Le coppie famose
Grace Patricia Kelly nasce il 12 novembre 1929 a Filadelfia (USA), da una famiglia divenuta, grazie al padre una delle più importanti e ricche della città. La famiglia era di origini irlandesi e fortemente cattolica.
Ranieri III° di Monaco, Rainer Louis Henri Maxence Bertrand Grimaldi, nasce il 31 maggio del 1923 a Monaco, figlio del conte Pierre de Polignac, che aveva sposato la legittima erede del casato Grimaldi, principi di Monaco, per questo Ranieri porterà il cognome della madre e non quello del padre.
Insieme formarono una coppia astrologica SCORPIONE/GEMELLI.
Il primo incontro non fu casuale, ma voluto da una regia che aveva come copione la loro unione.
Avvenne nel palazzo di Monaco, dove Grace si era recata per conoscere il principe su suo invito.
Ranieri III° era salito sul trono nel 1949 e le casse dello stato erano vuote; aveva interrotto da poco una relazione, durata dal 1947 al 1953, con l’attrice francese Gisèle Pascal, di cui era sinceramente innamorato, ma che pareva non potesse dargli un figlio, per una diagnosi di infertilità, poi smentita nel 1962, quando la donna ebbe una figlia (da un altro uomo).
Quindi, Ranieri aveva due enormi problemi: rilanciare l’economia dello stato e dare un erede al suo casato che, se non avesse avuto un erede diretto, secondo gli accordi sottoscritti con la Francia, avrebbe perso il diritto di regnare su Monaco ed il territorio sarebbe ritornato alla Repubblica francese.
L’economia del Principato di Monaco aveva sempre basato la sua fortuna sulle frivolezze ed i consumi delle classi privilegiate d’Europa e l’idea di Ranieri era quella di rendere il principato un centro finanziario, commerciale e turistico di attrazione internazionale.
Per fare questo occorreva rilanciarlo, dopo il declino tra le due guerre mondiali, e farne la capitale mondiale della mondanità.
Ranieri coinvolse in questo progetto Aristotele Onassis (personaggio di cui parleremo in una prossima uscita), il quale disse:”Per salvare Monaco e il turismo ci vorrebbe il matrimonio del principe con Marilyn Monroe o con Grace Kelly”.
Grace Kelly era una famosa attrice, la parte nobile di Hollywood, musa di Hitchcock, premio Oscar ed una icona mondiale di charme ed eleganza, che aveva detto: ”Non voglio essere sposata con qualcuno che si sente inferiore a me perché ha meno successo o meno soldi”.
Quindi era la donna perfetta, sia per l’immagine, sia psicologicamente, per la geniale operazione lanciata da Onassis, che approdò ad un matrimonio da favola il 19 aprile 1956.
I mossieri del matrimonio furono diversi personaggi, che andavano dal mondo religioso a quello giornalistico; il rito fu prima civile di fronte a pochi invitati e poi andò in scena, per il mondo intero, ripresa da una equipe cinematografica holywoodiana, la cerimonia ufficiale.
Grace Kelly era la donna più bella del mondo, figlia di John Kelly, tre volte campione olimpico di canottaggio, a sua volta considerato un uomo bellissimo, ma non solo, era stato capace di diventare dal nulla “il re del pomodoro” e dava a Grace una dote di 2 milioni di dollari, che all’epoca era una cifra incredibile.
Il matrimonio alzò le azioni del principato, che ben presto divenne un paradiso fiscale ed una meta per investimenti immobiliari senza precedenti.
Ranieri, con grande intuito politico, nel 1962, rinunciò alla sua posizione di sovrano autocratico, creando un consiglio di 18 componenti eletti, che lo affiancavano nel governo del principato.
Il Principe si definì non più monarca ma amministratore di uno stato economicamente a livello mondiale, che tutti guardavano con ammirazione.
Grace Kelly rinunciò definitivamente al mondo del cinema e questo fu indubbiamente il sacrificio che più le pesò, chiudendo le porte ad un passato strepitoso, dove aveva recitato insieme a Clark Gable in “Mogambo”, a James Steward nella “ Finestra sul cortile” ed a Cary Grant in “Caccia al ladro”.
La coppia divenne una fiaba d’amore e mondanità, che la vide madrina di eventi sportivi come i campionati di tennis, il rally di Montecarlo ed il GP di Formula Uno, realizzati grazie a 40 ettari di territorio strappati al mare e sui quali sorgeranno palazzi prestigiosi e lussuose attrazioni.
Intanto, Grace diede a Ranieri l’erede maschio tanto atteso e due figlie: nel 1957 diede alla luce Carolina, nel 1958 Alberto (futuro principe regnante) e nel 1965 Stèphanie.
Quest’ultima, di anima irrequieta, sarà accanto alla madre nella tragedia che avrebbe posto fine alla fiaba più bella del mondo.
La tragedia si consuma la mattina del 13 settembre 1982, quando Grace lascia la villa di Roc Angel; ha un appuntamento con il suo stilista a Montecarlo.
Lei stessa si mette al volante con accanto la figlia Stèphanie ed è certamente una occasione per parlare con la “bambina terribile” di casa Grimaldi, che fa tanto preoccupare per il suo carattere anticonformista e ribelle.
Sui tornanti della Moyenne Corniche, l’auto sbanda, sfonda il guard-rail e precipita per 40 metri.
Stèphanie viene sbalzata dall’auto, mentre Grace rimane imprigionata all’interno della vettura.
La principessa riporta ferite irreparabili ed i danni cerebrali irreversibili, così la sera del 14 settembre, dopo un giorno di vani tentativi di rianimazione, le apparecchiature che la tengono artificialmente in vita vengono staccate.
Grace a soli 52 anni lascia l’interpretazione della sua vita, come si addice ad una icona.
Sulle modalità dell’incidente circolarono diverse voci; la prima che, in realtà alla guida dell’auto, non ci fosse Grace ma Stèphanie e la seconda che fu proprio una animata discussione con quest’ultima a farle perdere il controllo della vettura.
Il 18 settembre, i funerali di Grace Kelly, a cui partecipò il meglio del mondo intero, furono trasmessi in diretta Tv e l’evento ebbe 100 milioni di spettatori, superando quello del suo matrimonio , che ebbe 30 milioni di spettatori.
Ora, la domanda, che tutti si pongono, è quella se i due si amassero veramente.
La risposta affermativa comporta la presa d’atto di due personalità pacate e composte, quindi non certamente passionali o inclini a colpi di testa: tutto doveva essere saggiamente dosato ed equilibrato.
La risposta negativa vede per lui “La ragion di Stato”, come motivo principale, e per Lei “la vanità dell’aristocrazia”, come la spinta principale.
Ranieri si spense a Monaco il 6 aprile 2005.
Entrambi lasciano nei monegaschi il rimpianto che si deve a due figure amatissime, a noi il dubbio che fossero troppo belli per essere veri.