
Puntuale come un lancio pubblicitario arriva la dichiarazione dell’attrice Annette Bening. madre di un figlio trans. In effetti è disponibile su Netflix il film “Nyad”, in cui interpreta l’atleta lesbica Diana Nyad entrata nella storia per aver nuotato 170 chilometri tra Cuba e la Florida, film con cui la signora Bening, 65 anni, moglie di Warren Beatty punta alla 5a candidatura agli Oscar. L’attrice ha dichiarato: “La transfobia ha invaso l’America, è vergognoso e doloroso”.
Attiva nella promozione di “Nyad” Annette Bening si occupa anche di diritti LGBTQIA+ e nello specifico dei diritti transgender: suo figlio Stephen Ira, scrittore di 31 anni è una trans. Qualche giorno fa Annette Bening ha ricevuto il premio GLSEN’s Advocate e ha letteralmente gridato: “Non fate arrabbiare questa mamma“ lanciando un attacco chiarissimo dal palco a tutti quei politici conservatori che alimentano la politica transfobica negli Stati Uniti. La Bening ha dichiarato “Per gran parte della mia carriera sono stata una persona piuttosto riservata”. “Ma negli ultimi anni ho cambiato idea”, ha poi spiegato che ora senta la responsabilità di dover “parlare apertamente e far sentire la propria voce poiché la transfobia ha invaso il nostro governo a livello locale, statale e federale. È doloroso. È vergognoso. E viene utilizzato come strumento dall’estrema destra per radunare la propria base e portarla al voto”.
La Bening ha raccontato la storia di una sua amica che ha un bambino trans, l’ha definita “rifugiata politica all’interno del nostro paese”, costretta a fuggire in California dal Texas, perchè all’inizio del 2022, il governatore Greg Abbott ha ordinato di mettere sotto inchiesta i genitori che seguono i figli transgender, riversando addosso loro accuse di abuso sui minori nel caso in cui abbiano sostenuto i propri figli nell’accesso alle terapie ormonali di affermazione di genere.
La Bening ha spiegato ancora: “Immaginate di essere colpiti da accuse penali o denunciati ai servizi di protezione dell’infanzia solo perché state cercando di fare ciò che è meglio per vostro figlio. Siamo arrivati al punto in cui la mia amica ha dovuto dare alla sua giovane figlia trans un telefono prepagato e una serie esplicita di istruzioni da seguire nel caso in cui i servizi di protezione dell’infanzia fossero venuti nella sua scuola per interrogarla, cosa che è stata loro permesso di fare senza la presenza dei genitori”.
“Il governo non dovrebbe intromettersi tra genitori e figli quando si tratta di questioni private come questa” ha continuato l’attrice. “C’è una cosa che ho sempre saputo. L’amore e la compassione devono aprire la strada. Lasciamo che aprano la strada verso una comprensione e un’accettazione radicale, lasciamo che aprano la strada verso la gioia e la celebrazione queer, e lasciamo che ci conducano fino alle urne”.
Come abbiamo già scritto in altre occasioni in tutti gli Stati Uniti molte famiglie con giovani figli transgender sono costrette a fuggire dagli Stati “conservatori” che hanno messo al bando l’assistenza ai minori basata sull’affermazione del genere, cercando rifugio in quegli Stati “Democratici” in cui le leggi garantiscono ancora l’accesso a tali cure.
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