Intervista a Laura
D. Chi è per te una Escort ?
R. Una escort è una donna completissima dalla A alla Z, in ricerca di un futuro marito, in continua ricerca di uomo ideale, che possa soddisfare le sue esigenze personali.
D. Tu ti identifichi a pieno in questo ruolo ?
R. Si, sono in continua ricerca di futuri mariti. Sono tutti miei fidanzati, in tutte le regioni d’Italia, in Germania, in Russia, ovunque io sia stata a fare i miei tour, quindi io sono in ricerca continua perché proprio non ho trovato quello giusto. Sono andata anche con sceicchi arabi, senza andare nel letto, perché non mi piacevano come personaggi, quindi a questo punto sono io la sceicca. Non c’è ancora l’ uomo che possa soddisfarmi sessualmente, perché posso fare l’amore 30 volte al giorno, o economicamente perché posso spendere un milione di euro al giorno; né come creatività, né come livello artistico, né sul piano intellettuale perché sono una campionessa, parlo cinque lingue correttamente. Quest’uomo deve ancora nascere ed io sono in continua ricerca, intanto mi autofinanzio.
D. Ti senti solo una Escort o verresti avere anche altri ruoli ?
R. Sono soprattutto una escort, perché grazie a questa attività riesco a conoscere tanti futuri mariti, che si devono mettere in ricerca nella mia agenzia matrimoniale. La mia agenzia matrimoniale si chiama Laura, e quindi mi valuto soprattutto escort imprenditrice e creativa.
D. Quando hai sentito la “vocazione” o il bisogno di fare la Escort ?
R. Ho vinto il primo premio ad un concorso che in tutta la ex Jugoslavia si teneva una sola volta all’ anno. Il primo premio consentiva l’accesso all’ unico posto per andare al conservatorio di Mosca. Io ho sentito questo vocazione, tornando alla tua domanda, perché non avevo i canoni per presentarmi come escort, ma come top model, perché nel mio paese, facendo carriera, erano tutte top model che cercavano marito, ed io non potevo presentarmi con le mie caratteristiche fisiche. Allora io suonavo il pianoforte e quando ho vinto il primo premio suonavo 5 ore al giorno Mozart, Beethoven, Chopin; vincevo questi premi e li ho capito, a 18 anni che non essendo alta 170 cm, con la quarta misura naturale di seno, non avendo gli occhi verdi, non essendo bionda naturale, dovevo usare le altre qualità che mi appartenevano e ricorrere a qualche espediente estetico.
D. Cosa ti piace di più in ciò che fai ?
R. Mi piace il primo approccio, dove io mi do da fare, dalla a alla z, per soddisfare l’uomo sessualmente, anche cucinando; faccio tutto quello che vuole per vedere se anche lui ce la fa a soddisfarmi.
D. Cosa ti piace di meno, se c’è, in ciò che fai ?
R. Niente, mi piace tutto, anche con invalidi, handicappati, senza braccia e mani, a Modena ho fatto tutto l’ospedale a titolo gratuito.
D. Cosa cercano maggiormente le persone da una Escort ?
R. Cercano di fruire di un suo sogno e della sua fantasia nascosta, che non possono trovare con le proprie compagne, che stanno sempre a cucinare il pollo arrosto e fare gli spaghetti.
D. Pensi che un giorno smetterai di fare la Escort e se si quando ?
R. Mai! Finché vivo, anche da vecchia farò la escort negli ospizi.
D. Hai avuto un’amica che ti ha introdotto in questa attività ?
R. Ho avuto diverse amiche che mi hanno indirizzata. La prima è stata una che si chiamava Regina, di Santo Domingo, che mi ha insegnato a non perdere tanto tempo in chiacchere, ma di darmi da fare. Poi ho avuto una maestra russa, Vittoria che mi insegnava come portare i soldi in banca e non spendere, perché io spendo prima di guadagnare: spesso ho le mani bucate.
D. Concludiamo con l’ultima domanda, che dovrebbe essere la più impegnativa. Raccontami un episodio veramente curioso o singolare che ti è accaduto.
R. Il più curioso è stato proprio nella regione Emilia Romagna a Modena. Lui si è innamorato di me e nel giro di sei mesi ha prosciugato tutto il conto bancario che aveva in Liechtenstein. Quest’uomo per me ha fatto i salti mortali perché era sposato e pur di stare insieme veniva due volte al giorno. Ricordo le corse in Ferrari per le strade di Modena; è stato bellissimo fino a quando non si è ammalato e non ce l’ha più fatta a soddisfarmi sessualmente.
Comunque l’episodio più curioso è stato di questo uomo danaroso che ha perso la testa per te, va bene grazie, ci hai dato motivi di scrivere un romanzo più che un intervista.
Grazie