentale complicata ed avventurosa (Wagner);
Carlo V rientrerebbe nel primo caso e Francesco I nell’altro.