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Giornata mondiale dell’orgasmo

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Una giornata importante per il piacere che passa dalla consapevolezza del proprio corpo.

ll 31 luglio si festeggia la Giornata Mondiale dell’Orgasmo. Un giorno intero dedicato al piacere, in ogni sua declinazione: non solo erotismo ma anche un modo per riflettere su un tema complesso. La parola “orgasmo” infatti è una delle parole più cercate su Google, ma continuiamo a parlarne poco, soprattutto di orgasmo femminile. Sono molti ancora i tabù legati alla sessualità e l’orgasmo resta argomento tutto da scoprire.

La Giornata mondiale dell’Orgasmo o National Orgasm Day viene celebrata dal 2015 in tutto il Mondo, a partire dai paesi anglosassoni fino all’Italia. È importante non confondere questa giornata con il Global Orgasm Day, nato il 22 dicembre 2006 da tre attivisti di San Francisco per protestare contro la guerra in Iraq con l’idea di creare un grande orgasmo collettivo in tutto il mondo: ispirandosi alla canzone “Come Togheter” dei Beatles, un orgasmo universale sincronizzato, un messaggio di Pace legato ai sensi e al piacere fisico, condivisibile su tutto il pianeta. Ottima idea per la Pace.

Perché si celebri il 31 luglio non è chiaro, ma pare che il paese in cui si hanno più orgasmi al mondo sia la Norvegia in cui il 35% degli abitanti hanno orgasmi quotidiani. Seguono italiani, cileni, spagnoli e tedeschi, con 13% di orgasmi ogni giorno e poco meno gli inglesi.

Fortunatamente già dalla metà del secolo scorso il piacere è stato sdoganato dalla procreazione e negli anni ’60 sono caduti svariati tabù, quando anche le donne iniziarono a rivendicare il diritto di provare piacere durante l’atto sessuale e si iniziò a parlarne apertamente, senza vergogna, rivendicando il piacere che tende alla soddisfazione come atto sensoriale completo alla base di rapporti felici in quanto tali.

Almeno l’85% degli uomini dichiara di raggiungerlo dopo un rapporto, mentre per le donne solo il 62% dopo rapporti eterosessuali (più alta la percentuale, sale a 75% per rapporti di natura diversa), ma è allarmante pensare che da un recente sondaggio emerga che solo il 15% delle donne raggiunga l’orgasmo durante un rapporto sessuale e due donne su dieci non l’abbiano mai provato facendo l’amore.

Ma che cosa intendiamo per Orgasmo? L’orgasmo è un picco di piacere intenso e variabile in grado di creare un’alterazione nello stato di coscienza, durante il quale avvengono contrazioni ritmiche e involontarie della muscolatura. Durante l’orgasmo si verificano 8/12 contrazioni molto ben definite a distanza di circa 0,8 secondi l’una dall’altra che poi si diradano. Queste contrazioni si accompagnano spesso a sensazioni di spasmo: l’ano si contrae, la schiena si inarca, i piedi si tendono e la pelle si arrossa. Poi seguono sensazioni di benessere ed abbandono, un senso di appagamento e calore diffuso. Freud all’inizio del Novecento aveva parlato di due tipi di orgasmo: l’orgasmo clitorideo raggiunto con la stimolazione del clitoride e l’orgasmo vaginale raggiunto con la penetrazione. In realtà poi la scienza ha chiarito che l’orgasmo è sempre generato dal clitoride. La stimolazione del clitoride può essere esterna (a livello del glande) e interna (attraverso la parete vaginale anteriore inferiore). L’orgasmo è uno soltanto quindi, non c’è differenza tra clitoride e vagina, perché sono interconnessi e la penetrazione può coinvolgere entrambe le strutture. Per raggiungere l’orgasmo femminile occorre lavorare sulla stimolazione del clitoride o del punto G.

Non tutti però conoscono bene queste aree particolari del corpo.

Il clitoride è l’unica parte del corpo umano che serve esclusivamente per il piacere con oltre ottomila terminazioni nervose (il pene ne ha quattromila). Una pallina di tessuto estremamente sensibile protetta da un cappuccio che ne copre la parte esterna. Il Punto G, invece, nome leggendario, è una piccola area di circa 1-2 pollici sulla parete anteriore della vagina, che quando viene premuto può portare a un orgasmo. Oggi si parla più precisamente di CUV, una zona che comprende il clitoride, l’uretra e la parete anteriore della vagina.

È importante conoscere il proprio corpo e averne consapevolezza, non essere frenati da condizionamenti psicologici e culturali, esplorare per beneficiare a pieno del nostro corpo. Inoltre, non dimentichiamo che l’esperienza sessuale è fatta di scambi con il proprio partner e maggiore è lo scambio maggiore è il piacere.

Ma alla base di tutto sta sempre la conoscenza del proprio corpo, quindi ben venuta Giornata dell’Orgasmo in ogni tua forma.