Conosciamo meglio la strepitosa trans brasiliana Debora De Lux, da Pescara. Pelle ambrata, fisico statuario e lunghi capelli neri, Debora ci ha conquistati anche grazie alla sua dolcezza e solarità.
Ciao Debora, piacere di conoscerti, presentati ai nostri lettori!
Buongiorno, sono Debora, nata il 13 luglio sotto il segno del cancro. Vengo da Teresina in Brasile, Dipingo e ho fatto 12 anni di teatro e mi ritengo socievole: mi piace parlare e avere contatto personale con le persone. Faccio anche spettacoli come Drag Queen e la cubista in discoteca.
Sei una tipica persona del segno del cancro!
Si! Sono molto dolce, comprensiva, molto tranquilla, passionale, amorevole. Mi piace ascoltare, dialogare, tutte caratteristiche di questo segno.
Dicevi che ti piace dipingere, che cosa in particolare?
Si, sono pittrice. Ho studiato per tre anni a scuola la stessa tecnica di Michelangelo e Raffaello, che si chiama “Grisalia”. Faccio copie e repliche dei grandi pittori italiani, ma che conservano sempre una autenticità e caratteristiche mie.
Quali sono i tuoi artisti preferiti?
Vladimir Luxuria, Platinette e Maurizio Costanzo, un grandissmo produttore e una persona che secondo me ha il cuore grande come il mondo. Mi piace tantissimo anche Raffaella Carrà, un’artista completa.
E per tenerti così in forma cosa fai?
Oltre a seguire una buona dieta redatta da un valido nutrizionista (ma solo quando devo perdere un paio di kg – ride) faccio camminate, bicicletta e corsa. Quando invece vado in Brasile faccio palestra.
A proposito, quando sei arrivata in Italia?
Sono arrivata nel 2000, avevo una zia che viveva a Verona e mi ha invitato. Allora ero minorenne e i miei genitori mi hanno dato il permesso di venire qui ma non sono rimasta a lungo. Sono tornata nel 2002, da maggiorenne, e ho studiato lingua italiana e alla fine ho deciso di rimanere qui, avevo anche trovato il fidanzatino! In seguito, ho intrapreso le pratiche per restare a vivere qui in Italia, sono ormai 16 anni che vivo qui ed è un paese che ho nel cuore.
Ti va di parlarci del tuo percorso di transizione invece?
Tutti noi transessuali attraversiamo questa fase. Però esiste la questione se in questo percorso si ha l’aiuto famigliare o meno. Se i genitori ti appoggiano nelle decisioni e ti insegnano ad avere rispetto agli altri per non essere volgare, allora il percorso di transizione sessuale può essere bellissimo. La mia famiglia, nel mio periodo di pubertà, mi ha aiutato nella mia decisione e non ho avuto problemi, la società mi ha aperto le braccia. Non ho avuto necessità di spiegare a nessuno chi ero e come mi sentivo se non alla mia famiglia, che mi ha capito benissimo ed aiutata. All’epoca poi lavoravo e studiavo e quindi avevo già responsabilità alle spalle e quindi è stato più semplice per me rispetto ad altri, non è stato un passaggio brusco.
E la decisione di fare l’escort, come l’hai maturata?
Lavoravo in un ristorante, poi ho conosciuto una amica brasiliana trans che abitava vicino a me e mi ha consigliato di fare questo lavoro, perchè mi trovava bellissima. Ho iniziato a farlo per curiosità ed oggi faccio questo lavoro a tempo pieno.
Con soddisfazione?
Diciamo di si. Anche se al momento l’Italia sta passando una grossa difficoltà economica, in generale: ovunque vai c’è crisi. Io resto dell’idea che ognuno di noi ha un valore e non bisogna svalutarsi.
Nella tua esperienza, cosa hai visto che cercano di più le persone da te?
Vogliono sorridere, trovare una persona allegra che scherza e comunica. Molti vogliono solo dialogare e avere compagnia, passare un momento piacevole.
La richiesta che ti fanno più spesso qual è?
A me chiedono sempre di avere tempo, ovvero di star tranquilli in mia compagnia, con calma. Quindi, non sto a cronometrare o a guardare troppo il tempo che passa, cerco di mettere tutti a loro agio, perchè loro cercano un contatto personale, da godersi in relax e senza fretta.
Come ti vedi da qui a qualche anno?
Il mio sogno è quello di sposarmi e smettere di fare l’escort. Mi piacerebbe adottare un bambino, in Brasile si può fare e potrei portarlo poi qui in Italia. Mi piacerebbe avere una vita tranquilla, normale. Non nel senso che fare la escort non sia normale, ma vorrei essere solo della persona che amo.
E noi te lo auguriamo di cuore.
Grazie! Sono stata contenta di aver avuto l’opportunità di farmi conoscere con questa intervista.