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Dolcetto o scherzetto?

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Sapete, non avevo mai partecipato a una festa di Halloween ma quella organizzata da un mio amico mi ha fatto scoprire il vero piacere del dolcetto. Ve lo dice un “ragazzo” di 40 anni che si è divertito tantissimo durante la celebrazione, visto che ne sono successe di tutti i colori.

Ma bando alle ciance ed ecco la mia incredibile esperienza durante questo particolare evento.
Mi chiamo Giordano e per la prima volta ho sperimentato il piacere di una festa particolare come quella organizzata da Carlo.
Il mio amico mi aveva pregato di parteciparvi. Sosteneva inoltre, anche a gran voce, che questo tipo di festa sarebbe stata completamente diversa rispetto a tutte le altre. Per convincermi Carlo mi aveva fatto capire che ci tante belle donne ci avrebbero partecipato.

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Carlo ed Enrico sono specializzati in questo genere di feste. Avendone sentito parlare la curiosità aveva fatto in modo che la mia voglia di prendere parte alla stessa aumentasse.
Un’unica richiesta da parte sua: ogni invitato doveva indossare una maschera e costume di Halloween, in modo da lasciare spazio alla passione e che la vergogna fosse assente.
Così, dopo aver comprato un costume da zombie, mi sono recato a casa di Carlo per trascorrere questa particolare serata e posso dirvi subito che il divertimento non è venuto a mancare.

Una volta giunto al party il mio sguardo venne catturato da una bella donna. Era sui quarant’anni, vestita da vampiro: costume nero e sensuale con gambe in bella mostra. Forme che quasi non venivano contenute dallo stesso costume mi colpirono immediatamente.
Ma il mio sguardo non è rimasto fermo su quella bella donna. Vidi anche una rossa altrettanto sensuale vestita da zombie. Pensavo che probabilmente avrei potuto fare coppia con lei: si trattava di una mia coetanea che conoscevo di vista e che, ogni volta che mi guardava, sorrideva in modo incredibilmente provocante, quasi a mangiarmi con gli occhi.
Infine il mio sguardo è stato conquistato da una mummia molto sensuale. La ragazza in questione, leggermente scura di carnagione, aveva deciso di mettere in risalto le sue forme bendandole e lasciando poche parti del corpo scoperte.

Insomma, ero felice ed eccitato nel vedere che tutte quelle ragazze erano pronte a festeggiare con noi. La casa di Carlo era stata arredata per l’occasione con degli articoli che sembravano ricordare proprio Halloween e anche le luci erano a tema, così come le zucche.


Il padrone di casa mi aveva subito offerto da bere. La bella rossa si era avvicinata a me, felice di vedermi e con lei stavo scambiando qualche battuta quando, improvvisamente, Carlo mi sorride e mi spiega che la camera degli ospiti, volendo, era libera.
La bella donna zombie non si è fatta scappare questo dettaglio. Subito, prendendomi per mano, mi aveva portato nella stanza indicata dal padrone di casa e togliendosi le scarpe e la sua bella maschera mi ha baciato e buttato nel letto.

La ragazza, di nome Gisella, aveva una lingerie molto sottile che faceva intravedere il suo sesso e io, preso dall’eccitazione, non mi sono fatto scappare l’occasione di assaporarlo.
Gliela leccavo e lei godeva e non sembrava volere smettere di gemere dal piacere. Per fortuna la musica a palla copriva il rumore della sua voce e la porta, rigorosamente chiusa a chiave, evitava che le sue urla di piacere potevano essere ascoltate dagli altri invitati.

Non mi era mai capitato di fare sesso anale con una donna così calda e pervertita. Dopo avermi fatto venire, mi sorrideva e diceva che ci potevano esserci anche altre occasioni future. Aggiunse che lei era una persona libertina, ovvero che non voleva legami e non era gelosa.

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Dopo essermi ricomposto, il mio amico aveva proposto un gioco di coppia. Ovvero un percorso a ostacoli da fare con una partner e il vincitore avrebbe potuto scegliere come proseguire la serata con la stessa. E io, per mia fortuna, mi sono trovato con la bella mummia, che mi sembrava essere molto sportiva e atletica.

La bella mummia, ovvero Juliana, aveva realmente preso parte a diverse competizioni di corsa ma non era mai riuscita a fare quel salto di qualità che le avrebbe potuto garantire una carriera perfetta.
Detto questo, dopo aver visto l’ottima prova di Gisella, che poi sembrava essere pronta a concedersi a un tizio vestito da lupo mannaro, io e Juliana siamo riusciti a fare una bella prova e per nostra fortuna ci siamo classificati primi.
Mentre guardavamo gli altri concorrenti la mummia mia partner iniziava a toccarmi stuzzicandomi e sorridendomi. Mi promise anche se avessimo vinto la mia resistenza sarebbe stata messa a dura prova.

Io ero talmente eccitato che, dopo aver notato il luogo appartato creato da Carlo nel suo giardino, mi sono preso la briga di accompagnare la bella mummia in questa zona. Dopo aver parlato con lei per qualche minuto, la mia partner mi chiedeva di toglierle le bende se volevo scoprire come era realmente fatta.

Non mi sono fatto ripetere due volte questo invito e anche se Juliana mi aveva fatto capire di essere una trans, a me poco interessava. Era molto più bella e sensuale di molte altre donne.
Juliana mi prendeva l’uccello in bocca. Lo faceva talmente bene che, dopo qualche minuto, sono letteralmente esploso. Lei, felice come non mai, mi aveva detto che adorava questo genere di pratica, che trovava molto intima e piacevole.

La festa stava giungendo al termine e a me sembrava di essere in un sogno.
Ma il mio obiettivo era quello di provarci con la bella bionda con la maschera di vampiro: con occhio attento avevo aspettato che lei salutasse tutti per seguirla.


Ero molto impacciato visto che lei aveva notato questo mio modo di fare e per fortuna non si era accorta delle mie due sveltine.
Roberta, la vampira bionda, mi aveva chiesto se volevo fare un giro in auto con lei. Io, felice come non mai, non mi ero permesso di rifiutare. Con la ragazza ci eravamo recati in un luogo appartato e lei, dopo essersi spogliata, ha preso dalla sua borsa un bel vibratore e ha iniziato a toccarsi il sesso.

Mentre lo faceva, Roberta ha messo un suo piede sul mio uccello e ha iniziato a muoverlo lentamente, facendomelo diventare duro.
E come potrete immaginare, abbiamo fatto un sesso favoloso utilizzando alcuni sex toys, tra i quali c’era un frustino usato per stuzzicare i miei punti sensibili.
Insomma, sono tornato a casa stanco ma felice. Dopo essermi fatto una bella doccia rilassante, ho chiesto a Carlo di farmi sapere quando sarebbe stata la prossima festa. Mi prenotai per un altro party di quelli che solo lui sa organizzare.

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