Dopo aver analizzato l’influenza di Giove nei segni di Fuoco e Acqua, passiamo a quelli di Terra e Aria!
TORO: Effusione del temperamento sanguigno (comune all’astro ed al segno); esprime la ghiottoneria per i nutrimenti terreni e l’appetito di vivere.
Sviluppa il lato terra-terra del carattere e la tendenza alla proprietà facendo propendere l’individuo verso i problemi o i profitti materiali della vita (tendenza a trarre profitti, ad arricchirsi); oppure, larghezza di aspirazioni artistiche o sensuali (Delacroix, Matisse).
GEMELLI: l’autorità e la potenza dell’astro sono colpite come quelle di un pontefice in un ambiente di adolescenti poco rispettosi.
Ciò nondimeno, questa posizione è felice per quanto riguarda la diplomazia e l’abilità di manovrare (Waldeck-Rosseau).
E’ anche la posizione di un Richelieu il quale temette costantemente di cadere in disgrazia ma realizzò tuttavia la propria grande opera diplomatica.
VERGINE: E’ il regno dei valori classici: ordine, misura, controllo, autorità organizzata, ampiezza contenuta, potenza nell’ambito morale, intellettuale culturale; la civilizzazione s’impone.
E’ anche il regno dei valori borghesi: senso delle convenzioni, senso morale, virtù domestiche, ordine gerarchico … (Boileau, Buffon).
E’ il caso, da un lato, di Luigi XI, re dei borghesi, dei commercianti, dei mestieri, e, dall’altro, di Francesco I, monarca del rinascimento francese.
BILANCIA: L’astro fa sbocciare la sensibilità del segno (tende ad estroverterlo) che appare ancora più morbido, conciliante ed adattabile, spesso fino all’opportunismo; posizione che realizza collabori nati, caratteri facili e nature felici.
Vi si riconosce sia Enrico IV, conciliatore dei Cattolici e dei Protestanti e facente opera di pacificazione, sia Luigi XVIII, il quale amava paragonarsi al modello di Enrico e, come lui, fu un arbitro liberale ed un conciliatore tenendo l’equilibrio fra due estremi (gli “ultras” ed il popolo), facendo a sua volta un’opera di distensione (la Restaurazione).
Quanto al Giove-Bilancia di Luigi XIII, si ritrova tutto nella stretta collaborazione con Richelieu sulla quale Luigi XII basò il proprio regno.
CAPRICORNO: Sono soprattutto le ambizioni sociali (professione, vocazione) che si affermano con la passione del potere ed il senso dell’organizzazione politica (Federico il Grande, Giolitti, Hitler, Marx).
La potenza si sviluppa spesso tardivamente, come in Carlo VII.
ACQUARIO: Qui, le tendenze generose del pianeta e del segno si rinforzano ed esprimono bontà, umanità e filantropia (Maurice de Hirsch).
L’autorità dell’astro s’impone in uno spirito assai libero (Deschanel, W. McKinley, Segni, Weygand).
La dilapidazione finanziaria di Carlo VI non poteva che essere rinforzata da questa posizione.