Infelice cornuto è un articolo edito dal webzine piccole magazine by piccoletrasgressioni
Infelice cornuto è un articolo che fa parte della rubrica il piacere attraverso la storia.
Infelice cornuto è un articolo redatto da mirco gallerani
Infelice cornuto è il marito della moglie
Una persona infelice cornuto è un marito tradito dalla moglie per i piaceri sessuali dei nobili regnanti
Non tutti i mariti sono felici di essere cornuti, anche se l’amante della moglie è il re.
Nel 1716, Marie-Madeleine de Parebère, la nuova amante di Filippo di Orléans, reggente di Francia, aveva un marito innamorato e geloso, così non riusciva ad indossare gli splendidi gioielli che le venivano regalati dall’amante.
L’astuta Madame ebbe un’idea: disse al marito di avere saputo di alcuni amici che, trovandosi in difficoltà, erano costretti a vendere preziosi gioielli ad un prezzo bassissimo.
Il marito le diede il denaro per acquistarli e quando poi lei li esibì in pubblico disse che erano un regalo del consorte, il quale si pavoneggiò fiero dell’affare e della fedeltà della moglie, mentre il mondo rideva di lui.
Madame de Pompadour, nata Jeanne Poisson, aveva sposato un ricco borghese, Le Normand d’Etioles, il quale non le faceva mancare nulla, ma fin dall’infanzia l’unica ambizione che lei aveva era di diventare l’amante del re.
Probabilmente, Jeanne aveva sposato quel borghese per avere una posizione elevata e considerandola un trampolino di lancio per incontrare il re, aveva respinto numerosi ammiratori, rifiutando ogni rapporto che fosse andato oltre l’amicizia.
Inoltre, in ogni occasione affermava che avrebbe potuto tradire il marito solo per il re; questo faceva ridere tutti, anche il marito, che non immaginava cosa si nascondeva dietro alla battuta.
Infatti, i d’Etoiles erano sposati da soli quattro anni quando Jeanne realizzò il desiderio di incontrare e conquistare il re, divenendone l’amante.
Quando il marito lo seppe svenne, poi minacciò di suicidarsi, infine decise di affrontare il re andando a Versailles a riprendersi la moglie.
Nel frattempo, Madame d’Etoiles sfruttava la violenta reazione del marito per premere sul re affinché la nominasse ufficialmente maitresse-en-titre, ovvero la sua favorita.
Re Luigi, sconvolto dalla gelosia del marito e dalle lacrime di Jeanne, accondiscese a tutte le richieste della donna.
Monsieur d’Etoiles venne mandato in Provenza per un viaggio di lavoro, nella speranza che cambiare aria gli alleviasse il dolore.
Poi, nel 1747, per premiare la sua forzata acquiescenza, il re gli assegnò l’incarico di esattore generale delle imposte, che gli valse l’enorme introito di 400.000 franchi l’anno, che attualizzati ammonterebbero ad almeno 40 milioni di euro l’anno.
Rasserenato da tale cifra, si fece a sua volta un’amante, una cantante dell’Opera, Mademoiselle Raime, e visse con lei una sorta di relazione matrimoniale con dei figli.
Alcuni anni dopo, nel 1756, Madame de Pompadour avrebbe desiderato diventare dama di compagnia della regina, ma poiché in questo ruolo avrebbe dovuto fare la comunione tutti i giorni e ciò non era possibile, perché separata dal marito, aveva bisogno di riconciliarsi con lui; va detto, che Madame di Pompadour da anni non aveva più rapporti sessuali con il re, ma manteneva una relazione come amica e consigliere politico.
Fu allora, che il suo confessore le suggerì di scrivere una lettera al marito, chiedendogli di ritornare, seppur solo formalmente, insieme a lui.
Il marito, a sua volta le scrisse, parlando di onore, umiliazioni e tristi ricordi, rifiutando così di tornare a vivere insieme a lei.
Tirando un enorme sospiro di sollievo, la Pompadour mostrò la risposta del marito ad un prete compiacente, il quale la assolse da ogni peccato e le diede la comunione, consentendole di diventare dama di compagnia della regina.
Quando Madame de Pompadour morì all’età di 42 anni, il marito sposò Mademoiselle Raime e legittimò i figli avuti da lei e vissero insieme fino alla fine dei loro giorni.
Alcuni mariti, che inizialmente avevano provato ira e sdegno di fronte alla necessità di cedere la moglie al re, si rassegnarono poi in fretta, facendo di necessità virtù, proficua.
Augusto il Forte, elettore di Sassonia dal 1694, ebbe questo tipo di fortuna con i mariti di molte delle sue amanti e benché sposato era solito visitare le corti d’Europa da solo, dove trovava schiere di nobildonne desiderose di andare a letto con lui, uomo prestante e vigoroso.
A Vienna, alla corte di Giuseppe I, Augusto si innamorò di Madame d’Esterle, la cui resistenza fu vinta dal dono di un paio di orecchini del valore di 40.000 fiorini.
Madame d’Esterle dimenticò ogni precauzione e sedusse Augusto nella propria camera da letto, dove li sorprese il marito, che fu messo in fuga dalla spada dell’amante.
Fuori di sé, Monsieur d’Esterle si precipitò dall’imperatore per avere giustizia e raccontò agli amici l’accaduto, ma venne consolato rammentandogli che nei miti e nella tradizione antica non vi era disonore nel prestare la moglie al re.
Lui obbiettò che Augusto il Forte non era il suo re, al che risposero dandogli il consiglio di entrare al suo servizio, così lo sarebbe stato.
Il marito cornuto si sentì sollevato e scrisse immediatamente all’elettore di Sassonia chiedendogli di essere assunto; stupito dell’inattesa richiesta, Augusto chiese a Madame d’Esterle che cosa ne pensasse.
Madame inorridì all’idea di avere il marito al seguito dell’amante, dove poteva creare problemi; allora suggerì di assegnargli un generoso vitalizio, a patto che avesse rinunciato ad ogni diritto coniugale ed avesse dato il suo nome ai bastardi nati dalla relazione.
IL cornuto accettò e rispettò rigorosamente i termini del contratto.
Un altro marito che accettò di prestare la moglie ad un sovrano fu Edward Langtry, la cui moglie Lillie nel 1877 divenne la prima amante ufficiale del principe di Galles.
Quando il rapporto tra Lillie ed il principe di Galles finì, la donna divenne l’amante del principe tedesco Louis Buttemberg, di cui rimase incinta ed ebbe una bambina.
Lillie, ormai separata dal marito, per altro sull’orlo della bancarotta, iniziò una carriera da attrice negli Stati Uniti, dove ebbe un clamoroso successo ed accumulò ricchezza.
Avendo perso la moglie a favore di un principe inglese e poi di uno tedesco, ed infine di una brillante carriera, Edward precipitò nel tunnel della depressione e dell’alcolismo.
Lillie, anche se divorziata, non lo abbandonò economicamente e continuò ad inviargli denaro quattro volte l’anno, fino a quando il poveretto morì.
***
Segui la rubrica “Il piacere attraverso la storia” cliccando qui.