Lo strumento di bellezza per le attiviste LGBTQI più alla moda? Ma naturalmente è truccarsi le sopracciglia di tutti i colori dell’arcobaleno!
Giugno, infatti, è il mese dell’orgoglio LGBTQI e in ogni angolo spuntano arcobaleni a simboleggiare il sostegno per le lotte a difesa della comunità.
E’ innegabile: il fascino di quell’arco iridescente, fatto da fasce di mille colori, conquista tutti ed ha qualcosa di magico: sulle sopracciglia poi vi donerà un’aura fiabesca.
Dunque, non abbiate paura di osare e iniziate a sperimentare il technicolor sulle sopracciglia: è decisamente “l’accessorio” del viso su cui accentrare le attenzioni e non c’è momento migliore per farlo!
Di seguito, alcuni esempi a cui ispirarvi:
Perché proprio un arcobaleno identifica la comunità LGBTQI in tutto il mondo?
La bandiera arcobaleno nasce e diventa simbolo delle rivendicazioni LGBTI a San Francisco nel 1978. Ad inventarla fu Gilbert Baker, ex veterano dell’esercito, attivista gay e artista “cucitore di bandiere” autodidatta, che la realizzò e dipinse personalmente per il San Francisco Gay Freedom Pride Parade del 25 giugno di quell’anno. A chiedergli di creare un simbolo da sventolare in parata per rappresentare le rivendicazioni del movimento, fu Harvey Milk, lo storico militante e politico, primo esponente delle istituzioni americane apertamente gay (assassinato nel novembre di quello stesso anno).
Ma perché proprio un arcobaleno?
Secondo le ricostruzioni ci sarebbero varie spiegazioni. Innanzitutto perché i colori accesi, dal giallo, al verde, al porpora sono stati storicamente usati e indossati dalle persone omosessuali per identificarsi e riconoscersi a vicenda.
Il rosa, invece, è riportato nella bandiera da Baker con un chiaro riferimento al triangolo rosa che i nazisti affibiavano ai deportati omosessuali nei campi: riappropriarsi del rosa da colore del dolore e della persecuzione a colore dell’orgoglio.
In più anche la canzone “Over The Rainbow”, cantata da Judy Garland ne Il Mago di Oz, sarebbe stata fonte di ispirazione, in quanto, specialmente in quegli anni, amata dalla comunità omosessuale americana soprattutto per il testo, che parla di un ideale mondo di pace e amore lì, da qualche parte sopra l’arcobaleno.
Queste, insieme all’immediato rimando simbolico di inclusione che è l’arcobaleno di per sé, le ragioni da cui deriverebbe la “Rainbow Flag”, che all’inizio comprendeva 8 colori, ognuno scelto da Baker per indicare un preciso significato New Age.
Rosa – Sesso; Rosso – Vita; Arancione – Guarigione; Giallo – Luce solare; Verde – Natura; Turchese – Magia; Blu – Pace; Viola – Spirito.