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LE DIVINE SUL PALCO

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Grandi donne interpretate dal mondo trans

Milano, 28-29 gennaio 2017, dal nostro inviato speciale.

La “Nuova Idea” è una discoteca che si trova nella prima cintura periferica di Milano, a Corsico.
L’ingresso è strettamente riservato ai soci ed è fortemente frequentato da Gay, Trav e Trans.
Il locale è ampio e luminoso ma è dotato di una discretissima “Darkroom” che consente ogni fantasia del buio.
Al centro dell’ampia pista, un piedistallo con tre pali consente ogni tipo di manifestazione acrobatica a chi si vuole esibire in attività più prossime all’esercizio ginnico, che non alla danza.
E’ il punto simbolo dell’espressione del locale, che indica come la libertà per ogni manifestazione sia a fondamento di quel luogo.
Il palcoscenico, nel lato di ingresso del locale, è del tipo teatrale classico, con tanto di sipario per la preparazione dello spettacolo e per propiziare l’ingresso degli artisti, nella dovuta atmosfera.
Qui, si sono esibite tre, tra le migliori interpreti trans, nell’imitazione di donne che sono miti dello spettacolo.
Il “Mito dei miti”, non poteva che essere Marilyn Monroe, al secolo Norma Jeane Mortenson Baker Monroe, interpretata da Lady O,

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a cui ha fatto seguito Mariah Carey by Miss Carey, Valeria Camargo,

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e Lady Gaga, interpretata da Monique Blanc.

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Vogliamo spendere alcune osservazioni sulla vita di Marilyn Monroe, che risulta essere una delle figure più imitate, insieme a quella di Elvis Presley, dell’intero mondo dello spettacolo.
Purtroppo, Marilyn Monroe viene replicata con grande enfasi nella sua immagine, che pare definire uno stereotipo di bellezza, facile ed ingenua, senza mai minimamente sfiorare la complessità della sua figura.
Marilyn non ebbe una vita facile, anzi, fu un “brutto anatroccolo” che seppe diventare il più splendido dei “cigni bianchi”.
Seppe volare dal nulla al cielo; passando dalla strada al letto degli uomini più importanti del suo tempo, da Elia Kazan a Robert Slatzer, da Joe DiMaggio a Frank Sinatra, per concludere il suo volo tra le braccia degli onnipotenti fratelli Kennedy, il Presidente ed il Ministro della Giustizia USA.
Probabilmente, quest’ultimo rapporto le costò la vita, in circostanze nelle quali la parola suicidio pare la più improbabile.
Fu una donna bellissima, ma non solo, perché le sue qualità come attrice, cantante, modella e produttrice sono indiscusse, ma che ebbe nella instabilità psichica, derivata da una infanzia terribile, il proprio “tallone di Achille”.
Per questo, ogni sua interpretazione, non può prescindere dall’anima, che il corpo contiene.
La Marilyn vista alla “Nuova Idea” aveva quest’anima e tutto il merito va a chi ha saputo esprimerla.
Miss Carey ha ancora una volta presentato le sue migliori qualità in un ruolo che le è alquanto congeniale; per questa interprete tutto pare spontaneo e naturale, quasi fosse, ella stessa, l’autentico personaggio e non già una imitazione artistica.
Nelle due anime si percepisce una identità tale che verrebbe lo stimolo per evocare una reincarnazione.
Infine, ma non per ultima (vista la qualità dell’imitazione) Lady Gaga by Monique Blanc, che è risultata a dir poco travolgente, perché ha saputo mettere in campo una energia che solo l’originale riesce a trasmettere.
E’ stato proprio su questo che l’imitazione è risultata perfetta; forza e movimento di rara intensità che hanno incorniciato il personaggio di Lady Gaga in tutta la sua mgnificenza.
Quella alla “Nuova Idea” è stata una lunga notte magica, popolata da figure ed eventi fuori dalla norma.

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