Non avevo una relazione sessuale con un uomo da 5 anni, ero divorziata da 7 e avevo ormai raggiunto l’età di 49 anni. La vita sessuale sembrava non darmi più stimoli, ero stanca di tutti quegli uomini piagnucoloni e viziati, avevo bisogno sì di dolcezza, ma anche di decisione, di essere dominata, invece non riuscivo a trovare niente, niente di intrigante.
Lavoro come commessa in un negozio di intimo femminile, quindi mi capita spesso di vedere molte donne anche in lingerie, per dare un consiglio e osservare come veste un capo. Non avevo mai pensato a una storia erotica fra due lesbiche, fino a quel giorno caldo di agosto, quando Luna sbucò dal camerino e pensare che non l’avevo neanche vista entrare.
Luna è una ragazza di 21 anni alta 1,70, capelli biondi occhi verdi, un fisico sportivo e spalle larghe, muscoli e cosce sode. Venne alla mia postazione decisa e ruppe il ghiaccio: mi scusi mi può aiutare? Mi spiegò che aveva bisogno di una persona fidata per un consiglio sulla lingerie sexy, il caldo ci faceva sudare al minimo movimento, mi condusse in camerino e iniziò a spogliarsi nuda davanti a me. Guardavo i suoi seni a punta perfetti e improvvisamente iniziai a sentire ancora più caldo.
Lei continuava a sudare e anche io, d’un tratto con un fazzolettino mi asciugò il sudore sui miei seni scoperti, indossavo un top abbastanza scollato, fu quel tocco delicato a scombussolare la mia anima e a farmi perdere ogni razionalità. Ero sua, volevo essere sua, desideravo che mi prendesse lì.
Non ci pensai su: che bei piedi che hai – le dissi. Lei entusiasta me li poggiò sotto la bocca e con fare convinto e deciso mi rispose: perché le mie gambe come sono? Iniziai a toccarla e lei mi accarezzava il volto con le sue dita dei piedi, ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere, poi lei mi tolse i vestiti e mi baciò appassionatamente, mentre i nostri corpi si sfioravano e la magia del caldo di agosto si trasformava nel fuoco della passione.
Era la prima volta che mi capitava di avere un petting con una donna, le sensazioni mi parvero molto più intense che quando avevo rapporti con uomini, inoltre era tutto così dolce, tenero e romantico. Sentii chiamare il mio nome dai megafoni del negozio e mi staccai da lei, mi lasciò il suo numero di telefono e fissammo un appuntamento per la sera stessa.
Arrivai a casa sua in netto anticipo, lei venne ad aprirmi con indosso solo la lingerie sexy e le calze a rete, mi baciò appassionatamente sull’uscio e il suo profumo afrodisiaco mi avvolse rendendomi schiava di lei. Ma cosa stavo facendo? Perché ero andata a casa sua? Non ero mai stata attratta dalle donne, ma Luna era diversa, non riuscivo a staccarmi da lei, ero ipnotizzata dalla sua bellezza. Dopo il bacio mi guardò negli occhi e con dolcezza mi disse: hai fretta?
Sei in anticipo dolcezza. Continuai a baciarla e non riuscivo a staccare, i baci erano intensi ma dolci, teneri ma erotici, entrammo e ci rotolammo nel salone riempendoci di baci a vicenda, ridendo e scherzando.
Poi ci alzammo e ci ricomponemmo.
Luna mi offrì un mojito, brindammo e ci sedemmo a parlare sul divano, al caldo di quell’agosto infernale. Lei rimase in lingerie e senza farsi alcun problema mi esortò a spogliarmi.
Mi ritrovai anche io in intimo ma continuammo a parlare per più di un ora, prima che lei iniziasse a praticarmi un massaggio delicato a i piedi, baciandomeli mentre mi accarezzava anche le gambe.
Continuammo a farci le coccole per un’altra ora, non ero semplicemente eccitata, insieme a Luna io mi sentivo completa, nulla che avessi mai provato con un uomo e in 10 anni di matrimonio. Era come quando il sesso incontra il romanticismo e la perversione si perde nel gioco, difficile da spiegare ma facile rimanerci invischiata.
Mi prese per mano e mi portò sul letto: sai io ho una fantasia, vorrei dormire abbracciata con te come se fossimo mamma e figlia. Questa confessione mi turbò non poco, ma allo stesso tempo mi eccitò. Ci stendemmo insieme abbracciate e iniziammo a baciarci e accarezzarci. Anche lei perse la razionalità e facemmo l’amore con passione sfrenata, accarezzandoci con dolcezza e inebriandoci del profumo afrodisiaco della nostra pelle sudata fra le lenzuola.
Fu una notte intensa, lei aveva molti vibratori e sex toys di ogni tipo come manette e anelli. Ci divertimmo come due bambine anche se io, avevo un ruolo ben più importante, ero la sua mammina dolce.
Iniziai la mia bimba alle pratiche erotiche dei sex toys: sei una bimba devi imparare giocando. Ci divertimmo molto e nacque una passione intensa, una storia d’amore lesbo molto erotica e romantica allo stesso tempo.
Non mi sentivo poi tanto diversa da prima, né tanto meno mi sentivo lesbica, l’unica cosa che era cambiata è che avevo trovato una persona speciale con la quale giocare e avere rapporti di natura sessuale senza tabù, in mondo erotico spensierato e soprattutto fantasioso.
Ci svegliammo il giorno dopo ancora più eccitate della sera prima e facemmo l’amore fino al tardo pomeriggio. Lei era molto dolce anche se amava essere legata con le manette e sculacciata delicatamente.
Le dicevo che era una bimba cattiva e che la sua mamma l’avrebbe punita, ma i toni erotici non erano perversi o volgari, ma dolci ed eleganti. Per questo forse me ne innamorai perdutamente e ancora oggi dopo qualche mese, stiamo spesso insieme e ci coccoliamo con dolcezza, come due amanti, come un unico cuore invaso da una passione erotica irrefrenabile. La sua bocca, la sua dolcezza e il suo essere bambina, hanno risvegliato il mio l’istinto materno ormai appassito. La sua voglia di sperimentare con i sex toys come una bambina curiosa, mi dona l’energia di vivere questa storia lesbo con amore, passione ed erotismo intenso. Ogni volta che stiamo insieme è come partire per un viaggio di piacere estremo senza limiti e andare sulla Luna!
Leggi altri racconti hot nella sezione Storie Erotiche!