“Sul palcoscenico non ci sono limiti”
Bellissima, spumeggiante e solare, abbiamo chiacchierato con Paola Mello, artista eclettica che si è esibita a settembre al concorso di Miss Trans Estate a Torre del Lago Puccini, e parte dello staff dell’animazione alla discoteca Nuova Idea International di Corsico (MI). Non solo artista di playback, è anche hostess (lavora a fiere ed eventi di bellezza e moda prestando la sua immagine) e modella ed è sempre in tour con le sue sfavillanti esibizioni.
Ciao Paola, è un piacere. Raccontaci un po’ di te.
Ciao a tutti! Vengo dal Brasile, dalla città di Campinas in provincia di San Paolo. Sono nata il 26 dicembre sotto il segno del capricorno ed ho 34 anni. Ho una cagnolina di razza shitzu che si chiama Sofia: è la mia piccola vita, un piccolo pezzo di me. Gli animali sanno dare un amore vero, senza chiedere nulla in cambio.
Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo?
Presto! Avevo solo 16 anni ma ero completamente affascinata dalle grandi Dive della canzone e della televisione, come Sofia Loren, Mina o Whitney Houston; le ho sempre ammirate e sognavo di impersonarle. In Brasile ho lavorato in tantissimi eventi e locali, poi, per un lungo periodo mi sono fermata, e ho ricominciato in Italia nel 2014, grazie a Nuova Idea. Mi trovo benissimo in questo staff artistico perchè sono libera di esprimermi al 100%.
Che genere di spettacoli fai?
Mi esibisco in puro stile play back: quindi, studio attentamente l’artista in cui voglio immedesimarmi, se è inglese imparo bene il testo in lingua originale e relativa traduzione, la preparazione è lunga. Mi piace lo stile glamour e burlesque, perchè è molto sensuale e provocante ma mai volgare. Oltre tutto, studio sempre spettacoli che posso presentare sia nei posti frequentati da un pubblico gay ma anche in locali rivolti agli eterosessuali, quindi, mai troppo “chiassosi”.
Dove trovi l’ispirazione per le tue esibizioni?
Dalle grandi Dive, le donne con la D maiuscola, tipo Beyonce, diva pop del momento, o soprattutto dive del passato, quelle vere, come Dalida. Il mio cavallo di battaglia però è interpretare la cantante messicana Thalia, con la canzone “Por Amor” per esempio, ma anche tante altre.
Sei molto richiesta e sei spesso in tour. Senza falsa modestia, dimmi le tue qualità!
Sono una bravissima casalinga (ride forte). Sul serio, adoro cucinare e prendermi cura della casa (ride di nuovo). Ma per tornare al lavoro, penso che per le persone deve essere un piacere assistere agli spettacoli: vedere un’artista che si impegna e si da da fare seriamente, senza improvvisarsi, è un grande merito. Io studio tantissimo per prepararmi, non lascio nulla al caso.
Si sente che metti davvero entusiasmo in quello che fai.
Dico sempre che sul palcoscenico non ci sono limiti, noi artisti possiamo giocare un po’ dappertutto, e soprattutto, dobbiamo metterci passione!
Hai sempre dei costumi bellissimi, li fai tu o ti rivolgi a uno stilista?
Ogni spettacolo mi esibisco con un vestito diverso, la maggior parte vengono dal Brasile e li crea o Brenda Costa o Marcelo Mantovani. Qui in Italia invece per gli abiti mi rivolgo a Flavia Galvaou, che è bravissima. Un’altra di cui ammiro tantissimo il lavoro è Brenda D’Pondé e un’altra è Antara Gold, sono due stiliste eccezionali.
Che progetti hai per il futuro?
Vi annuncio che farò una piccola tournée in Brasile, da cui manco da 7 anni ormai. Mi hanno invitata a fare una serie di spettacoli e a febbraio partirò; sono molto felice di questa nuova avventura. Ma, prima di partire, mi esibirò con un ultimo, strabiliante spettacolo al Nuova Idea, per lasciare un segno della mia partenza ai miei spettatori affezionati. Non mancate!