Carlo II Stuart nel 1660 divenne di fatto re d’Inghilterra ed i suo licenzioso stile di vita si contrappose ad un grigio periodo di puritanesimo.
Tuttavia, dopo qualche anno molti inglesi fortemente religiosi cominciarono a denunciare l’immoralità della corte. Sostenevano che il re passava più tempo a palpare culi e tette, che non a curare gli affari di Stato.
Lady Castlemaine, la sua prima amante, fu oggetto degli strali e della collera popolare.
Dopo la nascita del quarto bastardo reale in altrettanti anni, alcuni sudditi inglesi pensarono che si era superato ogni limite accettabile.
Così una sera, la contessa di Castlemaine venne avvicinata da tre individui che la apostrofarono come puttana.
Inoltre le ricordarono che due secoli prima Jane Shore, l’amante di re Edoardo IV, era morta sola e detestata su un mucchio di letame.
Lady Barbara Castlemaine nel 1665 diede alla luce il quinto bastardo reale e per questo si trovò inchiodato alla porta un cartello insultate. Questo alludeva alla pratica di punire le donne immorali immergendole in acqua: “Perché non viene bagnata? Perché da Cesare è chiavata?”. Il nome Cesare stava naturalmente ad indicare la carica di re.
Il sovrano offrì la considerevole taglia di mille sterline a chi avesse consentito di scoprire i colpevoli del gesto, ma nessuno si propose per la delazione.
Nel 1668, un gruppo di cittadini distrusse alcuni malfamati bordelli e minacciò di abbattere il più imponente di tutti, Whitehall Palace, residenza di re Carlo.
Di seguito al fatto, venne pubblicata una finta petizione popolare titolata “Petizione delle Povere Puttane alla splendidissima, illustrissima, serenissima ed eminentissima Dama di Piacere, contessa di Castlemaine”.
Nella petizione rivolta all’amante del re la si pregava di usare la propria influenza in favore delle puttane. Insomma per il bene di “un mestiere nel quale la Signoria Vostra ha grande esperienza”.
Nel contempo in cui Lady Barbara esplodeva d’ira, qualcun altro pubblicò una “Graziosa risposta” alle povere puttane fingendo che fosse stata scritta proprio dall’amante del re.
Mademoiselle Louise de Kéroualle, che prese il posto di lady Castlemaine nel letto di Carlo, era considerata una sostenitrice dell’alleanza tra la Francia e l’Inghilterra. Indipendentemente dagli svantaggi che questo poteva presentare ed addirittura era considerata un agente di Luigi XIV.
Pertanto, i cittadini inglesi si sdegnarono quando appresero che il re le aveva concesso la cittadinanza del loro paese. E ancora di più quando scoprirono che l’aveva creata duchessa.
Inoltre, si sentirono offesi perché, in tempo di guerra, la riempiva di denaro, gioielli e regali, mentre le truppe al fronte faticavano a ricevere la paga o non la ricevevano affatto.
A questo punto, Louise trovò appesi alla porta dei suoi appartamenti questi versi: “In questo luogo è pronto un letto / per una puttana francese e colui che da Dio è stato eletto”.
Mademoiselle de Kéroualle aveva la disgrazia di essere un’amante cattolica in un paese fortemente protestate in un periodo in cui divampava l’odio religioso.
La madre ed il fratello minore, Giacomo, di re Carlo erano cattolici e si sospettava, a ragione, che in segreto anche Carlo fosse cattolico.
I protestanti inglesi temevano di tornare all’epoca in cui Maria la Sanguinaria bruciava gli eretici sulla piazza del mercato.
Insomma, gli inglesi erano infuriati al pensiero che una amante francese e cattolica influenzasse il loro indeciso sovrano.
Dunque, finirono per rimpiangere Lady Castlemaine ed affermare con orgoglio che era stata la puttana migliore. Aveva si messo al mondo un gran numero di bastardi e aveva prosciugato il tesoro reale, ma si era sempre proclamata fieramente inglese.
Nel 1680 la situazione precipitò quando scoppiarono disordini per le strade tra protestanti e cattolici, e l’effige del papa veniva bruciata nelle piazze.
Il nuovo parlamento inglese intendeva chiedere che Mademoiselle de Kéroualle fosse allontanata da corte. L’ambasciatore francese addiritura temeva per la sua vita.
I capi della fazione protestante cercarono di portare Louise in tribunale accusandola di essere una puttana, ma i giudici non presero in considerazione la denuncia.
Gli inglesi erano fortemente contrariati per la scelta del re di avere una amante francese e cattolica, ma le sorprese per loro non erano ancora finite.
Infatti, arrivò a corte la popolana Nell Gwynn, che scioccò gli aristocratici.
Il conte di Arlington, ministro di Carlo II, disse all’ambasciatore francese che “per i leali servitori del re andava bene che Sua Maestà si fosse invaghito di Mademoiselle de Kéroualle. Lei aveva un buon temperamento ed era una dama. Era infatti molto meglio avere a che fare con lei che con volgari e grossolane venditrici di arance e attrici. Insomma era meglio così che non con una che nessuno era in grado di giudicare”.
Molte nobildonne che avevano accolto di buon grado le altre amanti del re, rifiutarono con sdegno di accettare Nell Gwynn a causa della sua estrazione sociale.
La duchessa di Richmond disse a Carlo II che “non poteva sopportare di conversare con Nell”. Il re rispose che “coloro che andavano a letto con lui erano degne di frequentare le dame più illustri del regno”.
Mentre, la gente comune era dell’opinione che, se il re doveva proprio avere una amante, era preferibile che fosse protestante ed inglese come Nell Gwynn, anziché una aristocratica papista francese come Mademoiselle de Kéroualle.
Inoltre, molti popolani ammiravano Nell perché aveva saputo elevarsi con il lavoro, il talento e l’umorismo di attrice comica. Insomma si era meritata di diventare una signora.
Nel decennio che va dal 1670 al 1680, epoca in cui vi era un forte timore per la restaurazione del cattolicesimo, Nell era amata dai più. Era considerata una “popolana perbene”, protestante e che non si era arricchita a spese della nazione.
Louise de Kéroualle, al contrario, era considerata una spia del nemico francese e del papa. Pensavano che si riempisse le tasche con il denaro sottratto al popolo con le tasse. Per questo divenne nota come “la vacca magra del faraone” che “aveva quasi divorato una nazione”.
Accadde che la carrozza di Nell, scambiata per quella di Louise, fosse circondata da una folla inferocita, che minacciava di rovesciarla. Nell però si affacciò al finestrino e gridò: “Vi prego, brava gente, comportatevi bene, io sono la puttana protestante”.
A questo punto la folla scoppiò a ridere ed applaudendo con simpatia la lasciò andare.
Quando si dice che una buona battuta può risolvere cattive situazioni, questo ne è un esempio !