Quando hai sentito che non ti identificavi nel corpo che avevi?
Dai 10 anni
Quindi eri bambina… (Bambino)
Si, giocavo con le bambole e mi piacevano i maschietti. Mi sentivo in un corpo che non era mio ovviamente.
Questa consapevolezza ti ha dato dolore o altro?
Mi ha dato dolore perché pensavo che questo corpo non fosse mio ma di qualcun’altro; soprattutto il fatto di provare una situazione così speciale quando vedevo un ragazzo e soprattutto si è bambini, quindi, non si capisce se non c’è qualcuno che te lo dice, come mai tutta questa eccitazione? Come mai tutta questa cosa? Poi in età matura, ho capito!
Quando hai deciso che era il momento di cambiare corpo?
Ho deciso già all’età di 10 11 anni , poi in età matura dai 18 in poi…
Quindi avevi già un’idea completa di come avresti voluto essere?
Si, come vorrei essere! Come vorrei essere oggi come oggi! Però dico no a tutte queste chirurgie estetiche.
Hai avuto un’immagine di riferimento per il corpo che avresti voluto avere?
No! Nessuna immagine di riferimento. Sono naturale e basta. Però non denigro chi ha fatto questa scelta, questo percorso di essere operate chirurgicamente e di cambiare aspetto. Denigro soltanto chi ne fa un abuso e poi alla fine da che sei bella non lo sei più.
Cosa ti ha procurato il maggior dolore anche fisico nel percorso di transizione?
Dolore fisico, diciamo, anche il non essere accettata dalla società odierna, questo ha prodotto per lo più il mio dolore. Oggi come oggi siamo nel 2017, è tutto cambiato ma la gente è sempre dietro al carretto, gente ferma nel medioevo. Questo è il mio dolore, non per altro.
Hai avuto un’amica che prendendoti per mano ti ha magari accompagnato in questo percorso?
No! No! Sono stata sola, ho tante amiche ma nessuna mi ha presa per mano.
Quindi hai una personalità molto forte. Rifaresti tutto quanto di quello che hai fatto o c’è qualcosa che non rifaresti?
Rifarei tutto quello che ho fatto! Magari qualcosa anche in più!
Qual è il momento più bello che hai passato?
Un bel momento che ricordo essere accettata dalla mia famiglia, da tutta la mia famiglia compresa mia nipote che ha 15 anni, questo è un bel momento.
Che lavoro fai al momento?
Io faccio la guida quando posso, amministro un condominio a Catania e la escort quando capita.
Bene Barbara altre cose da chiederti non ne abbiamo, se non sottolineare il tuo discorso di guida turistica! Tu fai la guida turistica per singoli, tour operator, accogli dei gruppi, in che modo svolgi questo lavoro?
Io faccio la guida turistica dal 1984 per un’agenzia turistica di Lentini, grazie alla mia passione per i beni culturali studiati da autodidatta, opero da Messina fino a Portopalo di Capo Passero. Quando arrivano turisti vengo contattata e io vado. Devo dire che sono molto molto apprezzata per le mie conoscenze.
Qual’ è la tua opera culturale preferita, che consiglieresti ad un turista?
La basilica cistercense del Murgo 1219-1225 che Federico di Svevia fece costruire dalla manovalanza locale che rimase incompiuta in quanto ci furono delle invasioni di altri popoli e si pensò di fortificare la Sicilia, il I° feudo concesso nel 1409 dalla regina Maria di Sicilia d’Aragona a Blasco Scammacca del Murgo d’Arbiato d’Agnone. È un complesso monumentale importante composto da tre navate tre absidi quadrate di cui quella centrale rifinita nel 1707 dalla famiglia Scammacca. Si trova in contrada Agnone Bagni vicino al mare, precisamente al’ex porto di Agnone Bagni. Inizialmente territorio di Lentini e poi concessa al territorio di Augusta.
Bene! Bene! Noi ti ringraziamo e aspettiamo magari di incontrarti per l’occasione.
Io spero di raggiungervi presto magari in occasione del Miss Trans Emilia Romagna, ed incontrare tutti voi.