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Intervista a Padrona Vanessa Midori, Mistress trans a Faenza

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“Trasformo le fantasie in realtà”

Padrona Vanessa Midori è una trans nippo-brasiliana molto bella: il suo viso dai lineamenti orientali fa subito intuire le sue origini: i genitori infatti sono giapponesi emigrati in Brasile e Vanessa è un felice “mix” delle due culture. Conosciamola meglio.

Buongiorno, è un piacere incontarla. Le va di raccontare qualcosa di se?
Buongiorno a voi. Sono nata in Brasile da genitori giapponesi, poi, da bambina, sono venuta a vivere in Italia, dove mi sono integrata perfettamente. Vivo a Faenza, una città molto carina dell’Emilia-Romagna, ho i miei clienti affezionati e lavoro bene, sono contenta della mia vita. Sono del segno dello scorpione…quindi “punzecchio”!

Quando ha sentito la “vocazione” per questo ruolo?
E’ stato con un cliente, diversi anni fa. Lui mi voleva a tutti i costi come Padrona, così ho deciso di farlo. Ho visto subito che mi piaceva comandarlo, farlo mettere in ginocchio, leccarmi i piedi e le scarpe, farlo camminare a 4 zampe. La mia indole è uscita completamente allo scoperto.


Lei è una tra le mistress più esperte in Italia, con una formazione specifica.
Si. Ho fatto esperienza in Austria e Germania, che sono vere e proprie “Mecche” per gli amanti del bdsm. Li ho prestato molta attenzione, studiando le pratiche eseguite da altre mistress: ho imparato i segreti del mestiere, che non è assolutamente facile o per persone improvvisate, e bisogna esserci comunque portate.

C’è differenza tra la clientela tedesca e quella italiana?
Si. Per i tedeschi il bdsm fa parte della loro cultura, quindi è normale avere anche clienti più anziani, perchè vivono questa indole della loro sessualità con molta naturalezza.
In Italia invece, dove il bdsm è arrivato più tardi, ho un pubblico più giovane, tra i 25 e i 45 anni. Qui da noi sono più tradizionalisti, gli anziani non vengono a chiedere certe cose, non fa proprio parte del loro modo d’essere. Per i giovani invece è diverso, sono più aperti mentalente e stuzzicati da questo gioco.

Ed è un gioco che lei sa fare molto bene.
Esattamente (ride). Lo so fare molto bene e mi piace tanto. Essere mistress è per me una condizione del tutto naturale.

Vista la sua esperienza all’estero, nota differenze nel modo di vivere o interpretare il ruolo di mistress?
Io la penso così: per essere una vera Padrona devi per forza avere un carattere dominante e forte, perchè nel ruolo padrona-schiavo, tu devi detenere il comando.
In Italia invece vedo che molti non sanno davvero cosa è il sadomaso, ci sono molte mistress improvvisate, o che non sanno bene come indirizzare i giochi.

Quindi una vera Mistress per Lei deve…?
E’ così Padrona che spesso non ha neanche contatto fisico con gli schiavi, perchè giostra tutto sul fattore psicologico, riuscendo a tirare fuori le fantasie. Ovviamente ci sono diverse pratiche, ora va molto il fetish sui piedi, con l’adorazione anche delle scarpe.

Lei che tipo di rapporto ha con i suoi schiavi?
Ho anche clienti affezionati, che mi cercano spesso. In generale, lo schiavo deve ubbidirmi e basta, senza discutere. Io trasformerò i suoi sogni in realtà.

Cosa Le piace fare di più?
Farmi adorare i piedi. I miei sono molto belli e curati, piccoli, porto un 37. Ho poi una collezione molto vasta di scarpe e stivali, la mia passione.

Ci sono state richieste strane che si è rifiutata di fare?
Assolutamente. Non pratico il sadomaso estremo, aborro le feci e le percosse violente. Molti clienti purtroppo pensano che solo perchè possono pagare allora hanno il diritto di chiedere qualsiasi cosa. Invece, ognuno ha i suoi limiti, siamo tutti persone.

Sembra molto convinta e felice della sua scelta di vita.
Si (ride). A me piace proprio fare questo lavoro, non mi crea problemi e lo faccio per scelta.

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