Abbiamo rivolto qualche domanda alla nota regista e produttrice hard Sabrina Proietti, che ci ha svelato un po’ del dietro le quinte di quello che riguarda il mondo d’intrattenimento per adulti.
Ciao Sabrina, grazie per l’intervista. Raccontaci un po’ di te…
Grazie a voi. Mi chiamo Sabrina Proietti, sono nata a Roma nel 1968 e sono fidanzata, ho tre figli e vengo da una famiglia tranquillissima. Ho ereditato da mia madre la passione per il cinema, il teatro e la televisione. Mia mamma infatti è una attrice di teatro, quindi ho vissuto la mia infanzia in giro per i teatri, vivendo specialmente il dietro le quinte. Da qui è nata la mia passione per la telecamera, la cinematografia e per tutto il lavoro che ci sta dietro.
Cosa ti ha spinto a diventare una produttrice dell’industria hard?
Mi ha spinto l’aver sempre amato questo mondo fantastico e colorato, il voler entrare dentro le menti di chi ama la trasgressione e il sesso. Questo fin da quando ero molto giovane e guardavo i film porno di nascosto dai miei genitori (ride).
Hai seguito particolari studi? Chi ti ispirava?
Mi piacevano molto l’attrice Moana Pozzi e Riccardo Schicchi (il famoso produttore porno) . Sono laureata in cinematografia e ho avuto la possibilità di conoscerli e di lavorarci, una grande fortuna malgrado la mia giovane età, ai tempi. Nove anni fa poi ho conosciuto il mio attuale compagno, che è un attore hard e tramite lui sono entrata in questo mondo, inizialmente con piccole collaborazioni e fino ad arrivare a oggi ad essere una regista e produttrice.
Esistono molte produttrici donna o è una professione considerata più maschile?
Pur essendo considerata una professione più maschile, di produttrici donna ne esistono parecchie. Però la maggior parte di loro sono attrici hard che si sono a messe a produrre i propri film, a cui partecipano attivamente girando le scene. Per loro così è più facile introdursi perchè hanno già la loro cerchia di fans. Io però credo proprio di essere l’unica a fare la produttrice e regista senza fare anche l’attrice. Come dicevo, a me interessa solo stare dietro la cinepresa.
Quindi sei sempre coinvolta nella scelta degli attori e dei set.
Certamente, sono sempre coinvolta, guardo ogni minimo particolare sia del set sia degli attori scelti, mi piace vedere la donna molto curata, mani, piedi…sai, l’occhio femminile è sempre diverso da quello maschile, più attento.
Il cast, sia tecnico che artistico, lo scelgo sempre io tranne le volte in cui partecipo a collaborazioni, allora mi devo adeguare alla richiesta del regista o della produzione.
Tengo poi a precisare che tutti i miei attori sono italiani, così come la mia produzione. Forse oggi sono l’unica ad avere cast tecnico ed artistico tutto italiano.
E’ una mia impressione o sei particolarmente esigente?
Oh si (ride). Sono molto esigente sul set, per me deve essere tutto perfetto, non voglio avere discussioni. Gli attori e lo staff non devono fare uso di alcool e droghe e chi non fornisce analisi del sangue recenti non gira, perchè con la salute non si scherza. Conta che la maggior parte degli attori e delle attrici hanno delle famiglie, quindi bisogna tutelarli a 360 gradi.
E dell’industria del porno in Italia, cosa ne pensi?
Purtroppo in Italia siamo penalizzati. C’è molto bigottismo ed una mentalità molto chiusa sul sesso, spesso sento commenti poco carini sulle attrici, in realtà sono tutte artiste e grandi professioniste e vanno rispettate. All’estero invece sono mentalmente piu liberi e non puntano il dito come qui.
A chi sono rivolti i film che produci?
Sfato il “mito” secondo cui i porno siano siano prodotti solo per chi vuole provare una emozione momentanea. In realtà ci sono dei veri e propri “amatori” del porno, e sono loro a cui noi produttori dobbiamo stare particolarmente attenti, perchè ti giudicano e sono attenti ad ogni dettaglio, proprio in virtù di questa loro grande passione.
Esiste una tipologia particolare di pubblico affezionato?
E’ un mondo variopinto, quindi c’è a chi piace vedere i film hard classici, chi quelli più orientati su vari feticismi, chi preferisce gli amatoriali. Ogni tipo di pubblico ha un modo diverso di vivere il sesso e per ognuno di loro c’è il prodotto adatto.
Cosa ricercano, secondo te, le persone, quando guardano un film porno?
Cercano l’erotismo, di vedere qualcosa di bello, attori di una certa prestanza fisica. Vogliono qualcosa di eccitante e che li faccia evadere dalla loro quotidianità sessuale, che li faccia vivere il sesso come realmente vorrebbero e magari non osano chiedere ai loro compagni.
Una domanda un po’ indiscreta…qual’è il giro di affari di questo business?
In Italia è molto basso. E’ una cosa che mi fa parecchio arrabbiare perchè qui siamo abituati a pagare molto poco gli artisti e lo trovo sbagliato.
Oltretutto, il genere dei film “amatoriali” ora è sempre più infestato da gente non professionista che si improvvisa attore senza però avere mai girato una scena o visto come funziona un set e questo non può che dar vita ad un prodotto scadente. Così si svilisce chi invece questo mestiere lo fa da anni con passione, spesso mettendoci dei suoi soldi, per offrire un prodotto finale di qualità.
Secondo te, i siti web di porno gratuiti hanno influito negativamente?
Sicuramente hanno lasciato dei segni importanti nell’industria dell’hard.
I siti che offrono video gratis ci hanno un po’ tagliato le gambe.
Io però non subisco più di tanto questa cosa perchè comunque sono sempre stata aperta ad ogni collaborazione con altre produzioni e questo mio “non chiudermi” aiuta ad andare avanti piuttosto bene.
Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere una carriera nel porno come attore/attrice?
In primis, essere convinti di quello che si va a fare: è una professione a tutti gli effetti e se la si intraprende non bisogna pensare a quello che posson dire gli altri, come la famiglia e gli amici.
Se si ritiene di avere l’indole adatta, va seguita senza vergogna, è un mestiere come gli altri dove ognuno da il meglio di se. Poi, bisogna essere persone serie e oneste e stare sempre con gli occhi aperti, perchè è un mondo bello ma che sa essere crudele.
Pensi che un giorno smetterai di fare questo mestiere e se si, quando e perchè?
Mai. Faccio questo lavoro con passione, mi soddisfa e mi gratifica. Amo il mio mestiere, è per pochi eletti perchè non tutti riescono in questo campo, io invece ho sempre ottimi riscontri perchè lavoro con professionisti seri e quando questa cosa mi viene riconosciuta fa molto piacere.
Raccontaci un episodio curioso o insolito che ti è accaduto nell’ambito del tuo lavoro se ti va
Un episodio dei primi anni che lavoravo come aiuto-regista. Lavoravo con un regista che si era invaghito dell’attrice principale e ogni volta che lei doveva girare una scena hard con un collega di set lui dava in escandescenze e si lamentava.
Oltretutto poi aveva preteso di partecipare anche a delle scene e questa per me è una cosa che non esiste, un regista deve fare solo il suo, non altro.
In quel caso, abbiamo vissuto giorni pesati e io alla fine sono andata via senza neanche farmi dare il compenso dovuto. Per fortuna sono passati anni e ora che lavoro in proprio è tutto diverso (ride).
Grazie Sabrina Proietti per il tempo che ci hai dedicato e in bocca al lupo per la tua carriera professionale, che continui ad essere di successo!