
Ha ventotto anni, è bellissima, mora, donna avvenente ed estremamente sexy. Di lavoro fa l’assistente di volo e si chiama Marina Machete e per la prima volta si è aggiudicata il titolo di Miss Portogallo tenutosi a Borba, nella regione sud-orientale di Evora e parteciperà a Miss Universo che si terrà a El Salvador.
Ha dichiarato sui social: “Orgogliosa di essere la prima donna trans a competere per il titolo di Miss Universo Portogallo. Per anni non mi è stato possibile partecipare, e oggi sono orgogliosa di far parte di questo incredibile gruppo di finalisti”.
A luglio scorso la 22enne olandese Rikkie Valerie Kollè è diventata la prima donna transgender a vincere il titolo di Miss Paesi Bassi. Machete e Kolle succederanno alla spagnola Angela Ponce, prima candidata transgender al titolo di Miss Universo nel 2018.
Su instagram la Machete: “Stiamo facendo il conto alla rovescia per Miss Universo 2023. El Salvador, a presto”. E come già accaduto in Olanda si sono scatenate molte polemiche e ovviamente il dibattito ha assunto anche toni politici. Il deputato Rui Paulo Sousa ha stigmatizzato quanto accaduto al concorso di bellezza: “Leggendo questa notizia, inizialmente pensavo fosse uno scherzo, un montaggio. Ma invece no, è proprio vero: una ‘transgender’ è stata incoronata Miss Portogallo. Senza dubbio un giorno triste per quelle giovani donne che sognano un giorno di essere elette Miss, in un concorso di bellezza femminile!”. Una posizione condivisa da molti seguaci ma anche fortemente criticata da altri.
Sia la Machete che la Kollé hanno seguito le orme della spagnola Angela Ponce che sebbene sia stata eliminata dalla finale ha aperto la strada al futuro. Recentemente la Ponce è intervenuta sulle ultime polemiche:“Speravo che la mia presenza su quel palco potesse creare un futuro migliore in cui le persone potessero vivere in un mondo di uguaglianza per tutti e capire che tutti sono esseri umani. Se posso dare questo al mondo, non ho bisogno di vincere Miss Universo, ho solo bisogno di essere qui”.
Mentre il concorso di bellezza Miss Italia continua a vietare la partecipazione alle concorrenti transgender e la fondatrice Patrizia Mirigliani dichiara di non voler replicare ciò che definisce iniziativa pubblicitaria degli altri Paesi:“Nel mio regolamento, al momento, non ho ancora aperto alle transgender, poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E per ora non ritengo di cambiarlo […] La tradizione di un concorso che esiste da 84 anni ha una sua importanza, ma non ho nulla in contrario riguardo a chi decide di ammettere transgender a concorsi di bellezza, a patto che non sia strumentale”.
Ma la bellezza non può essere fermata…
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