Intervista a Lady Maria Italia Interviste Mistress Interviste

Lady Maria Italia, Mistress a Faenza: “sono in continua evoluzione”

Share:

Conoscere Lady Maria Italia, Padrona italiana faentina, una bella donna fine ed elegante, è un’esperienza che apre la mente. In lei è racchiuso lo spirito romagnolo e la focosità salernitana. Questi infatti sono i due paesi che le hanno dato origine: è sensuale e creativa, la trasgressione della trasgressione stessa. Ama giocare solo con schiavi convinti del proprio ruolo per situazioni particolari senza limiti. Conosciamola meglio.

Intervista a Lady Maria Italia
Lady Maria Italia. Ci racconti un po’ di Lei.
Buongiorno, sono una Mistress, una Padrona italiana ed esercito con il mio studio attrezzato a Faenza, dotato di ampio giardino per dog slave. Sono faentina, con madre salernitana ma mio padre è romagnolo. Ad oggi, sono una mistress dichiarata, sia alla mia famiglia di origine e a quella che mi sono fatta negli anni: entrambe sanno del mio lavoro.

Una scelta coraggiosa, quella di esporsi pubblicamente con un lavoro che viene dai più giudicato male.
Io giro a testa alta perchè secondo me il mio lavoro è un’Arte. E’ un lavoro come un altro che non si differenzia da quello di un urologo, un medico o un sessuologo o qualsiasi genere di lavoro che ha a che fare con un’attività sociale.
La mia professione mi piace tantissimo.

Quali sono le caratteristiche fondamentali di una Mistress?
Secondo me deve avere un’apertura mentale e accettare se stessa. Se non si accetta e fa tutto di nascosto, vergognandosi lei per prima di quello che fa, c’è qualcosa che non funziona.
Mistress devi farlo con la testa: puoi farlo anche con i bigodini e il grembiule da cucina ma è vero che l’eleganza è alla base, ovviamente, in questo lavoro.

Lady Maria Italia, Lei, la “vocazione” per questo ruolo quando l’ha sentita?
Mistress lo sei dentro. La vocazione a livello professionale direi che è partita 6 anni fa. Che ho lo studio sono 4, che ho cose particolari in testa da sempre, potrei dire da quando ho 3 anni, ovvero da quando ci si ricorda la memoria.

Ha avuto una formazione particolare magari all’estero o è autodidatta?
No, sono autodidatta perchè come dico: “tu, schiavo, hai imparato da qualche parte a farlo?”: la risposta è no.
Io, Mistress, non ho bisogno d’imparare da nessuna parte: se ce l’hai “dentro” entri in empatia con la persona che hai di fronte e di conseguenza riesci a capire cosa vuole.

Ogni persona è differente: le pratiche possono essere le stesse per 10 persone, ma sono 10 persone diverse.

Cosa Le piace di più in ciò che fa?
Mi creano adrenalina situazioni in esterno “on the road”. Mi piace molto la femminilizzazione (ho un vasto assortimento di abbigliamento in latex ed in pelle) e il fisting, pratiche dove porto l’uomo a tirare fuori un’altra parte di se, in cui si fa dominare dalla donna. Perchè, secondo me, quando nasciamo, e questa è scienza, non è una mia teoria, noi prima delle 12 settimane siamo entrambe le cose, quindi nell’arco della nostra vita possono emergere entrambe le personalità, quella maschile e quella femminile, sia l’uomo sia la donna.

Quindi, da questo potrebbe scaturire il bisogno della Mistress?
Si, forse per questo ci sono persone che hanno bisogno della dominazione, ma anche qui ci possono essere mille motivi diversi: c’è chi durante il giorno magari fa un lavoro dove deve sempre comandare quindi, con l’umiliazione, entra di nuovo in equilibrio con se stesso. Non puoi sempre stare al comando perchè a un certo punto il cervello non ce la fa più e cerca la parte opposta, per rientrare in assetto con se stesso.

Esistono, per Lei, limiti nel rapporto con gli schiavi?
Si può rimanere in un rapporto che può anche essere amichevole, lo schiavo può essere fondamentalmente innamorato della propria Padrona ma, finita la sessione, deve esserci un rapporto lucido: io ho la mia vita e tu la tua.


Mi sta dicendo che è un lavoro che richiede una certa cognizione di causa.
Certo, per via del fatto che si ha a che fare con la sensibilità delle persone e le loro fantasie sessuali, perversioni e compulsività, come io stessa ho. Facendo il mio lavoro, ho io per prima fantasie non tradizionali ed estreme!
E nel momento in cui ti accetti completamente, di conseguenza puoi essere una vera guida per altri in questo settore, dove si esplora la propria sessualità e dove nessuno deve vergognarsi di ciò che fa, perché siamo tutti adulti e quindi liberi di interagire fra noi come più ci piace!

C’è qualcosa pratica che esclude a priori, con gli schiavi?
Nel mio mondo è esclusa la sessualità tradizionale, quindi sesso e rapporti orali con la Padrona: si va a giocare col cervello e si gioca liberamente ma non con penetrazione! Si tira fuori dell’altro, visto che nessuno è più adolescente (sorride).

A proposito dei suoi schiavi, l’età media di chi cerca questo tipo di esperienze, quale è?
Ho anche ragazzi molto giovani (19/25 anni) ma è dai 40 anni in su che, senza dubbio, è l’età più esposta a certi bisogni di evadere e di “azzerrare” il cervello. In questo mondo, alcuni lo utilizzano come stacco mentale dalla realtà e dalla quotidianità, per ripartire in una routine che forse ammazza l’essere umano!

Ora, una domanda un po’ più “leggera”. Che attrezzi Le piace usare?
Mi piace usare il tavolo di contenzione, il lettino ginecologico, la gabbia di segregazione, la croce, anche lo strapon. Sicuramente, mi piace interagire molto con le mie mani, le mie unghie, il mio corpo come struttura per impartire del dolore.

Come si vede da qui a qualche anno?
Io non mi “vedo”, cioè lascio fare, ma non agli eventi: mi lascio trasportare dalla mia corrente. Dicono, a livello psicologico, che quando tu vedi la tua vita, non stai vivendo perchè stai vedendo qualcosa di standardizzato. Quando non la vedi, sei nel tuo flusso energetico. Sicuramente, continuerò a fare questo, perchè mi piace, mi vedo in continua evoluzione.

Lady Maria Italia, vuole aggiungere qualcosa a conclusione?
Vorrei continuare ad evolvermi, questo è il mio obiettivo, sperando di avere sempre degli schiavi al mio cospetto che mi portino all’evoluzione perchè comunque è un dare e un avere.

Grazie Lady Maria Italia per il tempo che ci ha dedicato e a presto.

Intervista a Lady Maria Italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *