“Quando fai le cose con passione, viene tutto meglio”
“Molti uomini sentono il bisogno nel privato d’invertire i ruoli e di abbandonarsi completamente al fascino e al dominio di una donna sexy ed affascinante“: queste sono le parole di presentazione di Eva Lux, bellissima Padrona brasiliana di Natal ma di origini italiane, nata sotto il segno dello scorpione, l’abbiamo incontrata per voi.
Buongiorno Mistress Eva. Sappiamo che è tornata in Italia da poco.
Buongiorno a voi. Si, sono tornata in Italia poche settimane fa, dopo aver vissuto a Londra 3 anni. Ho deciso di tornare perchè, nonostante a Londra abbia aperto uno studio bdsm attrezzatissimo e molto apprezzato, le richieste da parte di schiavi italiani erano troppo numerose per essere ignorate. Ora, nei miei progetti, c’è quello di aprire uno studio bdsm tra Milano, Bergamo o il Veneto: non ho ancora deciso il posto esatto.
Cosa ne pensa degli schiavi italiani?
Ammetto che adoro gli schiavi italiani perchè, in generale, gli uomini di questo Paese sono bellissimi. Da quando sono tornata, sono letteralmente “bombardata” di richieste di schiavi, felicissimi del mio ritorno. Pensa che pochi giorni fa, uno di loro ha fatto 6 ore di macchina all’andata ed altrettante al ritorno, solo per fare una sessione con me.
Ha riscontrato differenze tra le richieste degli schiavi italiani e quelli inglesi?
Direi di si. Qui in Italia mi chiedono molto il “cross-dressing”, ovvero il travestimento, la femminilizzazione. Vogliono indossare scarpe ed abiti da donna e va tanto anche il fetish: nello specifico, l’adorazione dei piedi e delle scarpe.
A Londra le richieste invece sono più estreme, vanno per la maggiore le pratiche che comprendono il bondage e il sadomasochismo.
Vuole dire che il popolo italiano è più “pudico” rispetto ai compassati inglesi? Chi l’avrebbe mai detto!
(ride) Beh, sicuramente di base ci sono due culture differenti: in Inghilterra, a Londra in particolare, ci sono molto più opportunità lavorative in questo settore, perchè le persone vivono il sesso e le trasgressioni con più naturalezza. E’ una cosa che si rispecchia anche nella moda: il latex, per esempio, tipico materiale utilizzato nel bdsm, viene indossato anche per uscire la sera, ci sono tanti stilisti bravissimi specializzati nel trattare solo latex e numerose feste dove sbizzarrirsi ad indossarlo. L’Italia però mi mancava molto e ora sono felice di essere qui.
Quando ha sentito la “vocazione” per essere mistress?
Diciamo da quando mi sono scoperta così sessualmente attiva: avevo sempre voglia di avere un uomo sottomesso al mio fianco, anche nel rapporto di coppia. Poi, naturalmente, il mondo del fetish mi ha sempre affascinato, ma, anni fa, qui in Italia era ancora troppo amatoriale e non c’era molta possibilità di esplorarlo come si deve, per questo sono andata a Londra. Lì ho imparato come diventare una vera mistress.
E’ comunque nata con questa indole.
Assolutamente, non potrei mai neanche rapportarmi con uomini dominanti, devo essere io a condurre il gioco. Col tempo, ho iniziato a capire che l’essere Padrona faceva parte della mia natura ed è per questo che questo lavoro funziona bene per me, perchè quando fai le cose con passione, viene tutto meglio.
C’è qualche richiesta a cui dice di no?
Certo, non faccio nulla che implichi il sangue, è un genere che non fa per me e non pratico, sia per sicurezza mia sia per quella del cliente. Preferisco la dominazione mentale, la trovo più intrigante.
Visto che Lei ha uno studio super attrezzato, Le va di svelarci che strumenti Le piace usare?
Mi piace tantissimo usare le fruste, mi danno il potere. Amo anche il bondage, dominare e bloccare gli schiavi e renderli miei cagnolini: adoro mettere loro indosso maschere e guinzagli.
Perchè ci sono persone che hanno “il bisogno della mistress”?
Secondo me ogni persona nel mondo ha le sue fantasie ed i suoi feticismi. La maggior parte degli schiavi che vengono da me sono ragazzi sposati o fidanzati che si vergognano di chiedere alla compagna di fare certe cose per paura di non essere capiti. Temono di mostrarsi per come sono veramente e la dominatrice serve a realizzare i loro desideri più nascosti.
Come si vede da qui a qualche anno?
Non so se smetterò mai di fare questo lavoro. Anche se un giorno succedesse, magari perchè decido di dedicarmi esclusivamente alla fotografia, mia grande passione, sicuramente continuerò ad essere mistress nel privato, con il partner, perchè è proprio una cosa mia di carattere e non potrei essere diversamente.
Trovate Mistress Eva Lux anche su Instagram.
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