Intervista a Franka Dei Medici Interviste

Franka Dei Medici, tra spiritualità e jet-set

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Franka Dei Medici è un personaggio decisamente affascinante. Originaria di Bari, mamma di Napoli e papà con sangue veneziano, è cresciuta nella splendida città di Torino, ha abitato a lungo in Costa Azzurra e si può definire “cittadina del mondo” visto il suo costante viaggiare. Franka vive una vita all’apparenza dai forti contrasti: alla frequentazione del jet set internazionale e di artisti eccentrici unisce un animo fortemente spirituale, curioso della vita e di tutti i suoi aspetti più inesplorati. Conosciamola meglio.

Franka Dei Medici

Buongiorno Franka Dei Medici. Mi hanno colpito alcuni aspetti della tua personalità, come mai hai scelto Dei Medici come cognome?
Buongiorno a voi. Dei Medici è il cognome di mia nonna, io ho aggiunto Degli Zotti.

Richiama alla mente Francesco Medici, Signore di Firenze, che ebbe una relazione con Bianca Cappello, poi morirono entrambi avvelenati. Allora avevo pensato, chissà se Franka dei Medici conosce la loro storia e si è in qualche modo identificata in questo grande amore.
Conosco bene questa storia (sorride). E anche io ho avuto un grande amore, che conobbi in modo stravagante.
Ricordo che una mia cara amica fece il cambio di sesso a Londra: ai tempi non avevamo tanti soldi e niente carte di credito.
Lei era ricoverata all’ospedale Charing Cross e post intervento ebbe dei problemi; il dottore le disse che doveva restare ricoverata un’altra settimana ma il biglietto di ritorno scadeva, non c’erano più soldi e io allora decisi di fare la “escort volante” per pagare il ricovero e l’hotel. Ma il destino non ha voluto, mi diede una mano facendomi incontrare un ragazzo meraviglioso.

Quello che poi sarebbe diventato il tuo grande amore?
Si. Andò così: andai in un sexy shop dove lavorava un ragazzo che conoscevo e mi disse di andare a prendere quello che volevo in una cesta…e fu lì che lo vidi. Era un bellissimo ragazzo, biondo e con gli occhi azzurri.
In quel negozio, mi guardava e mi disse che mi vedeva un po’ nervosa. Alloggiava al Dorchester, un hotel di lusso in una suite e mi invitò a passare un po’ di tempo con lui. Io ci andai e da lì ebbe inizio una storia che durò diversi anni.
Ricordo che mi aiutava anche finanziariamente, non voleva che mi prostituissi o che lavorassi nei locali a fare lo spogliarello, come si usava all’epoca.

Tu hai tanti contatti con il mondo artistico e del jet set. C’è qualche personaggio che ti ha colpito?
Certo, ancora oggi vengo sempre invitata alle prime o agli eventi più importanti. Però, ricordo con piacere quella volta che ero in un ristorante a New York, il famoso Indochine, e venni invitata dal famoso pittore Kenny Sharf ad un party pazzesco che si teneva nel suo studio a Brooklyn. Io arrivai con una limousine insieme a degli amici ma non trovavamo il posto. Per fortuna incontrammo due ragazzi vestiti in modo particolare che ci indicarono il posto, che si trovava sotto terra! Una serata pazzesca.

Intervista Franka Dei Medici
Franka Dei Medici Hai avuto contatti anche con politici?
Non si può dire…queste cose qui sono top secret! (ride)…ma quando scriverò il mio libro autobiografico, qualcosa magari svelerò.

Allora parliamo dei tuoi gusti letterari, chi è il tuo scrittore o poeata preferito?
Adoro le poesie del poeta turco Nazim Hikmet, sono innamorata del modo in cui scrive e poi sono appassionata di biografie, l’ultima che ho letto è quella su Jacqueline Kennedy; in generale amo gli scrittori americani della modernità. Di autori italiani, mi piace Pasolini, ho letto le sue Lettere.
Invece, non amo troppo D’Annunzio, era fascista e io non sono di destra, l’unico suo libro che mi piace è “Il Piacere” che mi sembra ispirato alla “Ricerca del Tempo Perduto” di Proust.

Franka Dei Medici, tu sei una persona appassionata di viaggi. Parlaci del tuo amore per l’India.
L’India è nel mio cuore, sempre. La prima volta ci sono stata negli anni 80 e dissi che lo trovavo un posto terribile in cui non volevo più tornare…invece dopo 2 anni sono ritornata e ora ogni anno ci torno, più che posso.
A ottobre tornerò lì e di solito soggiorno a 15 km da New Delhi, nella “Casa della luce”, dove le suore di Madre Teresa di Calcutta accolgono i bambini con handicap. Mi piace andare lì a fare dei regali e dare il mio aiuto, anche finanziario. Quei bimbi sono i figli che non ho mai avuto.

Hai avuto occasione, in questi viaggi, d’incontrare Maestri spirituali come Osho o Sai Baba?
Tre anni fa sono andata per sciogliere un voto, insieme ad una mia amica giornalista americana. Un giorno, ho visto passare due monaci che mi vengono vicino. Io, che per tutta la settiamana avevo cercato un monaco buddista senza trovarlo (seguo questa filosofia, un vero e proprio modus vivendi) dissi loro di questo mio bisogno di sciogliere il voto ed allora loro mi hanno portato in una sala dove c’era un giovane Lama.
Era un ragazzo molto giovane, pieno di “luce” e con un’aura incredibile, che mi chiese se seguivo tutti i loro i loro insegnamenti. Io gli dissi che non sempre lo facevo e lui disse che mi perdonava (sorride). Comunque, poi ha voluto fare un selfie con me, è stato un bel momento, molto intenso.

E con l’astrologia invece che rapporto hai, visto che è un mondo molto legato alla cultura indiana?
Si è vero, è legata. Io sono del segno dell’ariete e ho diverse amiche astrologhe. Conoscevo il sensitivo torinese Gustavo Rol. Lui non mi ha mai toccato però..sai che si dice che se ti toccava poi trovavi qualcosa nelle tasche…a me non è mai successo, diceva sempre che io avevo già tutto (sorride).
Una sua amica mi fece leggere il libro “Alla ricerca di Omy Seti”, che tratta di reincarnazione. Io ci credo fortemente, tutti i miei viaggi in India sono avvenuti perchè voglio capire perchè siamo sulla Terra.

Franka Dei Medici
Ma Franka Dei Medici raccontaci, ti è mai capitato qualche episodio un po’ fuori dall’ordinario?
Tanti anni fa a Torino, incontrai Don Gregorio, che fu anche confessore di Mussolini quando era sul Gran Sasso. Don Gregorio era diventato un cardinale ortodosso che viveva in povertà…aveva una libreria incredibile, in via San Massimo e tutte le mattine passavo da lì a guardare i suoi libri. Un giorno, lui mi disse che ci conoscevamo già e io gli dissi che era impossibile. Ma lui parlava di vite passate, ovviamente.
Allora, mi invitò alla sua messa ortodossa e, una volta conclusa, fece un rito per me dove mi disse poi tutte le cose che poi mi sono successe, una cosa bellissima. Quando vado a pregare, dico sempre una preghiera anche per lui, lo ricordo con molto affetto.

Hai detto di credere nella reincarnazione, quindi sai che si dice che spesso i sogni ci aprono “finestre” sulle nostre vite passate. Tu hai qualche sogno ricorrente?
Il mondo onirico è affascinante. Quando vivevo in famiglia sognavo sempre di volare, che significa avere voglia di scappare. Ma io dimentico i sogni…un famoso astrologo mi diceva sempre che toccandosi i capelli alla mattina, gesto che io compio spesso, i sogni “volano via”…ed è vero.

Ti va di dirci qualcosa di tuo, un messaggio da lanciare a chi ci legge?
Io sono una persona curiosa, ho visitato tanti Paesi, sono stata molto fortunata perchè ho avuto la possibilità di fare più volte il giro del mondo e di vedere quasi tutto il bello che c’è. Ho incontrato persone particolari, artisti, gente di strada…e tuti mi hanno dato qualcosa e io penso di aver dato qualcosa a loro. Però, sono sempre alla ricerca di qualcosa, fa parte della mia natura curiosa.

Quindi, il messaggio che vuoi lasciare ai lettori di Piccole Magazine è di nascere curiosi, perchè solo la curiosità ti consente di entrare in contatto con gli aspetti più belli della vita.
Si, poi serve anche un pizzico di fortuna…la buona sorte. Oggi il mondo ci vuole tutti con lo stesso format, perfetti, bellini…invece, ogni tanto, è bello uscire dal “binario”.

Grazie a Franka Dei Medici per questa bella intervista e a presto!

 

 

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