Federica è la storia erotica pubblicata sulla rubrica de ilpiccolemagazine
Sono Marco, un ragazzo come tanti altri, che in discoteca ha trovato una donna sessualmente incredibile e affascinante che mi ha lasciato completamente senza fiato.
Vi racconterò la mia storia che vede protagonista me e questa bellissima trans.
Io sono un ragazzo che ama tanto i locali e che non vede l’ora ogni volta di vivere delle vere e proprie esperienze sessuali che mi lasciano sempre senza fiato.
Una sera come tante altre mi sono recato presso la mia discoteca preferita e questa bella ragazza stava ballando al centro della pista.
Io sono rimasto quasi colpito dal suo modo di fare sensuale: il modo di ballare provocante mi stava facendo venire delle strane idea nella mia mente e soprattutto mi sembrava che lei mi stesse osservando mentre danzava.
Assieme ai miei amici abbiamo fatto una scommessa, ovvero il primo di noi che si sarebbe fatto notare avrebbe avuto il piacere di provarci in maniera completa e spudorata, senza alcun freno.
A provarci per primi furono due mie amici: il primo, in maniera abbastanza goffa, improvvisò una danza che passerà alla storia mentre, il secondo, cercò subito un contatto fisico con lei.
La ragazza sembrava starci alla grande ma improvvisamente, decise di non dargli confidenza, visto che non aveva voglia di stare con uno come lui e lo respinse.
Arrivò quindi il mio turno e io, con un modo di fare abbastanza timido, mi avvicinai a lei e iniziai a parlarci.
La ragazza iniziò a danzare con me, facendomi sentire il suo seno sul mio petto.
Come potrete immaginare questa situazione non fece altro che farmi scaldare e aumentare la voglia di divertirmi con lei, e col passare del tempo il nostro ballo fu sempre più sensuale e allo stesso tempo molto spinto, al punto tale che pensavo di farmela nella pista di fronte a tutti.
Il suo profumo lo ricordo ancora oggi e lo stesso vale per il suo abito sexy: un vestito bianco che lasciava trasparire le sue belle forme, cosa che mi faceva eccitare tantissimo e al solo pensiero di poter stare con lei non riuscivo minimamente a fermarmi, ovvero più sentivo il suo corpo eccitato sul mio, più mi sentivo in dovere di ballare.
La nostra danza sensuale durò parecchi minuti e io non riuscivo a trattenermi ulteriormente, al punto tale che la baciai.
Lei fece lo stesso con me e non respinse assolutamente le mia avance ma, al contrario, sembrò starci.
Assieme andammo a prenderci da bere e durante la conversazione ebbi l’opportunità di conoscere il suo nome, ovvero Federica: parlammo per diverso tempo e sembrava che la serata non volesse scorrere.
Improvvisamente Federica, col suo modo di fare molto sensuale, mi disse che aveva casa libera e che avrei potuto conoscerla meglio nel suo appartamento, se avessi voluto: quello per me fu un chiaro segnale che mise in risalto la sua voglia di scoprire delle sensazioni di piacere uniche sotto ogni punto di vista.
Io sono il tipo che cerca sempre di essere corretto sotto ogni aspetto e quindi, una volta giunti a casa di Federica, il mio scopo principale era quello di conoscere la sua storia.
La ragazza, con una lingerie molto sexy che mi fece notare senza alcuna vergogna, mi disse che lei si chiamava Federico quando nacque e io, in un primo momento, non ebbi la prontezza di chiederle cosa significasse quello che mi stava narrando.
Solo dopo riuscii a capire che la persona che mi stavo per fare era una trans.
Ma era troppo bella per essere una persona diversa dalle altre quindi io, non vedendo l’ora di vedere quanto potesse essere porca, le dissi che per me non vi era alcun problema: una persona che si sente donna equivale a una donna a tutti gli effetti.
Dopo queste parole Federica decise di salirmi sopra e iniziò a spogliarmi lentamente: in quel momento compresi che il mio momento di piacere stava per iniziare ed eccitato come poche altre volte mi lasciai trasportare dal momento, dato che non vedevo l’ora di provare delle sensazioni di goduria tali da rimanere ampiamente soddisfatto.
Federica prese, nel cassetto nel comodino posto di fianco al divano, delle manette e decise di legarmi le mani, sorridendomi e sostenendo che da quel momento sarei stato il suo prigioniero sessuale.
Ero in preda all’eccitazione totale e dopo pochi attimi vidi la bella trans prendere un sex toy, ovvero un vibratore, che mi venne passato in tutto il corpo, specialmente l’uccello: questo, come potrete immaginare, non perse tempo e divenne duro come il marmo, cosa che mi fece impazzire dal piacere.
Quella notte trascorse senza alcuna preoccupazione e rimasi veramente eccitato dal rapporto che consumammo.
Federica ci sapeva fare con la bocca e mi permetteva di godere tantissimo, visto che usava la lingua e le sue calde labbra per farmi provare quel piacere estremo ed intenso.
Più passava il tempo più sentivo la goduria aumentare col passare del tempo e allo stesso tempo non volevo che questo particolare momento volgesse al termine.
Poco dopo mi fece girare di spalle, con la pancia sul divano, per poi procedere con un massaggio veramente intenso che mi fece letteralmente sciogliere dal piacere.
Non riuscivo affatto a controllarmi e avrei voluto slegarmi ma non potevo: Federica aveva voglia di dominarmi e soprattutto non vedeva l’ora di farmi venire.
Io ero in preda all’eccitazione quando, improvvisamente, mi tolse le manette: a quel punto Federica mi disse di farle quello che volevo e io, in preda al piacere, iniziai a toccarle il corpo e a restituirle il piacere che lei mi aveva fatto sentire fino a quel momento.
Eravamo due corpi eccitati come non mai e posso dirvi che non mi era mai capitato di stare con una bomba sexy desiderosa di farlo come lo è stato con lei.
Mi piaceva il fatto che utilizzasse dei sex toys per amplificare il nostro piacere, come fruste e manette, che rendevano il rapporto unico sotto ogni punto dii vista.
Non riuscivo a fermarmi e dopo aver dominato Federica da dietro, facendole sentire tutta la mia mascolinità, lei decise di terminare il tutto con un nuovo rapporto orale.
Vi dico che questa per me fu la prima volta con una trans e non immaginavo che lei fosse così calda e vogliosa di fare sesso: il secondo lavoro di bocca fu maggiormente intenso e questo mi fece esplodere completamente, cosa che voglio sottolineare.
Le venni in faccia e lei, con un fare molto da porca, decise di ingoiare il mio liquido, altra cosa che mi fece eccitare ulteriormente.
Quella serata io la ricordo come una delle migliori in assoluto visto che lei è stata in grado di farmi provare delle sensazioni intense e piacevoli come poche altre.