L’americano Patricio Manuel, 34 anni, è il primo pugile transgender della storia. Ha disputato e vinto da professionista un incontro di Boxe in America. Ha infatti battuto l’avversario messicano Hugo Aguilar ai punti, per verdetto unanime nella categorie dei pesi superpiuma.
Subito dopo la vittoria, avvenuta al Fantasy Springs Resort Casino di Indio, in California, Patricio Manuel ha dichiarato: “se solo la gente sapesse cosa c’è voluto! Ma soprattutto quante ne ho passate per arrivare a questo momento. Tanto di cappello al mio avversario, voglio ringraziarlo. E’ venuto qui per combattere sul serio, mi ha affrontato per tutto il tempo come un vero uomo”.
Patricio Manuel ha alle spalle una storia molto sofferta e tanta determinazione. L’ultima volta che aveva calcato il ring era il 2012 agli U.S. Olympic Trials e l’aveva fatto nei panni di chi era allora, ovvero una donna.
Ma già Patricio voleva diventare uomo e, dopo un grave infortunio alla spalla che lo aveva costretto al ritiro di quell’edizione, anzichè abbattersi ne ha approfittato per realizzare il sogno della sua vita: diventare uomo.
Così, negli ultimi sette anni Pat si è sottoposto a interventi chirurgici e terapie ormonali per diventare uomo, come si era sempre sentito. Continuando però nel frattempo ad allenarsi duramente per il grande rientro.
Qualche intoppo lo ha incontrato nel 2015 con la California State Boxing Commission. Questi infatti di fronte a questa situazione inedita, mostrò riluttanza a dargli il permesso di combattere nella categoria maschile.
Per fortuna, poco dopo, il Comitato olimpico internazionale stabilì che per le Olimpiadi di Rio 2016, gli atleti trans avrebbero potuto competere in tutte le gare senza alcuna restrizioni e così gli concessero il tesserino.
La sua trasformazione è stata subito accettata dalla sua famiglia: “Pat è sempre stato un maschio. – ha affermato sua madre Loretta – Semplicemente il suo sesso non è stato assegnato correttamente alla nascita“. Ben più difficile è stato combattere contro la mentalità maschilista ancora dominante in una categoria vista ancora solo per “veri uomini” come quella della boxe.
Infatti, inizialmente nessuno dei colleghi se la sentiva di lottare contro una ex donna. Soprattutto per il rischio magari di finire al tappeto. Sfida che è stata raccolta però dal messicano Aguilar, che, appreso della transizione di Pat Manuel solo due giorni prima del match aveva affermato: “ho molto rispetto. Per me non cambia nulla, lui sale sul ring per vincere e voglio vincere anch’io“. Auguilar ha poi perso, ma è stata una sconfitta onorevole in un match pieno di emozioni, dove Patricio è uscito vincitore, ma soprattutto dove sono stati sconfitti i pregiudizi.