Il piacere attraverso la storia - Lacrime - Lamenti - Litigi Il piacere attraverso la storia

Lacrime, Lamenti, Litigi

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Lacrime – Lamenti – Litigi è un racconto edito da piccolemagazine da piccoletrasgressioni

le lacrime si riferiscono alle lacrime versate dalle mogli dei nobili.

Le lacrime è un articolo redatto da mirco gallerani.

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Enrico IV di Francia era convinto che fosse dovere della regina accontentare il marito in tutto, tra cui accettare le sue amanti, ma sposò due donne che erano di opinione contraria.
Enrico, all’epoca in cui era solamente re di Navarra, aveva sposato la principessa Margherita e nei primi anni di matrimonio ebbe numerose relazioni con dame di compagnia della moglie.
La regina Margherita, bruna ed affascinante, a sua volta di amanti ne ebbe parecchi; fingeva di non vedere, anche perché non avrebbe voluto sposare Enrico, un piccolo principe con il ginocchio varo ed un naso più grande del suo regno, che aveva avversione all’igiene e puzzava fortemente.
Accadde poi che Enrico si innamorò di Francoise de Montmorency, nota come Fosseuse.

Francoise di Montmorency

Nel 1581, la quindicenne Fosseuse rimase incinta e sparse la voce che il re aveva promesso di divorziare dalla regina e sposare lei se gli avesse dato un figlio maschio.
Margherita, che figli continuava a non averne, si sentì minacciata e cercò di allontanare la ragazza, ma Enrico infuriato, non permise che fosse allontanata e divenne freddo ed indifferente verso la moglie, negando la gravidanza dell’amante.
Quando Fosseuse ebbe le doglie del parto, Enrico chiese a Margherita di assisterla nel travaglio.
La moglie acconsentì, poi Margherita suggerì al re di andare a caccia; quando Enrico fu di ritorno, apprese che l’amante aveva partorito una bambina morta.
Il re addolorato chiese alla regina di tornare dall’amante per consolarla e fu a questo punto che Margherita esplose in un indignato rifiuto, facendo scoppiare una terribile lite.
I rapporti fra i coniugi peggiorarono al punto che Margherita tentò di organizzare una ribellione contro il marito; la rivolta fallì e lei venne esiliata in stato di prigionia in un remoto castello.

Re Enrico terzo di Francia

Quando il fratello di Margherita, Enrico III, morì senza lasciare figli, Enrico di Navarra, suo cugino, divenne re di Francia e divorziò da Margherita, che nel frattempo aveva cominciato a bere, a mangiare in modo smodato e ad andare a letto con i servi.
Nel 1599 morì Gabrielle d’Estrées, l’amante che Enrico aveva progettato di sposare, così il 46enne re cominciò a cercare moglie.
La scelta cadde su Maria de’ Medici, nipote del granduca di Toscana; la decisone fu presa per l’inadeguatezza delle rivali e per la dote che portava.
inoltre, Enrico aveva ricevuto ingenti prestiti dallo zio di Maria e sperava che i debiti sarebbero stati condonati se avesse fatto della nipote la regina di Francia.
Mentre erano in corso le trattative matrimoniali, il re si innamorò perdutamente di Henriette-Catherine de Balzac d’Entragues, cortigiana d’alto bordo.
Henriette era bella, possedeva grazia, fascino, vivacità intellettuale e un’impetuosa passionalità; era snella, flessuosa, ma soprattutto ambiziosa e voleva diventare regina di Francia.

Henriette Catherine de Balzac d’Entragues

Tuttavia, prima di andare a letto con il re chiese l’incredibile somma di 100.000 corone, che Enrico accettò prontamente di sborsare e ordinò al suo ministro, il duca di Sully, di effettuare il pagamento: questi fu costretto a prenderli dal tesoro reale e per dissuadere il re dalla folle spese prese la somma in pezzi d’argento e li sparse sul pavimento, ma Enrico, senza recedere, si limitò ad esclamare:”E’ un piacere che si paga caro”.
Dopo avere intascato il denaro, Henriette pretese una promessa scritta di matrimonio, che il re fece condizionandola al parto di un figlio maschio, se fosse rimasta incinta entro sei mesi.
La compromettente dichiarazione, che all’epoca costituiva un contratto legittimo, poteva essere portata in tribunale per annullare un eventuale successivo matrimonio di Enrico con un’altra donna; ad Henriette non restava che partorire un figlio maschio per diventare regina di Francia.

Il duca di Sully

Quando Henriette era ormai incinta di sette mesi ed in procinto di soddisfare la propria parte di accordo, Enrico firmò il contratto di matrimonio con il granducato di Toscana.
Subito dopo, Enrico nominò Henriette marchesa di Vernuil, assegnandole un’ampia tenuta ed un castello, ma la donna non si ritenne soddisfatta e minacciò di rendere pubblica la promessa di matrimonio qualora non avesse rinunciato a sposare Maria de’ Medici.
Il re scrisse immediatamente ad Henriette con toni dissuasivi e minacciosi chiedendo la restituzione della promessa di matrimonio, che non venne fatta, ma la donna tornò ad essere dolce e disponibile; così Enrico la invitò a palazzo reale per partorire.

Maria de Medici

Il travaglio del parto ebbe inizio in una notte, durante un violento temporale, con lampi e tuoni; sfortunatamente un fulmine penetrò nella camera della partoriente passando proprio sotto i letto.
Henriette ebbe una crisi isterica: per ore non fece che gridare ed all’alba nacque un bimbo morto.
Il re, lieto dello scampato pericolo, ora il contratto era nullo, si trasformò in un amante premuroso ed Henriette si rassegnò a non diventare regina, ma a godere di tutti i privilegi della sua posizione.
Il 3 novembre 1600, Maria de’ Medici venne accolta nel porto di Marsiglia come regina di Francia.
La sposa aveva 26 anni, non era bella perché tendeva alla pinguedine, ma ai francesi piacque il suo portamento dignitoso, mentre Enrico lamentò l’inganno dei ritratti mostratigli, trovandosi davanti una donna corpulenta con una faccia da contadina; ciononostante riuscì a compiere il proprio dovere e mise incinta Maria, ma contemporaneamente ingravidò anche l’amante.
Quando Henriette venne presentata a corte alla regina, il re, con rude franchezza, disse:”Questa è la mia amante, che ora desidera servirvi”, parole che ferirono ferocemente la dignità di Maria.

Margherite Navarra

Il sangue di Maria ribolliva per l’insulto, anche perché Henriette usava ogni stratagemma per punire la donna che, a suo parere, aveva usurpato il posto che spettava a lei, così tra le due ci furono collerici litici ed il re fu costretto a separarle più volte.
La regina definiva l’amante del marito “la puttana del re”; l’amante definiva la regina “la grassa banchiera fiorentina”, che inoltre imitava nell’accento e nell’andatura per deriderla.
Dopo dieci mesi dalle nozze, Maria diede ad Enrico il sospirato erede maschio, poi anche Henriette mise al mondo un maschio, e per la regina non c’era pace.
Ci fu una storia di lettere d’amore su di un amante di Henriette, che la regina consegnò al re, ma risultando false Maria perse completamente il favore del marito, che risarcì l’amata con la strabiliante somma di seimila sterline d’oro.

Enrico quarto di Francia

Nel 1602 Maria partorì una principessa, ma poco tempo dopo anche Henriette ebbe una figlia.
Henriette perse il favore del re soltanto nel 1608, dopo aver complottato con gli spagnolo, convinta che avrebbero deposto Enrico e posto sul trono il suo bastardo reale.
Quando poi, nel 1610, Enrico venne assassinato, la nuova reggente, Maria de’ Medici, poté liberamente sfogare il proprio odio nei confronti di Henriette ed allontanarla dalla corte.
L’ex favorita sfogò le proprie frustrazioni nel cibo e divenne orribilmente grassa.
Morì sola nel 1633, 25 anni dopo l’assassinio di Enrico,all’età di 55 anni, e nessuno la pianse.

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