Parlare con Joys, desideratissimo e bellissimo Boy giamaicano, gigolò di professione, è stata una piacevole rivelazione.
Sotto il fisico perfetto e due occhi che incantano, è celato un animo sensibile e profondo, un’intelligenza non comune e parole mai banali.
Ciao Joys, le nostre lettrici sono curiose di conoscerti meglio!
Ciao a tutti, sono di origini giamaicane e amo viaggiare. Ho vissuto infatti in diversi Paesi, sono stato in Canada, in Francia, in Germania e in tante altre città Europee, poi ho deciso di stabilirmi in Italia perché mi piace la moda, il lusso, la classe e il vostro stile di vita. Ora abito a Roma ma mi sposto spesso nella penisola.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Ho molte passioni tra cui cinema, teatro, concerti musicali di vari generi. Amo mantenermi in forma, ho costruito il mio fisico con anni di danza e vado in palestra almeno tre volte a settimana. Curo molto il mio corpo con cure termali, creme e massaggi per essere sempre piacevole agli occhi (e non solo) delle donne.
Status che devi tenere sempre al massimo visto anche il lavoro che fai.
(Ride) Sono nato come personaggio della notte. Sono sempre stato affascinato dal mondo notturno e infatti il mio debutto è stato proprio li, ma man mano che passavano gli anni ho capito che volevo di più ed eccomi qui: di professione faccio il “gigolò”, l’accompagnatore a tempo pieno.
Un lavoro decisamente non per tutti. Come hai iniziato?
Anni fa lavoravo in una discoteca a Parigi come ballerino jazz. Una sera, una coppia mi offrì di passare una notte con loro…e fu la prima di una lunga serie (sorride).
Ti va di parlarci del tuo lavoro, delle persone con cui entri in contatto?
Incontro molte donne insicure e impaurite, magari vittime di stupro, che hanno bisogno di essere ascoltate, di confidarsi e sfogarsi e questo rende molto difficile il mio lavoro perché la gente non si fida più delle altre persone, si hanno tanti pregiudizi e soprattutto c’è molta solitudine.
Per raccontare le mie esperienze in questo particolare mondo, nel 2006 ho scritto il libro “Diario di un gigolò” pubblicato dalla casa editrice Giulio Perone e per presentarlo sono stato ospite di vari programmi televisivi italiani (la prima volta da Chiambretti, poi da Costanzo nel suo programma pomeridiano, su La7 ed altri). Sono apparso anche su vari giornali come Panorama.
Ti contattano solo donne?
No, anche coppie, ma oggi il concetto di coppia è cambiato molto. Molto spesso mi contattano coppie che in realtà non sono tali, sono persone lontane tra di loro che non cercano più il gioco, quel tocco di trasgressione buona e peccaminosa per arricchire il rapporto: ci mettono un po’ di malizia e richiedono gli incontri solo perché “devono” avere il rapporto.
E’ uno scenario piuttosto “arido”.
I rapporti sono molto più freddi e si fanno le cose tanto per fare, perché vanno di moda, lo fanno tutti e non per curiosità e voglia di fare. A volte mi contattano mariti che vogliono far contenta la moglie, ma non perché vogliono davvero la felicità della compagna ma perché sono “obbligati” e vogliono togliersi questo peso.
Tu sei un gigolò molto apprezzato e richiesto. Quale è il tuo segreto?
Io cerco di rendere unici tutti gli incontri, già dalla prima telefonata cerco di capire che tipo di persona ho davanti, la faccio parlare e raccontare per capire cosa vuole e come muovermi per accontentarle. Cerco di rendere felici e divertire le persone tenendo loro il gioco. Il mio lavoro è molto psicologico e mi piace avere a che fare sempre con persone di classe e di alto livello, si imparano sempre cose nuove.
Joys, hai qualche sogno nel cassetto?
Chi non ha sogni nel cassetto? Chi dice di non averli è un falso! Io non desidero qualcosa di materiale ma di stare bene e continuare a stare bene in futuro, conoscere nuove persone e aiutarle.
Joys vuoi lasciare un pensiero ai nostri lettori?
Attorniatevi di persone che vi vogliono bene e coltivate sani rapporti, io intanto continuerò a portare la felicità in tutto il mondo e togliere dalle persone tutti i pregiudizi dettate dalle violenze e da questa società.